Veronika Psotková – Perpetuo

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VISITAZIONE
Fondamenta delle Zattere 919 (di fronte alla fermate del vaporetto Zattere), Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle ore 11:00 alle 19:00, chiuso il
martedì. Maggiori informazioni: www.perpetuo-venice.art

Vernissage
09/05/2025

ore 11

Artisti
Veronika Psotková
Generi
arte contemporanea, personale

L’arte animerà ancora la storica chiesa veneziana: l’eccezionale installazione della scultrice ceca Veronika Psotková.

Comunicato stampa

Venezia, città d'arte e d'infinita ispirazione, accoglierà la finora più grande presentazione a livello
internazionale della scultrice ceca Veronika Psotková. Le sue monumentali sculture in filo metallico,
che sembrano sfuggire alla gravità, riempiranno lo spazio della chiesa rinascimentale di Santa Maria
della Visitazione, nel cuore della città. L'installazione, intitolata PERPETUO, realizzata grazie a Valea
Art, sarà aperta al pubblico dal 9 maggio al 23 novembre 2025.
Veronika Psotková crea sculture figurative in rete metallica che appaiono leggere e traslucide.
Interagiscono con la luce, suscitando l'impressione di disegni sospesi nell'aria. Nella cornice di Santa
Maria della Visitazione, le sue figure modellate a mano coniugano magistralmente l'architettura
storica con la scultura moderna, mostrando al contempo come l'ambiente online influenzi la nostra
percezione della realtà e dell'esistenza umana.
"Il tema dell'installazione è stato ispirato dallo spazio stesso della chiesa. I social media oggi, in una
certa misura, si sostituiscono alla religione. Le persone trascorrono tantissimo tempo sui social e ci
tornano ossessivamente, lasciandosi condizionare da essi. Non esprimo un giudizio, rifletto solo sul
modo in cui i social influenzano la nostra visione del mondo e di noi stessi,” spiega la scultrice ceca. Le
sculture dell'installazione catturano un momento di sospensione nel tempo – come un singolo
fotogramma – rispecchiando allo stesso tempo il flusso senza fine di contenuti che scorrono nello
spazio virtuale. “Non è solo una composizione visiva: dietro ad ogni figura c'è un pensiero concreto,
un gesto o un'esperienza che compare e svanisce, in un flusso costante di informazioni. Ogni scultura è
unica e racconta la propria storia,” aggiunge.
Entrando nella navata della chiesa, il visitatore si troverà di fronte ad uno spettacolo mozzafiato:
davanti ai suoi occhi si ergerà un ciclo di oltre trenta figure e torsi, di cui alcune alte fino a tre metri.
"Sfrutto sia la luce naturale della chiesa, sia quella artificiale. Proprio la luce, insieme al punto di
osservazione, trasforma continuamente la percezione delle sculture: a tratti quasi scompaiono, in altri
momenti emergono in tutta la loro forza. Non è solo la presenza fisica delle sculture, ma c'è un
dialogo con lo spazio che le circonda. Le concepisco come parte organica di quello spazio,” afferma
l'artista. Per creare le sue sculture, Psotková usa la rete di filo metallico cucita a mano: una tecnica
che l'artista stessa ha inventato e portato alla perfezione. L'uso di questo materiale richiede non
soltanto la sensibilità per lo spazio e per la composizione, ma anche una meticolosa lavorazione, che
è parte intrinseca della sua espressione artistica.
Con l'installazione PERPETUO, Veronika Psotková si ricollega alla tradizione storica in cui le sculture
completavano l'architettura diventandone parte integrante. L'opera, progettata per armonizzarsi con
l'ambiente circostante, sembra appartenere da sempre all'architettura della chiesa. “PERPETUO
co-crea l'architettura dell'interno della chiesa, contando sull'interazione con i visitatori e offrendo
diversi modi di essere percepita. Il visitatore può solo attraversarlo come una porta d'ingresso ma, al
contempo, la sua pianta a forma del numero otto aperto lo invita a chiudere quest'anello con il
proprio corpo, per fondersi nella sua azione dinamica,” sottolinea il curatore della mostra, Robert
Janás.
Per la realizzazione dell’installazione, che pesa diverse tonnellate, l'autrice ha usato quasi un
chilometro e mezzo di rete metallica. L'opera, a cui ha lavorato per diversi mesi in Repubblica Ceca,
