Valerio Giovannini – Underground / Über Kunst
La mostra “Underground / Über Kunst. Sottoterra, sopra l’arte” si pone come una “traduzione”, in un linguaggio pittorico figurativo e letterario della mostra berlinese. Sottoterra (nel sottopasso più bello di Firenze). E “sopra l’arte”, (sopra la street art che decora le pareti) e con l’arte sopra (quella del Rinascimento fiorentino).
Comunicato stampa
FIRENZE - E' in programma il prossimo 3 ottobre, a partire dalle ore 11.00 ad libitum, la mia esposizione estemporanea nel sottopasso delle Cure di Firenze.
La mostra è curata da Salvatore Orlando, che da sedici anni svolge un continuo lavoro di pulizia e ordine nel sottopassaggio.
Saranno visibili una selezione di opere (olio su carta, tavola, tela, pietra e oro).
La mostra si lega al progetto “Farthan” (www.farthan.net) che ho avviato a partire dal 2006 e che è adesso in corso alla Società Dante Alighieri di Berlino con la mostra “Farthan / Zathlat. Etruschi di Berlino”.
In particolare, la mostra “Underground / Über Kunst. Sottoterra, sopra l'arte” si pone come una “traduzione”, in un linguaggio pittorico figurativo e letterario della mostra berlinese.
Sottoterra (nel sottopasso più bello di Firenze). E “sopra l'arte”, (sopra la street art che decora le pareti) e con l'arte sopra (quella del Rinascimento fiorentino).
I lavori in mostra mirano a recuperare i fili della tradizione pittorica medievale e rinascimentale della città con fondi oro e pitture a olio ma pure sottolineano il valore “berlinese” di un'arte che vuole raggiungere tutti: al di fuori di una galleria, in una galleria naturale.
Il collegamento con la mostra nella capitale culturale d'Europa che indaga l'identità di Berlino attraverso l'Etrusca Disciplina (la scienza sacra degli Etruschi) è poi rappresentato in mostra anche dall'opera “Trutnut”. Una scultura in pietra e oro che verrà presentata in anteprima durante l'esposizione.
Il termine "Trutnut" appare la prima volta sull'iscrizione funeraria bilingue (Latino/etrusco) di Pesaro: si tratta di un lemma assai discusso, visto che nel testo le tre parole etrusche nets'vis.trutnut.frontac sono tradotte in latino solo con due: aruspex fulguratior.
Si suppone che “Trutnut” sia un prestito da un'altra lingua e che possa essere legato al Latino "Trutina" e al Greco "Trutine", ovvero, "Bilancia", "strumento che giudica il peso".
Dal De Divinatione di Cicerone, emerge poi che per gli Italici vi erano tre principali tipi di divinazione: l'extispicium (predizione del futuro tramite l'osservazione delle interiora degli animali, il Nets'vis); la divinazione e l'interpretazione dei fulmini (il Frontac) e quella dei "prodigia" o degli "ostenta" (i presagi che avevano a che vedere con i moti degli dei ed i fatti incredibili e prodigiosi). Nel mondo etrusco quindi la funzione sacerdotale sembra essere tripartita e il “Trutnut” era forse "Colui che giudica/trae auspici dagli eventi sovrannaturali".
Accompagnano la mostra musiche di armonica, fisarmonica e chitarra.