Tommaso Fiscaletti – Between Home and Wisdom

Informazioni Evento

Luogo
CUBO IN PORTA EUROPA
Piazza Sergio Vieira de Mello, 3 e 5 40128 , Bologna , Italia
Date
Dal al

Lunedì 14:00 – 19:00
Martedì 9:30 – 23:30
Mercoledì, Giovedì,Venerdì 9:30 – 20:00
Sabato 14:30 – 20:00
Domenica chiuso

Vernissage
23/10/2015

ore 14

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Tommaso Fiscaletti
Generi
fotografia, personale
Loading…

Presentato per la prima volta in Italia, si tratta del progetto d’esordio sudafricano di Tommaso Fiscaletti, realizzato a Città del Capo, dove dal 2013, il fotografo italiano vive e lavora.

Comunicato stampa

Lo Spazio Arte di CUBO presenta “Between Home and Wisdom“ di Tommaso Fiscaletti con testo di presentazione di Filippo Maggia, direttore di Fondazione Fotografia Modena.
Trattasi della seconda mostra della serie IN-CUB-AZIONI, eventi annuali, nati con lo scopo di creare un legame tra la realtà di Bologna e la scena dell’arte internazionale. L’idea è quella di scoprire l’energia e il talento di importanti artisti provenienti da contesti socioculturali differenti. Non solo mostre ma anche occasioni di dibattito e confronto.

Presentato per la prima volta in Italia, si tratta del progetto d’esordio sudafricano di Tommaso Fiscaletti, realizzato a Città del Capo, dove dal 2013, il fotografo italiano vive e lavora.
“Between Home and Wisdom“ è frutto di una ricerca che diviene un’indagine sociologica realizzata per immagini, una serie di fotografie, che documentano la quotidianità di una comunità di donne di etnia xhosa, molte delle quali sono delle Sangoma.
Nella cultura africana sono quelle persone che praticano il culto degli antenati e che grazie a questo dono sono in grado di aiutare gli altri, quindi ricoprono nella società “un ruolo delicato e fragile, vera mediazione fra un presente complicato e difficile e un passato di lunghe e radicate tradizioni cui, ancora oggi, è necessario guardare” (cit. testo di F.Maggia).
Il fatto che buona parte delle donne della comunità di Dunoon, una delle tante township (baraccopoli) che si trovano alle porte di Città del Capo, avessero tale peculiarità cosi radicata nella tradizione, ha portato l’artista a costruire un progetto che avesse come elemento centrale questo differente approccio alla vita, divisa tra solitudine del culto e vita sociale. Il giovane fotografo ha passato diverso tempo ad osservare il luogo e le persone nel quotidiano e, individuata ogni scena, ha agito sulla luce per riportare con la fotografia l’atmosfera che aleggiava sulla realtà e sulle protagoniste.
In questo progetto è rimasto fedele a una precisa impostazione progettuale che ha sempre caratterizzato il suo lavoro : “una stage photography con ossatura documentaristica che concede poco spazio alla costruzione scenografica privilegiando invece ambientazioni naturali ed essenziali, volutamente neutre, asettiche” (cit. testo F. Maggia); si tratta della stessa atmosfera che aveva già portato il suo lavoro all’attenzione del pubblico, anche in occasione di alcuni premi (premio arte Mondadori, Premio Celeste, premio Arte Laguna, per citarne alcuni).
“In posti come Dunoon, la vita ha una densità particolare. Un groviglio di materie differenti ne compone l’essenza ed è come se fosse possibile percepire allo stesso modo la vita e la morte, senza le barriere mentali, alle quali normalmente siamo abituati” ha dichiarato l’artista durante la mostra di presentazione del progetto all’Harrington House di Città del Capo, evento che ha ottenuto grande successo di pubblico e di critica.

La mostra propone un’appendice paesaggistica che permette di entrare nella dimensione di una terra piena di contraddizioni come quella appunto del Sudafrica.
Nel nuovo ristorante “La Porta”, adiacente allo Spazio Arte di CUBO, verranno presentati 10 paesaggi realizzati da Tommaso Fiscaletti il cui tema e soggetto è l’inserimento dell’uomo in un contesto spesso inviolato e, viceversa, a volte “aggredito” da alcuni elementi tipici dei processi di sviluppo dell’umanità.

Realizzato dal Gruppo Unipol in occasione dei 50 anni di attività, CUBO rappresenta e sintetizza in forma artistica, tecnologica e documentale la storia, l’identità e i valori sociali del Gruppo.
CUBO è un luogo aperto a tutti che, attraverso percorsi interattivi, animati e altamente tecnologici, consente di vivere esperienze legate alla cultura, all’arte, alla sicurezza e all’innovazione.

INFORMAZIONI MOSTRA

Titolo: Between Home and Wisdom
Artista: Tommaso Fiscaletti
Luogo: CUBO, Centro Unipol BOlogna, Spazio Arte, Piazza Vieira de Mello, 3 - Bologna
Quando: dal 23 ottobre 2015
Durata: fino al 16 gennaio 2016

BIOGRAFIA dell’ARTISTA

Tommaso Fiscaletti
Pesaro, 1981. Vive tra Cape Town e Milano lavorando con la fotografia e il video. Nel 2001 inizia a realizzare progetti fotografici tra il Nord Africa e l'Est Europeo, lavorando costantemente anche in studio. Esperienze entrambe determinanti per delineare il suo personale approccio all’immagine, muovendosi nel confine tra la realtà e la rappresentazione di essa.
I suoi lavori nascono dalla volontà di raccontare l'uomo, affrontando tematiche esistenziali come le relazioni familiari, la memoria e il rapporto con la natura. Realizza anche progetti sotto il nome di LeaFlood affiancandosi ad Alice Marrollo. Dal 2004 il suo lavoro è stato esposto presso gallerie, istituzioni pubbliche e private, sia in Italia che all'estero e ha ottenuto vari riconoscimenti.
Ha tenuto workshop e master di fotografia in varie sedi tra cui IED (Istituto Europeo di Design) di Milano.

Filippo Maggia
Dal 2013 è Direttore, Head of Projects di Fondazione Fotografia Modena.
Dal 2000 al 2009 ha insegnato Storia della Fotografia e Progettazione all’Istituto Europeo di Design di Torino. Dal 2001 al 2004 ha fatto parte del Comitato Scientifico della Galleria d'Arte Moderna di
Bologna. Dal 2006 al 2008 è stato curatore per la fotografia presso la Fondazione Bevilacqua La
Masa di Venezia. Dal 2010 al 2012 ha insegnato Documentazione Fotografica presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e dal 2012 dirige il Master di alta formazione sull’immagine contemporanea a Modena. Curatore per la fotografia della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Editor per la fotografia di Skira.