VI Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara
Da 12 anni la Biennale offre un palco ad artisti emergenti provenienti da tutto il mondo e costituisce per il pubblico e i nuovi talenti un’occasione per apprezzare l’arte insieme ad artisti ormai affermati, critici d’arte e intenditori.
Comunicato stampa
Dal 15 Giugno al 9 Dicembre
Ferrara (Luoghi Storici)
VI Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara
“L’arte non si ferma”
A pochi giorni dal terremoto, grande fermento nella città patrimonio Unesco per l'apertura della 6° edizione della Biennale Internazionale d'Arte di Ferrara.
Mancano pochi giorni all'apertura della Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, un'iniziativa culturale, ormai alla sua VI edizione, realizzata dall'Associazione Culturale Ferrara Pro Art.
Con il patrocinio delle istituzioni locali (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Ferrara circoscrizione 1), da 12 anni la Biennale offre un palco ad artisti emergenti provenienti da tutto il mondo e costituisce per il pubblico e i nuovi talenti un'occasione per apprezzare l'arte insieme ad artisti ormai affermati, critici d'arte e intenditori.
La Biennale sarà scandita da tre importanti inaugurazioni (15 giugno, 13 settembre, 8 novembre) che apriranno tre diversi momenti tematici: La sostanza rivelata, Dall'Ade all'estasi, Bona tempora Currunt. Le opere degli artisti selezionati verranno ospitate in prestigiosi edifici storici di Ferrara tra i quali il Castello Estense, i Chiostri della Chiesa di San Paolo e l'Oratorio dell'Annunziata che per l'occasione registreranno aperture straordinarie.
Si aspettano oltre duecento presenze fra artisti emergenti ed affermati, curators, giornalisti e critici d’arte che visiteranno i luoghi della Biennale e parteciperanno alle performance artistiche e incontri culturali che costelleranno la durata di questa importante iniziativa.
15 Giugno
Ferrara – Complesso monumentale di S.Anna
Vernice della VI Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara
“Un CUBO per Ferrara”
Colui che viene considerato l’erede ufficiale di Mark Rothko, parteciperà alla Biennale Internazionale d’Arte con la social opera ‘Il Qubo’ a rappresentare la metafora di una terra martoriata dalla forza bruta della natura ma proiettata verso la rinascita e l’ottimismo
Ormai è certo e, alla Domus Turca - sede dell’associazione Pro Art -, è gran fermento per l’arrivo de “IL CUBO” opera di Alessandro Giorgetti che dal prossimo venerdì sarà esposto nel bellissimo Chiostro di San’Anna come simbolo di questa Biennale ma anche simbolo di un qualcosa che si può ricostruire.
Non poteva essere opera più suggestiva ad arrivare a Ferrara dopo il terremoto che l’ha colpita, infatti Giorgetti per tutto il 2011 ha dipinto come un diario personale una mini tela 20×20 al giorno per 365 definiti i Qubo’s Sides, che esprimono le difficoltà della vita quotidiana, le suscettibilità, le gioie e i turbamenti, le distruzioni e le rinascite. Queste 365 mini tele messe assieme compongono “Il Cubo” in un’unica grande opera.
Il gallerista milanese Deodato Salafia in accordo con Giorgetti, hanno deciso di donare il 30% della vendita dei Sides e il 50% delle quote del Qubo.”Siamo comunque aperti a qualsiasi iniziativa ci venga proposta a favore” – ha detto Deodato – “tra le tante dichiarazioni, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha detto che servono molte risorse economiche e noi vogliamo contribuire anche nel nostro piccolo”. Giorgetti è nato a Messina, una città ballerina che nel 1908 è stata rasa al suolo dal terremoto, quindi comprende appieno i problemi della gente emiliana e nonostante i grandi impegni e i problemi logistici di questo periodo, ha voluto essere presente a tutti i costi. Il Qubo di Giorgetti che il 13 Giugno arriverà a Ferrara, ha un valore iniziale di 21.535 euro somma di 365 quote da 59 euro l’una e non è esclusa la possibilità di un’asta pubblica che elevi il valore della beneficienza.
Assieme a Giorgetti, in questa prima mostra che inaugura ufficialmente la VI edizione della Biennale, esporranno le loro opere gli artisti Giorgio Gost, Siarzhuk Cimohau, Rita Vitaloni, Domino Art, Goffredo Gaeta, Roberto Bergonzo e Giuseppe Attini ma nei futuri cinque mesi di apertura, si aspettano oltre duecento presenze fra artisti emergenti ed affermati, curators, giornalisti e critici d’arte che visiteranno i luoghi della Biennale e parteciperanno alle performance artistiche e incontri culturali che costelleranno la durata di questa importante iniziativa.
L’opening è fissato per le ore 18e30 e sarà allietato da un aperitivo impreziosito da note di smooth jazz.