Venturino Venturi a dieci anni dalla morte

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO VENTURINO VENTURI
Piazza Matteotti n.5 , Loro Ciuffenna , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il

Periodo estivo: 25 Aprile/15 Settembre
25 aprile-15 giugno: prefestivi e festivi ore 10,30-12,30; 16,00-19,00
16 giugno-15 settembre tutti i giorni escluso il martedì ore 10,30 - 12,30 e 16,00 - 19,00.
Periodo invernale: 16 Settembre/24 Aprile
Prefestivi e festivi ore 16,00-19,00.
dal lunedì al venerdì su appuntamento: Comune di Loro Ciuffenna - Ufficio Cultura

Vernissage
08/10/2011

ore 16

Uffici stampa
AMBRA NEPI COMUNICAZIONE
Generi
presentazione

Museo Venturino Venturi: presentazione del nuovo percorso museale e donazione bozzetto del “Monumento alla Famiglia Umana in memoria della Resistenza”.

Comunicato stampa

Sabato 8 ottobre 2011, alle ore 16.00, in occasione della 7°Giornata del Contemporaneo AMACI e a diciotto anni dalla sua apertura, il MUSEO VENTURINO VENTURI a Loro Ciuffenna presenta un nuovo percorso espositivo e la donazione del bozzetto della grande scultura collocata all’ingresso della cittadina toscana, “Monumento alla Famiglia Umana in memoria della Resistenza” di Venturino, dono di Lucia Fiaschi, nipote dell’artista.
Seguirà, alle ore 18.00, presso lo spazio espositivo della Filanda, un’anteprima delle collezioni ispirate all’arte di Venturino Venturi con gli abiti della sartoria Morella Bruni, decorati a mano dalla stilista Daniela Odorici, e i gioielli Monini.
Il nuovo percorso espositivo e gli altri eventi, organizzati dall’Amministrazione Comunale di Loro Ciuffenna con la collaborazione di Lucia Fiaschi dell’Archivio Venturino Venturi, sono i primi di una serie di iniziative volte a ricordare la figura di Venturino a dieci anni dalla sua morte, avvenuta il 28 gennaio 2002, che si svolgeranno tra la Toscana e il Lussemburgo, nel 2011 e 2012.

Allestito nel 1993, nella città natale per volontà dell’artista, inaugurato dall’allora Presidente del Senato Giovanni Spadolini, il Museo è la più importante collezione pubblica di opere di Venturino Venturi. Al suo interno 54 disegni e 38 sculture, tra cui capolavori come il ritratto in cemento di Ottone Rosai del 1938, Ventre, scultura in bronzo del 1961, che inutilmente il grande artista Henry Moore cercò di acquistare da Venturino per la sua collezione personale, o Meditazione del 1975 (scultura a intaglio ligneo), straordinaria sintesi in forma di albero-pilastro in cui Venturino “allude alle mitiche sorgenti della fertilità maschile, espressa nell’accennata virilità”.
Il nuovo percorso del Museo ripercorre la lunga vicenda artistica di Venturino, presentando le opere secondo un ordine cronologico e tematico, cinque le sezioni del museo: Tra Firenze e Milano, la Guerra, i Ritratti, gli Archetipi e il Senso dell’Assoluto. Alle novantadue opere già facenti parte della collezione si aggiunge, oggi, il bozzetto della grande scultura collocata all’ingresso della cittadina toscana “Monumento alla Famiglia Umana in memoria della Resistenza” che Venturino realizzò nel 1978. Sollecitato dalla sua comunità, Venturino pensò a una scultura contro le guerre e in memoria di tutte le vittime. La guerra, Venturino l’aveva combattuta e ne era uscito segnato nel corpo e nell’animo. L’opera, scolpita in un grande blocco di marmo, rappresenta di spalle, un Uomo e una Donna con un Bambino, di fianco le mani allacciate dei due.

La presentazione del nuovo percorso espositivo del Museo Venturino Venturi e la donazione del bozzetto dell’opera “Monumento alla Famiglia Umana in memoria della Resistenza”, segna l’inizio di una serie di iniziative volte a ricordare la figura di Venturino a dieci anni dalla sua morte. Sempre in questo mese, la 13a edizione di Immagina ARTE in Fiera a Reggio Emilia dedica, nell’ambito della manifestazione, a Venturino Venturi, Renato Guttuso e Emilio Vedova tre mostre istituzionali; a dicembre 2011 è prevista, invece, al Museo dell’Opera del Duomo di Prato la presentazione dell’acquisizione di 44 formelle del Vangelo e di 15 allumini sbalzati per la Via Crucis di Venturino, che entreranno a far parte della prestigiosa collezione del museo. Nella primavera dell’anno prossimo, donazione di un’importante opera degli anni Quaranta del Novecento, probabilmente “ritratto del padre”, di Venturino Venturi al Museo Nazionale MHNA della Città di Lussenburgo, dove l’artista ha vissuto con la famiglia la sua infanzia. A seguire la mostra sul tema del sacro "Venturino Venturi Il dono dell'assoluto” a Fiesole organizzata dal Comune di Fiesole, Fondazione Ernesto Balducci e Archivio Venturino Venturi. Sono, infine, in via di definizione altre tre importanti mostre dedicate a Venturino, in particolare alla ceramica e ai gioielli.

