Valeriano Trubbiani – Opere storiche dalle collezioni vicentine

Informazioni Evento

Luogo
VIVERE L'ARTE...ARTE DI VIVERE
via Dante Alighieri 136, Thiene, Italia
Date
Dal al

Giovedì, Venerdì, Sabato e domenica dalle ore 16.00 alle ore 19.30
e su appuntamento

Vernissage
07/06/2014

ore 17

Artisti
Valeriano Trubbiani
Generi
arte contemporanea, personale
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Una mostra di opere storiche dell’artista Valeriano Trubbiani provenienti da collezioni private vicentine.

Comunicato stampa

Sabato 7 giugno alla ore 17.00 presso la sala espositiva dell’Associazione “Vivere l’arte, l’arte di vivere” sarà inaugurata una mostra di opere storiche dell’artista Valeriano Trubbiani provenienti da collezioni private vicentine. Nato a Macerata nel 1937 , Trubbiani a tutt’oggi si può considerare uno dei massimi scultori e disegnatori italiani e tra i più affermati internazionalmente. Amico e scenografo di Fellini –è lui a curare la scenografia per “La nave va” nel 1980- inizia a dedicarsi alla scultura nel 1960 e subito viene invitato alle principali rassegne e mostre nazionali ed internazionali tra cui alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale a Roma, al Palazzo della Permanente di Milano. Espone poi a Parigi, Londra, Atene, in Giappone, in Sudamerica. Riceve numerosi premi e riconoscimenti: da ricordare nel 1974 il Premio “Bolaffi”, nel 1987 la “Ginestra d’Oro del Conero”, sempre nel 1987 il premio scultura alla “XXX Biennale Nazionale” di Milano. Se il premio Nobel Josè Saramago, inoltre, lo cita nel romanzo “Manuale di pittura e calligrafia”, nel 1989 l’Accademia di San Luca in virtù di suoi meriti lo nomina proprio membro. Gruppi di sculture e disegni sono presenti in diversi musei italiani, tra cui la Gnam di Roma, e stranieri, in Israele, Germania, Francia, negli Stati Uniti presso la The Art Collection at Potsdam di New York, in Olanda al Museum Beelden Aan Zee di Scheveningen, in Giappone al Museum of Fine Arts di Gifu e al Miyazaki Prefectural Art Museum di Miyazaki.
Artista poliedrico, fantasioso, inafferrabile a definitivi giudizi fonde soggetti del regno animale con altri propri dell’odierno mondo tecnologico, emettendo un messaggio di critica attraverso il genere della favolistica, per la quale del resto lo si può considerare nell’arte un fondamentale innovatore. Allarga, inoltre, la sua indagine al tema della città ipertecnologica e sospesa in un alone di misteriosa attesa drammatica. Altissime di fascino sono, infine, le sue produzioni a carattere religioso.
Per l’importanza dell’evento ed in occasione del giugno thienese, l’Amministrazione comunale di Thiene ha concesso il suo patrocinio.