Tre incisori impuri

Informazioni Evento

Luogo
OSTRAKON GALLERIA
Via Pastrengo 15, Milano, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato 15,30 – 19,30

Vernissage
03/10/2013

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva, disegno e grafica
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L’esposizione Tre incisori “impuri” presenta incisioni calcografiche recenti, di medio e grande formato, realizzate con tecniche sperimentate dagli stessi artisti.

Comunicato stampa

Dopo un lungo corteggiamento, lo Spazio Ostrakon riesce a portare nella sua sede in via Pastrengo a Milano tre maestri italiani dell’incisione contemporanea: Vladimiro Elvieri, Arianna Tagliabue, Maria Chiara Toni. Tre incisori impuri, recita il titolo della mostra. Impuri non alla Picasso, pittore-incisore, genio dell’assimilazione, ma alla Stanley William Hayter, incisore-incisore. Impuri in quanto la loro produzione è venata di tutti gli apporti storici della ricerca calcografica, sperimentatori e innovatori dell’intero processo, dai materiali delle matrici ai passaggi al torchio. Ma soprattutto “impuri”, inquieti, perché al di là dell’impiego della rotella e la perforazione su Forex, con due matrici sovrapposte, tagliate e affiancate, la puntasecca su plexiglass, il gioco tra la superficie e il rilievo, la commistione di tecniche inclusa la stampa digitale eccetera, quello che essi cercano e vogliono rappresentare attraverso la loro arte è una verità umana non altrimenti esprimibile, per quanto li concerne, con i modi di una incessante ricerca calcografica. Che poi significa la ricerca di un personale linguaggio grafico, impuro perché non accomodato su una sintassi e una iconografia codificata. In Toni ricorrono forme archetipe simboliche, chiaroscurali, talune in timbri di blu a rimarcare il contrasto con lo sfondo, segnato di alfabeti arcaici, forse memori della lezione di un Klee o di un Tobey, comunque rivelatori di una vasta cultura visiva, reso anche in gradazioni di grigio, con risultati formali di grande fascino. In Tagliabue emergono spaccati di realtà, suggestioni esistenziali. Volti interrogativi stampati in digitale su cui insiste la matrice grafica associata alla manualità dell’incidere. “Ho molte domande da fare” è il titolo, manifesto di poetica, di una sua opera. In Elvieri, ideatore e curatore della Biennale Internazionale di Incisione “L’Arte e il Torchio” di Cremona, animatore e docente di Incisione, invitato alle più prestigiose rassegne internazionali di arte grafica, siamo alla raffinatezza grafica assoluta. Alla magia. Il controllo del dettaglio, la precisione del segno, la perfezione della messa a registro, concorrono a creare archetipi geometrici, spirali, labirinti, quasi mappe aeree di una fantastica Flatland, invenzioni di forme che si intersecano e stratificano dando luogo a morfologie luminose di straordinaria sintesi grafica e cromatica.
Le opere in mostra, una selezione di quelle più recenti, sono circa dieci per ciascun autore.

Vladimiro Elvieri
Incisore, stampatore, curatore. Nato a Schio (Vicenza) nel 1950. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Nove. La sua produzione grafica, iniziata nel 1975 presso la Stamperia d’arte “Torchio Thiene”, comprende circa 580 incisioni realizzate soprattutto a puntasecca su plexiglas e altre tecniche calcografiche dirette su forex, sperimentate dallo stesso autore e stampate su carte nere. Ideatore e curatore della Biennale internazionale di incisione “L’Arte e il Torchio / Art and the Printing Press” di Cremona e di altre esposizioni d’arte grafica (Katowice, Uzice, Cracovia, ecc.). Docente ai corsi estivi internazionali di incisione al Kaus di Urbino (2006) e in vari istituti scolastici. Numerose mostre personali in Italia e all’estero, fra cui: Museo d’Arte contemporanea, Radom, Polonia, nel 1997 (mostra dedicata allo scrittore Witold Gombrowicz) - Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, 2003 (su invito della Triennale internazionale d’Arte grafica) – Lessedra Gallery, Sofia, 2010 – Galleria ab/arte, Brescia, 2012 (con M. C. Toni). Invitato alle più prestigiose rassegne internazionali d’arte grafica: XIX, XX, XXI Biennale Lubiana – Premio Biella ’93 e ’96 – VI,VII,VIII Milano – 2nd Sapporo – VI Taiwan – III/VIII Drypoint Uzice – Portland ’97 – 2nd Triennale Praga – Kanagawa ’98, 2001 – Triennale Cracovia, dal 1997 al 2009 – X/XV Varna – Qingdao 2000 – Pechino 2001, 2003 – X, XVI Sarcelles – XI, XII, XIII Lodz – 6e, 7e, 8e Chamalières – 5th Il Cairo – Douro 2007 - Guanlan 2007, 2009, Katowice 2011, ecc. (6 premi nazionali e 5 premi internazionali per l’incisione). Dal 2012, opere grafiche in permanenza presso la Galerie Michelle Champetier di Cannes, Francia. Critici e storici dell’arte hanno scritto della sua opera, fra i quali: M. De Micheli, G. Trentin, P. Bellini, F. De Santi, M. Fragonara, D. Formaggio, R. Margonari, W. Skulicz, D. Migliore, G. Grossato, S. Patrone.