PER INFO: Archivio Venturino Venturi tel. 055-9175028 - 348-7915877

MUSEO VENTURINO VENTURI
Orari di visita:
Periodo estivo: 25 Aprile/15 Settembre
25 aprile-15 giugno: prefestivi e festivi ore 10,30-12,30; 16,00-19,00
16 giugno-15 settembre tutti i giorni escluso il martedì ore 10,30 - 12,30 e 16,00 - 19,00.
Periodo invernale: 16 Settembre/24 Aprile
Prefestivi e festivi ore 16,00-19,00.
dal lunedì al venerdì su appuntamento: Comune di Loro Ciuffenna - Ufficio Cultura
tel. 055-9170153
UFFICIO TURISTICO Pro Loco tel. 055 9170136
Ufficio Stampa
Ambra Nepi Comunicazione, Firenze
Tel. 348/6543173
e-mail: [email protected]
www.ambranepicomunicazione.it

Breve Biografia di Venturino Venturi
Venturino Venturi nasce il 6 aprile 1918 a Loro Ciuffenna in Provincia di Arezzo. Nel 1923 la famiglia segue il padre esule in Francia. Nel 1929 la famiglia si sposta in Lussemburgo, dove Venturino trascorrerà tutta l’infanzia. Nel 1936, Venturino decide di trasferirsi in Italia, a Firenze, dove intraprende gli studi per la carriera artistica, prima frequentando l’Istituto d’Arte di Porta Romana, allora diretto da Libero Andreotti, e poi l’Accademia di Belle Arti. Le conoscenze in ambito fiorentino vengono dall’artista intensamente vissute. I contatti si allargano a comprendere i maggiori esponenti del panorama letterario di quei tempi. Nel 1939 Venturino partecipa a Firenze alla XI Mostra di Belle Arti. Esegue l’autoritratto in cemento, oggi facente parte della collezione degli Uffizi. Nello stesso anno è richiamato alle armi ed inviato sul fronte albanese, dove l’anno successivo rimane gravemente ferito. Riportato in Italia all’Ospedale Militare di Firenze, inizia una lunga degenza che durerà sino al 1943. Ciononostante riesce ad essere presente con proprie opere a tutte le principali rassegne nazionali d’arte indette in questi anni, a Bologna, a Milano e a Firenze. Pochi giorni dopo la liberazione di Firenze, nell’aprile del 1945, Venturino allestisce la sua prima personale nella Galleria La Porta. Dal 1947 al 1949 Venturino vive a Milano, dove i frequenti incontri con gli artisti più versati nelle ricerche formali, intensificano la sua inclinazione per l’astrazione. Nel 1950 è invitato alla XXV Biennale di Venezia. Nel 1953 vince in ex-aequo con lo scultore Emilio Greco il Concorso Internazionale per il Monumento a Pinocchio, indetto dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi. La realizzazione dell’opera lo terrà impegnato fino al 1956. Subito dopo Venturino è costretto ad abbandonare il lavoro a causa di una grave depressione, per curare la quale è costretto a ricoverarsi all’Ospedale Psichiatrico di San Salvi, a Firenze, dove comunque produce una ricca serie di grandi disegni su cart, ed esegue un importante autoritratto in pietra serena. Nel 1959 riprende appieno la sua attività, e partecipa alla VIII Quadriennale di Roma. Nel 1960 La Galleria La Strozzina di Firenze gli dedica un’importante antologica. Nel 1961 Carlo Ludovico Ragghianti presenta i Monotipi di Venturino al Gabinetto Disegni e Stampe dell’Università di Pisa. Nel 1962 partecipa alla III Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. Inizia un lungo periodo che lo vede impegnato nell’esecuzione di grandi monumenti pubblici e in una intensa attività espositiva presso gallerie private e pubbliche. Nel 1993 viene inaugurato il Museo Venturino Venturi a Loro Ciuffenna, alla presenza dell’allora Presidente del Senato Giovanni Spadolini. Nel 1999, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, viene allestita una importante mostra antologica. Il 28 gennaio, a pochi giorni dalla inaugurazione in Palazzo Strozzi a Firenze della rassegna Continuità arte in Toscana 1945-1967, curata da Alberto Boatto, dove Venturino è presente con un importante nucleo di sue opere astratte, l’artista si spegne a Terranuova Bracciolini.