Un Cinquecento inquieto

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA COMUNALE - PALAZZO SARCINELLI
via XX Settembre, 132 , Conegliano, Italia
Date
Dal al

Da Lunedì a Domenica 9.00-19.00 Venerdì 9.00-21.00 Martedì chiuso

Vernissage
28/02/2014

ore 18 su invito

Contatti
Email: servizio.cultura@comune.conegliano.tv.it
Sito web: http://www.uncinquecentoinquieto.it
Biglietti

Intero € 10,00 Ridotto € 8,00 : studenti, adulti over 65 anni*, convenzioni, gruppi* da 10 a 25 persone Ridotto scuole € 4,00 Speciale famiglie € 22,00: nuclei familiari formati da due adulti e un minorenne (dal secondo minorenne in poi € 6,00) Gratuito: bambini fino ai 6 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche, due accompagnatori per classe e un accompagnatore per gruppo, giornalisti previo accredito

Patrocini

Promossa da
Comune di Conegliano

Prodotta e organizzata da
Civita Tre Venezie

Con la partecipazione di
Regione del Veneto

Con il patrocinio di
Provincia di Treviso

Editori
MARSILIO
Artisti
Palma il Vecchio, Cima da Conegliano, Paris Bordon, Francesco Beccaruzzi, Marco Basaiti, Ludovico Fiumicelli, Sebastiano Florigerio, Giovanni Antonio Pordenone, Francesco da Milano
Curatori
Giandomenico Romanelli, Giorgio Fossaluzza
Uffici stampa
CIVITA
Generi
arte antica, collettiva
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Dipinti, pale d’altare, incisioni, sculture, medaglie, ceramiche, mappe, manoscritti, libri: una mostra che si sviluppa come un affascinante racconto nelle sale di Palazzo Sarcinelli e che si articola sull’intero territorio alla riscoperta di nuovi e suggestivi itinerari culturali tra la struggente dolcezza del paesaggio e il ricordo palpitante dell’avventura dell’eresia.

Comunicato stampa

La mostra, promossa dal Comune di Conegliano, vuole indagare, raccontare, testimoniare l'importanza del primo cinquecento coneglianese nella storia dell'arte italiana, svelare i suoi legami e le continue connessioni con i grandi protagonisti della storia del cinquecento della capitale e dei centri maggiori della Repubblica.
Conegliano nel Cinquecento vive un'eccezionale esperienza di cultura, è stato uno dei cuori più dinamici, del territorio veneto. La città con i suoi immediati dintorni, da Serravalle a Montello fino ad Asolo, per una serie di circostanze storiche e territoriali e per la sua ineguagliabile qualità ambientale e paesaggistica, è stata un centro di interessi culturali e testimonianze artistiche e letterarie di singolare ricchezza e interesse, luogo di incontri e convergenze dei protagonisti della storia dell'arte: da Cima a Pordenone, da Lotto a Tiziano.
Da un altro punto di vista, la presenza attiva anche culturalmente dei conti di Collalto, famiglia feudale imperiale, e del loro castello a Susegana, è una calamita e ragione di attrattiva per personalità del calibro di Aretino e di Monsignor Della Casa, con ulteriore estensione a Gaspara Stampa, oltre che a Elisabetta Querini, quindi al fior fiore dell'impegno letterario "al femminile". Infine, ma non per minore importanza, attorno a Conegliano si registra un fiorire di presenze "riformate" ben incardinate nelle parrocchie, nei conventi e tra gli occasionali predicatori, che avrà un suo risvolto anche nell'ordine dei segni e dei simboli di una iconografia religiosa inquieta e talvolta di rottura.
Tra i pittori, oltre a Cima, Francesco Beccaruzzi, Marco Basaiti, Ludovico Fiumicelli, Sebastiano Florigerio, Paris Bordon, Giovanni Antonio Pordenone, Francesco da Milano, Giovanni Agostino da Lodi, Antonio Solario, Andrea Previtali, Palma il Vecchio, Giovanni e Bernardino da Asola, Girolamo Denti, Giampietro Silvio, Pomponio Amalteo, Riccardo Perucolo.