Una Nuova Generazione
“Una Nuova Generazione” è un progetto culturale ideato da Andrea Bulloni e Matteo Serra che abiterà gli spazi del Museo Civico di Crema e del Cremasco.
Comunicato stampa
Il luogo storicamente eletto dalla collettività cremasca come scrigno della propria identità si ri-definisce e si ri-conferma come spazio aperto e di confronto affrontando un tema centrale per la collettività stessa: il ruolo dell’Architettura nel benessere della città. Lo fa attraverso lo sguardo di 22 giovani Architetti locali che mettono in mostra i propri progetti di Tesi Magistrale con la curatela di due giovani professionisti e il fondamentale supporto della Consulta Giovani della città di Crema che ha reso possibile il progetto: il lavoro di una nuova generazione. All’interno di questa cornice si sviluppano le tre giornate ricche di iniziative che si articolano, simbolicamente e fisicamente, attorno alla mostra delle tesi dei 22 neolaureati che hanno risposto alla call degli ideatori. La mostra, core dell’evento e visitabile a partire da venerdì 19 alle ore 19.30 fino alla conclusione dell’evento nella serata di domenica 21, sarà infatti allestita negli spazi del chiostro, per l’occasione re-interpretato dall’allestimento. Ad accogliere i visitatori all’introduzione dei curatori Andrea Bulloni e Matteo Serra si affiancheranno i saluti istituzionali del sindaco di Crema Stefania Bonaldi, del vicesindaco Michele Gennuso e del presidente della Consulta Giovani Crema Giorgio Cardile. Gli oltre 100 disegni, divisi in 8 temi di ricerca, saranno disposti lungo l’intero sviluppo del porticato, rispettandone e valorizzandone la regola compositiva, ma sovvertendone la tradizionale percorribilità lineare in favore di un percorso dinamico che, grazie alla disposizione degli elementi espositivi, ne permette una fruizione inedita. A partire da una serie di idee progettuali sviluppate per la città di Crema, il tempo della visita viene scandito dal susseguirsi di suggestioni e riflessioni sulle principali tematiche che l’Architettura Contemporanea è chiamata ad affrontare: il progetto del Paesaggio, il Riuso ed il Restauro, Housing e Terziario, Cultura, la Scala Urbana, Sostenibilità e Tecnologia e Sperimentazione. L’allestimento stesso stimola il dialogo generazionale chiamando gli studi che storicamente sono stati protagonisti della scena architettonica cremasca a riflettere sull’importanza di una nuova generazione di architetti, tra loro figurano i nomi di Archistudio di Luigi e Massimiliano Aschedamini, Marco Ermentini ed il compianto Amos Edallo. In antitesi rispetto alla coerenza formale dell’esposizione dei disegni è la disposizione dei 30 modelli architettonici all’interno del cortile: i plastici, ruotati verso l’ingresso, accolgono i visitatori in un suggestivo “giardino delle maquettes”, dove la disposizione dei modelli si slega dalla regolarità di ordini e temi per sottolineare la radice comune di tutti gli elaborati esposti: l’Architettura. L’apertura dell’evento ad un dialogo multi-generazionale con la collettività è garantito dalla ricca serie di attività collaterali alla mostra che animeranno gli splendidi spazi del museo cittadino. La mattina di venerdì 19, precedente all’inaugurazione della mostra, è dedicata ad un momento di orientamento per i ragazzi delle scuole superiori attraverso la testimonianza di 8 giovani professionisti che, a partire da una comune formazione architettonica, operano a diverso titolo e con sguardi differenti nel panorama progettuale e culturale. I relatori, Andrea Bulloni, Bianca Felicori, Francesco Cassinari, Federico Riches, Matteo Arietti, Matteo Ciabattini, Matteo Serra e Michele Versaci collaborano o hanno collaborato con varie realtà che operano alla scala nazionale ed internazionale, tra cui: Accademia Adrianea, Atelien, Atelier Du Pont, CRA - Carlo Ratti Associati, De Architekten Cie, Domus, ETH Zurich, Karres En Brands, LAN, LAND s.r.l., Migliore + Servetto Architects, Nieto Sobejanos, Park Associati, Politecnico di Milano, TuDelft, UMA Malaga e Università Cattolica del Sacro Cuore.
La mattinata di sabato 20 è invece dedicata ad un momento di confronto e dibattito a partire dalle personali riflessioni di alcuni stimati Professionisti ed Accademici attorno al tema de “il ruolo dell’Architetto nel benessere della Città”, più che mai attuale dal momento in cu l’Architettura è chiamata a definire nuove visioni urbane, nuove metodologie di riqualificazione e, conseguentemente, nuovi approcci progettuali per definire nuove modalità di interazione tra cittadino ed ambiente costruito al fine di rendere le città più a misura d’uomo coniugando patrimonio culturale, sviluppo sociale e benessere ambientale. In questa cornice si inserisce anche la testimonianza d’eccezione di Luciano Galimberti, architetto e presidente di ADI - Associazione per il Disegno Industriale, soggetto patrocinante dell’evento insieme a Fondazione ADI – Compasso d’Oro. Inoltre, sarà lo stesso Galimberti che, dopo aver introdotto i temi della mattinata assieme ai curatori, il sindaco Stefania Bonaldi e il vicesindaco Michele Gennuso, presenterà i successivi relatori: prof. Elisa Cristiana Cattaneo, prof. Grazia Concilio, prof. Davide Ponzini, prof. Giulia Setti e prof. Alessandro Raffa dal Politecnico di Milano, arch. Valeria Pagliaro da Land s.r.l. e arch. Ilaria Sangaletti da Pool Landscape. L’attività più significativa che caratterizzerà la giornata di sabato 20, reale banco di prova del dibattito condiviso tra i professionisti e la collettività partecipante, sarà un workshop aperto a tutti, incentrato ad indagare e elaborare riflessioni per la città di Crema, più precisamente per il centrale quartiere San Carlo.