Valentina Mir – Miramorphoses

Informazioni Evento

Luogo
GAGLIARDI BOUTIQUE HOTEL
Via Silvio Spaventa n. 45, Noto, Italia
Date
Dal al
Vernissage
29/04/2017

ore 19

Artisti
Valentina Mir
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale
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A dare inizio al ciclo di mostre di arte contemporanea nello spazio-galleria, sarà inaugurata la prima personale di Valentina Mir nella città di Noto.

Comunicato stampa

Il Gagliardi Boutique Hotel apre a Noto uno spazio espositivo con una programmazione artistica curata da Francesco Rovella.
A dare inizio al ciclo di mostre di arte contemporanea nello spazio-galleria, venerdì 28 aprile sarà inaugurata la prima personale di Valentina Mir nella città di Noto.
Il suo lavoro artistico, presentato due anni fa dalla Galleria Carta Bianca di Catania, si manifesta prevalentemente attraverso dei collage, tanto sapientemente
realizzati da sembrare a prima vista frutto di un'elaborazione informatica, con immagini ricavate da giornali d'epoca pazientemente collezionati e ricercati su
temi riguardanti personaggi storici o divi dello spettacolo le cui vite si dispiegano nell'opera come caleidoscopio di "avventure" dedicate agli accadimenti e
alle figure chiave che attraversano le vite dei protagonisti in quel determinato momento storico. Così le Avventure di Marilyn o di Jackie O'', di Brigitte, di Elvis,
come quelle di Winston o di Benito.
Valentina Mir da due anni presenta con successo le sue opere in mostre a Parigi ed in altre città d'Europa. In giugno ne allestirà una dal titolo The eternal princess
and the sorrow of the world all'Istituto Italiano di Cultura di Londra.
Duccio Trombadori (figlio di Antonello) poeta, giornalista, critico d'arte, curatore di numerose e importanti mostre di arte moderna e contemporanea e anche
curatore della mostra di Catania, così descrive le opere in catalogo:
L’autrice di questi ricami visivi si esprime con efficace tensione produttiva e al tempo stesso mostra una attitudine curiosamente contemplativa del suo operato.
Valentina Mir compone, e per prima si meraviglia di quella che le appare una morfosi biologica, come l’incessante variazione di forma degli organismi indotta da
fattori ambientali esterni.
In questa variopinta versione molecolare si incrociano e si sommano gli eventi umani, i fatti storici, il sedimento immaginario di riti e miti collettivi.....
Così Valentina costruisce passo dopo passo i suoi ‘collages’ individuando una storia o motivo principale, cui addossa e accomuna tante altre microstorie,
in una sorta di dentella cartacea progressiva che si deposita sul fondo bianco della memoria visiva...

Valentina Mir è nata in Sicilia, ma da anni vive e lavora a Parigi.
Il catalogo della mostra di Catania, sarà presente alla mostra di Noto.
La mostra sarà aperta al pubblico sino al 21 maggio 2017.

Gagliardi Boutique Hotel - NOTO
Via Silvio Spaventa n. 45
Te. +39 0931 839730
www.gagliardihotel.com
[email protected]

La tecnica del collage venne adottata agli inizi del Novecento per la creazione di opere d'avanguardia, principalmente da esponenti del Cubismo ed in particolare da Braque e Picasso,
che lo adottarono sin dall'autunno del 1912 con i cosiddetti papiers collés. Ben presto si concretizzò una sorta di 'polimaterismo' che condusse sia ad una corrente Collage classica
sfociante nel Futurismo e nell'Astrattismo di tendenza geometrica, sia ad una corrente collage a tre dimensioni, chiamata più esattamente assemblage che trovò grande spazio nei movimenti
Neo-Dada, nella Pop art e nel Nouveau realisme.
Tra gli altri precursori ricordiamo Raoul Hausmann, Hanna Höch, Paul Citroen, Michael Mejer e in genere tutti gli artisti di riferimento di movimenti come Bauhaus e Dada e addirittura
il Surrealismo.
Max Ernst, ad esempio utilizzava questa tecnica per i propri lavori incisiori di inizio secolo.
Il collage viene utilizzato anche dai futuristi italiani e da numerosi artisti lungo il corso del ventesimo secolo.
Tra questi è giusto ricordare Robert Rauschenberg, nome di spicco della Pop art americana, che fu uno dei principali maestri di questa tecnica, denominata più precisamente combines.
Gli artisti Mimmo Rotella e il francese Villeglè, a partire dagli anni '50, sperimentarono una tecnica apparentemente opposta denominata décollage realizzata mediante strappi su poster
e materiali pubblicitari.
Valentina Mir, che, per i suoi collage, utilizza la tecnica tradizionale delle forbici e della colla, applicata su ritagli ricavati da un'attenta ricerca storica ed estetica, è riuscita a portare in
chiave contemporanea questa tecnica che, come detto, ha profonde radici nell'arte moderna dello scorso secolo.