Tonino Casula – Models of display

Informazioni Evento

Luogo
COLLI INDEPENDENT ART GALLERY
Via di Monserrato, 103 00186, Roma, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato dalle 11 alle 19

Vernissage
19/11/2016

ore 18,30

Artisti
Tonino Casula
Curatori
Daniela Cotimbo
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

Colli independent Art Gallery presenta la terza project room del programma dedicato agli artisti emergenti Models of display – Tonino Casula (our most beloved techno-archaic artist), un progetto espositivo di Montecristo Project con la partecipazione di Tonino Casula e a cura di Daniela Cotimbo.

Comunicato stampa

Models of display - Tonino Casula
(our most beloved techno-archaic artist)
Montecristo Project + Tonino Casula

Project-room 3
a cura di Daniela Cotimbo

COLLI independent art gallery
via di Monserrato 40, Roma

opening: sabato 19 novembre ore 18,30
19 novembre /15 dicembre 2016

Colli independent Art Gallery presenta la terza project room del programma dedicato agli artisti emergenti Models of display - Tonino Casula (our most beloved techno-archaic artist), un progetto espositivo di Montecristo Project con la partecipazione di Tonino Casula e a cura di Daniela Cotimbo.

Nato come diretta conseguenza di Occhio Riflesso, Montecristo Project vede la partecipazione degli artisti Enrico Piras e Alessandro Sau e di volta in volta di altri artisti selezionati in virtù della necessità di approfondimento da parte del duo sardo.

Se Occhio Riflesso nasceva dalla necessità di soffermarsi sulle modalità di fruizione di un evento espositivo, ed in particolare nell’individuazione di un linguaggio comune alla presentazione di allestimenti e materiale documentario, Montecristo Project mette in gioco questa analisi attraverso la costruzione stessa di un evento di cui protagonisti sono artisti scelti in funzione dell’interesse, ed in alcuni casi del mancato interesse, da parte di pubblico e critica.

Il progetto prende il nome dall’omonimo romanzo di Dumas proprio in virtù della sua particolare collocazione. Le mostre di Montecristo Project nascono infatti per essere allestite su un’isola deserta al largo delle coste della Sardegna. L’ubicazione segreta, una torre di osservazione spagnola del Seicento rinnovata per scopi difensivi durante la seconda guerra mondiale, permette agli artisti di veicolare il contenuto della mostra solo per mezzo di materiale appositamente prodotto per questa funzione.

Giunta alla sua seconda mostra, attualmente l’isola ospita una personale dell’artista sardo Tonino Casula (classe 1931) pioniere dell’arte elettronica. Noto per le sue opere e dissertazioni in ambito artistico e semiotico, a partire dalla fine degli anni ottanta, Casula abbandona la pittura per dedicarsi a quello che ama definire “cinema astratto”, perseguendo una strada radicale e solitaria.

Per la prima volta in assoluto Montecristo Project presenta una mostra in contemporanea sull’isola e in uno spazio espositivo istituzionale come quello della galleria Colli Independent di Roma. Attraverso questa operazione il pubblico romano potrà esplorare il lavoro di Casula filtrato dall’occhio dei due artisti e avere un’immagine “orientata” di quello che avviene sull’isola.

Nella sala inferiore della galleria sarà presentato un video inedito di Tonino Casula privato di qualsiasi intermediazione.

Ad accompagnare la mostra un catalogo in formato poster presenterà il progetto di Casula realizzato sull’isola.

Montecristo Project è uno spazio espositivo in un'isola deserta al largo delle coste della Sardegna, nato nel 2016. Questo luogo nasce come evoluzione di Occhio Riflesso, progetto di Enrico Piras (1987) ed Alessandro Sau (1981). Montecristo è attivo sia come dispositivo artistico-curatoriale che come piattaforma per la pubblicazione di apparati teorici e testuali.

Tonino Casula nasce a Seulo nel 1931. Da sempre interessato a un’indagine sulla visione e la percezione, dal 1988 abbandona le tecniche tradizionali per dedicarsi a opere elettroniche, perseguendo una strada radicale e solitaria. In quindici lunghi anni di “cinema astratto” (così ama definirlo), Tonino ha realizzato opere uniche ed immediatamente riconoscibili, recuperando forme e segni ancestrali che è stato capace di radicare nel mezzo elettronico, in particolare nelle sue animazioni video in 3d.