sarà trasportata a Venezia su un camion in cinque grandi casse di legno. Fino al luogo
dell'installazione sarà poi trasferita da due navi da carico.
“Considero l'esposizione a Venezia l'opportunità della mia vita e sono molto grata di poterla
realizzare. Per gli artisti, Venezia rappresenta non solo un simbolo della tradizione, ma anche una
delle piattaforme più significative per l'arte contemporanea,” afferma Psotková. “L'intero processo,
dall'idea iniziale alla realizzazione finale, mi ha riconfermato quanto sia importante avere la
sensibilità dello spazio. PERPETUO è il culmine di molti anni del mio lavoro e della mia ricerca di
congiunzione ideale tra la scultura e il suo ambiente. Spero sinceramente che i visitatori apprezzino il
tema che la mostra apre, perché credo che molti si identificheranno con esso e forse vi troveranno un
pezzo della propria storia,” conclude.
L'installazione di PERPETUO a Venezia è organizzata da Valea Art, società fondata dai coniugi Karel e
Štěpánka Komárek e dedita al sostegno dell'arte contemporanea. "È una grande gioia per noi
collaborare con la scultrice Veronika Psotková, nel cui lavoro riponiamo grande fiducia. Quando ha
condiviso con noi l'idea di una mostra nella chiesa di Santa Maria della Visitazione a Venezia,
presentandoci la sua visione di PERPETUO, non abbiamo esitato neanche un attimo ad aderire al
progetto in qualità di partner generale. Non avevamo dubbi che così avremmo assistito alla nascita di
un'opera scultorea eccezionale e crediamo fermamente che, attraverso questa mostra, un pubblico
più vasto possa scoprire e apprezzare il suo talento artistico e il suo potenziale creativo," dicono i
coniugi Komárek.
Lo scopo della nostra società Valea Art, oltre a costruire una collezione di arte contemporanea di
qualità, è quello di sostenere i giovani talenti e di aiutarli ad affermarsi nel mondo dell'arte. "Aiutiamo
a dare visibilità a coloro che trovano il coraggio di realizzare i propri sogni. Forniamo loro un supporto
professionale, pratico e finanziario, condividendo con loro la nostra esperienza. Crediamo che, così
facendo, possiamo ispirare anche altre persone," afferma la curatrice e direttrice di Valea Art,
Linda K. Sedláková.
CONTATTI per i media
Lucie Bednárová (Ufficio stampa): [email protected], +420 724 332 932
INFORMAZIONI MOSTRA
La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 9 maggio al 23 novembre 2025 nella Chiesa di Santa Maria
della Visitazione, Fondamenta Zattere ai Gesuati, Venezia. Orario di apertura dalle ore 11:00 alle 19:00, chiuso il
martedì. Maggiori informazioni: www.perpetuo-venice.art
VERONIKA KUDLÁČKOVÁ PSOTKOVÁ (*1981) è una scultrice ceca. Nelle sue opere combina la scultura
figurativa realistica con installazioni ambientali non convenzionali. Dal 2007 lavora con reti metalliche,
realizzando a mano sculture che assomigliano a disegni tridimensionali che fluttuano nello spazio. Questo
materiale fa sì che le sue opere appaiano leggere integrandosi naturalmente nell'ambiente in cui sono esposte.
Negli ultimi anni si concentra sempre più sul connubio della scultura con l'architettura e lo spazio espositivo.
Crea installazioni site-specific di grandi dimensioni che sfruttano la luce e il movimento dello spettatore. Le sue
opere esplorano aspetti personali e sociali, riflettendo su situazioni quotidiane, sul rapporto con se stessi, sulla
maternità e sui cambiamenti della società.
Tra le mostre internazionali si annoverano quelle presso NordArt in Germania, Avesta Art in Svezia e Koktebel
Jazz Festival in Ucraina. Una delle sue realizzazioni più importanti è l'altare per la cappella di San Giuseppe a
Slavětín, nei pressi della città di Trutnov – finora la sua più grande opera figurativa permanente in filo metallico.
In scala monumentale è stata anche la sua realizzazione per la mostra Senza paura/No Fear – Artium by KKCG di
Praga (2024), dove ha creato un'installazione site-specific sul tema del coraggio e della responsabilità sociale.
L'elemento dominante era il "Pilastro della società" che ha dimostrato la capacità dell’artista di creare
composizioni ambientali di grandi dimensioni, che non soltanto riempiono lo spazio, ma anche attivamente
comunicano con esso.
www.veronikapsotkova.net