Arianna Tagliabue
Incisore, fotografa e designer, nata il 16 aprile 1977 a Lecco. Vive a Capiago Intimiano (CO). Ha frequentato l’Istituto Europeo di Design di Milano e di Roma. Nel 1999 inizia l’attività di incisore e di stampatore. Ha preso parte a diverse rassegne di grafica sia nazionali che internazionali tra cui: International Print Biennial Varna; Graphic Art Biennale Drypoint Uzice; International Print Biennial Pechino; Small Graphic Forms Budapest; Biennale Internazionale di Incisione Rotary Club Acqui Terme-Ovada; Lessedra World Art Print Annual Mini Print Sofia; International Mini Print Rosario; Mini Print International Cadaques; Mondiale de L’Estampe et de la Gravure Originale Triennale de Chamalieres; Inter-Grabado Salone Internazionale di Incisione di piccolo formato Uruguay; International Print Exhibition Tokyo; Naestved International Exhibition of Contemporary Mini Square Prints in Danimarca; Icon Data Global Virtual Museum & World Index of Contemporary Graphic Art; Triennale di Arti Grafiche di Varsavia; Maestri dell’Incisione Italiana Contemporanea Museo della Slesia (Muzeum Slaskie) di Katowice; Rassegna internazionale di incisione di piccolo formato L’Arte e il Torchio Cremona; Incisione Italiana under 35 Cremona - mostra itinerante presso l’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia; Print Zero Studios Exchange,Seattle; Mostra “Il segno del dolore-Premio Grandi” Milano; International Print Triennial Cracow; Incisori Italiani Contemporanei Uzice City Gallery. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. Documentazione presso il Gabinetto delle Stampe del Comune di Bagnacavallo (RA).Repertorio degli incisori italiani volume IV 2001-2004; Repertorio degli incisori italiani volume V 2004-2007; Sezione speciale del N.61 della rivista “Grafica d’arte” Milano. Premi: Menzione speciale al merito alla X Art Biennale Drypoint Uzice 2011.

Maria Chiara Toni
Incisore, pittrice, arredatrice. Nata a Porto Mantovano (MN) nel 1950, diplomata all'Istituto Statale d'Arte di Mantova. Il 1978 segna l'inizio dell'attività incisoria presso la stamperia d'arte "Torchio Thiene" sotto la guida di Vladimiro Elvieri (compagno nell’arte e nella vita), attraverso la pratica delle tecniche calcografiche e la successiva sperimentazione di nuovi e più personali metodi, come il bulino e la puntasecca su plexiglas e altri supporti plastici come il forex, stampati sovente su carte nere. La sua opera tratta prevalentemente il tema della figura umana vista attraverso lo specchio di situazioni psicologiche, frutto di condizionamenti sociali. Docente ai Corsi di Tecniche dell'Incisione in vari istituti scolastici a Cremona e artista ospite al Corso estivo internazionale di incisione (Kaus) di Urbino nel 2006. Numerose mostre personali allestite in Italia e all’estero, di cui ricordiamo quelle alla Biblioteca Centrale di P.zzo Sormani a Milano nel 1992, al Museo d’Arte contemporanea “Dino Formaggio” a Teolo (PD) nel 1996, all'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Polonia (su invito della Triennale d'Arte Grafica) nel 2003, alla Lessedra Gallery di Sofia, Bulgaria, nel 2010, e presso la Galleria ab/arte di Brescia nel 2012 (con V. Elvieri). Invitata alle più importanti rassegne internazionali d’arte grafica (Milano, Praga, Budapest, Cracovia, Uzice, Portland, Varna, Belgrado, Pechino, Lodz, Sarcelles, Tokyo, Sofia, Qingdao, Chamalières, Katowice, Cremona, Rosario, ecc.), dove ha ricevuto significativi riconoscimenti. Della sua opera, hanno scritto tra gli altri: M. De Micheli, G. Trentin, R. Margonari, C. Melloni, M. Fragonara, D. Formaggio, W. Skulicz, D. Migliore, G. Grossato. Dal 2012, opere grafiche in permanenza presso la Galerie Michelle Champetier di Cannes, Francia.