Una vita per Stradivari
50° anniversario della morte di Simone Fernando Sacconi.
Comunicato stampa
Con una mostra, una giornata di studi, audizioni e incontri, il Museo del Violino, in collaborazione con un Comitato promosso da Wanna Zambelli e Marco Vinicio Bissolotti, ricorda, nel cinquantesimo della scomparsa, la figura e l'opera di Simone Fernando Sacconi (30 maggio 1895 Roma – 26 giugno 1973 Point Lookout, New York). Formatosi giovanissimo presso il liutaio Giuseppe Rossi, successivamente a Palermo, per il servizio militare nel 1918-20, lavora con Giuseppe Sgarbi, tornato a Roma frequenta la bottega di Giuseppe Fiorini. Nel 1931 inizia a lavorare presso Emil Herrmann a New York.
Dal quel momento frequentemente torna in Italia e soprattutto a Cremona, consolidando un rapporto con la città che inizia nel 1937.
In occasione delle celebrazioni per i duecento anni della morte di Stradivari, Sacconi è uno dei componenti della commissione esaminatrice degli strumenti storici e merita una medaglia d’oro al Concorso di Liuteria Moderna. Gli viene anche offerta la direzione della istituenda Scuola di Liuteria, invito che però declina preferendo continuare a lavorare a New York. Dal 1951 collaborare con Rembert Wurlitzer: ripara e restaura un numero elevatissimo di capolavori di liuteria italiana, spesso collaborando con grandi musicisti del proprio tempo.
Dalla fine degli anni Cinquanta trascorre lunghi periodi a Cremona. Dal 1966-68 insegna restauro e tecniche costruttive alla Scuola di Liuteria, in qualità di esperto. Nel 1972 pubblica, dopo lunghi anni di ricerca, I "segreti" di Stradivari, ricostruendo il metodo costruttivo del grande liutaio cremonese. La pubblicazione comprende l’inventario dei Cimeli Stradivariani, frutto del lavoro di riordino del ricco patrimonio, ripreso nell’allestimento del Museo Stradivariano. Il legame con Cremona viene sancito ufficialmente nel 1972 quando gli viene conferita la cittadinanza onoraria.
“È una giornata felice, questa perché ha avvicinato il maestro Sacconi ancora di più a Stradivari.” Queste la parole conclusive dell’allora direttore del Museo Civico Alfredo Puerari
STRUMENTI ESPOSTI
violino copia Stradivari, 1915
(collezione Beare Violins Ltd - Londra)
violino copia Guarneri, 1930
(collezione Beare Violins Ltd - Londra)
violino copia Stradivari Cessole, 1935c.
(collezione Beare Violins Ltd - Londra)
violino decorato
copia Stradivari, 1941
(collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona)
SABATO 24 GIUGNO - GIORNATA DI STUDI
SIMONE FERNANDO SACCONI, UNA VITA PER STRADIVARI
promossa da Fondazione Museo del Violino e Comitato per il 50° anniversario della morte di Simone Fernando Sacconi
Simone Fernando Sacconi, una vita per Stradivari - I sessione
sala Fiorini del Museo del Violino, ore 10,00-11,30
Saluti Istituzionali
Fausto Cacciatori - Simone Fernando Sacconi e la rinascita della liuteria cremonese
Bruce Carlson - La disciplina del restauro: ricerca e applicazione
Wanna Zambelli - Simone Fernando Sacconi, padre adottivo dei giovani liutai
Marco Vinicio Bissolotti - Francesco Bissolotti e la lezione di Sacconi
Comunicazioni: Salvatore Accardo, Charles Beare, Carlos Arcieri
ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili
Simone Fernando Sacconi, una vita per Stradivari - II sessione
sala Fiorini del Museo del Violino, ore 14,30-17,30
Claudio Rampini - I "segreti" di Stradivari
Tavola rotonda
coordina: Fausto Cacciatori
Intervengono: Claudio Rampini, Bruce Carlson, Davide Sora, Marco Vinicio Bissolotti, Wanna Zambelli
ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili
SABATO 24 e DOMENICA 25 GIUGNO, ore 12:00 - Auditorium Giovanni Arvedi
AUDIZIONI SPECIALI "Una vita per Stradivari"
violino Simone Fernando Sacconi 1941
Gian Andrea Guerra