Un dono esclusivo

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Via Enrico Cialdini 8, Barletta, Italia
Date
Dal al

lun- ven. 17 - 20. sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso

Vernissage
13/11/2013

ore 18

Patrocini

Fondazione Giuseppe De Nittis

Curatori
Anna Soricaro
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Quattro artisti differenti che si confrontano all’insegna della libertà di genere ed espressione, senza canoni e vincoli evidenziano come ogni espressione è grandiosa perché volàno di grandezza.

Comunicato stampa

La fantasia è più importante del sapere

Artisti: Irene Allori, Paolo Beretti, Silvano Debernardi, Feofeo

Partendo da una nota pressione di A. Einstein si intende porre attenzione alla ‘fantasia’: il motore dell'infanzia, la base della creatività, la bellezza dell'immaginazione. Tale caratteristica, spesso attribuita unicamente ai bambini, non di rado appartiene anche agli adulti, a chi non si lascia arrestare da scelte comuni o convenzionalismi. Nell’arte contemporanea la fantasia intesa come libertà di espressione senza vincoli, creatività pura per il raggiungimento della bellezza diviene mezzo per creazioni originali e per questo geniali avvalendosi di mezzi disparati, nuance insolite dando vita a quella ‘conoscenza assoluta’ di cui parlava Einstein. Originalità espressiva din ogni dove, dai supporti alla tecnica, tra astrazione e figurazione poiché la fantasia non guardano ai generi. Quattro artisti differenti che si confrontano all’insegna della libertà di genere ed espressione, senza canoni e vincoli evidenziano come ogni espressione è grandiosa perché volàno di grandezza.
Paolo Beretti guarda la realtà che lo circonda e la modifica: il bianco e il nero sono protagonisti di un’arte che ci regala una visione malinconica e, ad enfatizzare questo effetto, lo sfocato, il contorno inafferabile, elemento distintivo di un’arte grandiosa. Irene Allori si avvale di una pittura rapida per tratteggiare persone di tutti i giorni intrisi di toni fervidi ed intensi ispirati dall’animo. Dopo un lungo periodo di fermo artistico si avvicina nuovamente alla figurazione avvalendosi di una gestualità fugace dai tratti piccoli ed incisivi per delineare sguardi travolgenti e penetranti. Silvano Debernardi si esprime in questo evento con alcune tracce nate da studi personali. Ogni traccia ha un percorso, un iter individuale che si snoda libero da schemi e vincoli così come le tele che sono sciolte poiché la convenzione non consente libertà. Feofeo è un mano concettuale rapida e decisa, dedita a tonalità fervide ed intense dove ogni opera è esplosione di energia ed entusiasmo. Maestra d’arte si destreggia con grandiosità in grandi soluzioni policromatiche.

‘La fantasia è più importante del sapere. [….] Quando rifletto su di me e sui miei metodi intellettuali, mi sembra quasi che il dono della fantasia mi sia servito più della capacità di impadronirmi della conoscenza assoluta. A. Einstein’.