Ulrich Ackermann – Dolomiti leggendarie
Nel Lumen, i panorami di Ackermann vengono affiancati per la prima volta alle leggende dolomitiche più classiche per offrire approcci visivi completamente nuovi.
Comunicato stampa
Il fotografo svizzero Ulrich Ackermann è considerato un innovatore e un creatore di originali fotografie dal taglio verticale. Nelle sue opere, infatti, rinuncia al classico formato orizzontale a favore di innovative panoramiche verticali, che combina con la prospettiva a volo d’uccello e con una visione insolita dello spazio in cui predominano l’altezza e la profondità.
Nel Lumen, i panorami di Ackermann vengono affiancati per la prima volta alle leggende dolomitiche più classiche per offrire approcci visivi completamente nuovi.
Così il Catinaccio del re Laurino emana una bellezza talmente intensa da lasciare incantati, mentre i ghiacciai perenni della Marmolada richiamano alla mente un antico sacrilegio commesso contro santa Maria, madre di Dio e il mistico Sassolungo rimanda all’omonimo gigante punito per le sue ruberie. Altre fotografie raccontano invece l’avventurosa fuga dal regno dei Fanes della vulnerabile principessa Dolasilla.
Parallelamente alla serie delle leggende dolomitiche la mostra presenta un itinerario geografico che serpeggia da nord verso sud: dalle classiche e iconiche Tre Cime di Lavaredo prosegue verso il Gruppo di Sella e le Tofane e poi ancora verso l’Antelao e il Civetta, per raggiungere infine la Cima della Madonna e il maestoso Monte Agnèr.
Ulrich Ackermann è nato nel 1947 e vive a Konolfingen, nel Cantone di Berna in Svizzera. Fotografo professionista, ha sviluppato un linguaggio innovativo improntato alla verticalità, con particolare attenzione alla natura e al paesaggio. Le numerose pubblicazioni, i calendari e i reportage fotografici testimoniano la sua grande creatività. Le immagini di grande formato sono state scattate nel corso degli anni da un aereo da turismo utilizzando una fotocamera panoramica analogica. Per maggiori informazioni: www.fotolangformat.ch
L’artista è presente durante l’inaugurazione della mostra.