Umberto Manzo – Invisibili trame

Informazioni Evento

Luogo
E3 ARTECONTEMPORANEA
via Trieste 30 , Brescia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra sarà visitabile dal giovedì al sabato dalle ore 16 alle ore 19 fino al 14 febbraio 2026

Vernissage
08/11/2025
Artisti
Umberto Manzo
Curatori
Alberto Fiz
Generi
personale, arte contemporanea

La mostra “Invisibili Trame“ propone circa 20 opere che l’artista ha realizzato per lo spazio della galleria.

Comunicato stampa

La galleria E3 Arte Contemporanea è lieta di annunciare la personale di Umberto Manzo.
La mostra “Invisibili Trame“ propone circa 20 opere che l’artista ha realizzato per lo spazio della galleria.
Per Manzo la pittura ha una consistenza fisica, un peso specifico e occupa uno spazio prestabilito: risme di lacerti vengono sigillati all'interno di cassette quadrate in ferro e vetro, facilmente identificabili come veri e propri caveuax.
Un lavoro immenso dove si scorgono le tracce di un cammino che prosegue ininterrotto da quarant'anni, apparentemente senza meta. Ciò che conta è mettersi quotidianamente in marcia lasciando le proprie impronte su rotoli infiniti di carta da spolvero che, una volta sezionati, trovano rifugio in cassetti lunghi e profondi. Lì possono rimanere anni, o in eterno, ma talvolta escono dall'ombra per finire inghiottiti dalle sue opere-oggetto.
L'arte è per Manzo, un atto performativo che supera la contingenza effimera del presente. Spesso, analizzando il suo lavoro, si è parlato di archivi della memoria, una formula forse limitativa che indulge sull'aspetto nostalgico, componente che a ben vedere appare piuttosto sfumata rispetto a un'indagine che punta sul continuum spazio-temporale attraverso un progressivo congelamento dei dati di partenza. Anche archivio è una semplificazione in base a una ricerca che si srotola di giorno in giorno senza la possibilità di riannodarsi con progressive dispersioni e improvvise fuoriuscite.
Va sottolineata piuttosto la componente energetica della sua indagine sotterranea che non si lascia condizionare dall’apparenza.
La mostra sarà visitabile dal giovedì al sabato dalle ore 16 alle ore 19 fino al 14 febbraio 2026

dal testo del catalogo Alberto Fiz

Biografia :
Umberto Manzo
(Napoli 1960)
Nel 1983 si diploma in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Le sue prime esperienze espositive risalgono ai primissimi anni ottanta.
Negli anni della formazione, parallelamente ad una ricerca fotografica, l’artista comincia le sue
prime esperienze pittoriche di tipo informale.
Nel 1987, con una mostra personale, inizia la sua collaborazione con la
galleria Trisorio, che presenterà il suo lavoro a numerose fiere internazionali. Nel 1988, al Centro
Prossemico di Cultura, l’artista espone un lavoro dalle diverse caratteristiche formali e concettuali,
dando avvio a una nuova sperimentazione. Nel 1989 Manzo espone per la seconda volta allo Studio
Trisorio (Napoli)
Datano 1992 i primi lavori con le carte, che diventano la cifra più riconoscibile della
sua produzione. Questi nuovi lavori vengono esposti per la prima volta nel 1992 in una personale alla Galleria Piano Nobile (Perugia). Gli anni Novanta, dunque, sono cadenzati da una produzione che si caratterizza per la realizzazione di teche, cornici con vetri che vanno a comporre i polittici, carte stratificate ed
emulsioni fotografiche (Galleria Manuela Allegrini, Brescia 1994; Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea, Repubblica di San Marino 1995; Quadriennale, Roma 1996). Negli stessi anni,
inoltre, molto intesa è la sua partecipazione alle edizioni di Art Basel, Arco Madrid e Art Cologne,
esponendo con lo Studio Trisorio.
Nel 1999 alla personale alla Galleria dello Scudo di Verona viene proposto un nuovo momento della
ricerca, iniziata già l’anno precedente. Nel 2000 nella Stazione Quattro Giornate della linea 1 della
Metropolitana di Napoli sono installati 3 suoi lavori, mentre nel 2003 Castel dell’Ovo ospita una
importante mostra antologica del lavoro di Manzo.
Nel 2005 l’artista espone allo Studio Trisorio alcuni nuovi lavori in cui riprende l’idea di pittura.
Nel 2007 la prima personale alla Galleria Xavier Fiol di Palma de Mallorca, ne seguirà un’altra nel
2011. Sempre a Palma, nel 2012 partecipa alla mostra Expanded drawing, curata da Pilar Ribald
Simo, tenutasi a Casal Solleric. Nel 2017 l’artista realizza, insieme ai bambini dei quartieri
spagnoli, una grande opera che sarà installata, in maniera definitiva all’interno della fondazione
FOQUS di Napoli. Nel 2020 la prima personale a Madrid, nella nuova sede della Galleria Xavier Fiol. Nel 2021 Partecipa alla mostra,Utopia Distopia, il mito del progresso visto dal sud, Museo Madre, Napoli, a cura di Kathryn Weir e nel 2022 alla mostra Neighborhood, Museo ARCOS, Benevento
Le ultime due personali sono del 2023, tenutesi presso lo Studio Trisorio di Napoli, Riviera di Chiaia e via Carlo Poerio. Sempre nello stesso anno viene invitato ad esporre all’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, alla mostra, Cuerpos Y paisajes meridianos, dove in una grande sala l’artista espone diversi lavori di grandi dimensioni. Sempre nel 2023 una sua opera viene esposta alla mostra collettiva, La Via della Seta. Arte e artisti contemporanei dall' Italia, Inside-Out Art Museum, Pechino, Art Museum of the Sichuan Fine Art Institute, Chongqing e Xi'an Art Museum, Xi'an, mostra itinerante partita nel 2021 dall’Ucraina, poi Turchia, Georgia e l’Uzbekistan.
Nel 2018 un’opera di Manzo è entrata a far parte della collezione di
arte contemporanea del Museo di Capodimonte (a fianco dei vari Kiefer, Burri, Lewitt, Paladino,
Höfer, Kounellis, Kentridge …), un’altra è stata donata al Museo Madre di Napoli, ed una terza infine esposta in collezione presso il Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli.