Thomas Braida – Tacciono i Fiori

La pittura di Braida si muove per digressioni visive e concettuali, natura morta dopo natura morta, componendo una narrazione sospesa tra l’ironia e la metafisica.
Comunicato stampa
La Galleria Monitor è lieta di presentare Tacciono i fiori, la nuova mostra personale di Thomas Braida pensata per gli spazi della sede romana della Galleria.
La pittura di Braida si muove per digressioni visive e concettuali, natura morta dopo natura morta, componendo una narrazione sospesa tra l’ironia e la metafisica. Con riferimenti che vanno da Gramsci (Odio gli indifferenti) a Wittgenstein (Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere), da Moravia (Gli indifferenti) alla pittura classica, Braida costruisce un mondo in cui l’indifferenza si fa forma e colore.
Le immagini guida della mostra sono dei vasi di fiori, che “silenziosamente fioriscono” (Nanna o L’anima delle piante, G.T. Fechner): il ribaltamento di un concetto in cui è la natura ad essere indifferente a noi, immagini in cui l’assenza di vita reale diventa simbolo dell’indifferenza. I fiori non crescono, non appassiscono più — semplicemente restano, privati del loro ciclo naturale. Non partecipano. Non si oppongono.
Un salone silenzioso. Vasi lucidi, una pantera nascosta nell’ombra, fiori composti con una cura quasi sacra e immagini apparentemente casuali. Braida ci invita a entrare nella casa dell’indifferenza – un luogo dove ogni oggetto sembra osservare senza partecipare, e ogni quadro custodisce un enigma emotivo.
Come scriveva Torquato Tasso, “Tacciono i boschi e i fiumi”, e ora, tacciono anche i fiori: testimoni muti di una realtà che scorre.
Fino al 25 Luglio.
Thomas Braida (1982, vive e lavora a Venezia)
Mostre personali (selezione)
2025 Tacciono i Fiori, Monitor Rome; 2024 I Pilastri, a cura di Fondazione Malutta, Spazio Joystick, Venezia; 2023 Matematiche Notturne, Monitor Lisbon; Hýbris, debris, Pastis, Museo Nazionale Concordiese, Portogruaro, Venezia; 2022 Negli Specchi Torbidi Riflessi, a cura di Rossella Farinotti, Spazio Sanpaolo Invest, Treviglio; Grandi Piccolini / The Shape of Paint to Come, Monitor Rome; 2020 Il tempo regola l’atto: due opere per una mostra, Monitor Rome; 2019 La bava sul cuscino, a cura di Caroline Corbetta, Le Dictateur, Milan; Openwork. A focus on paintings, un progetto di Francesco Alberico e Simone Camerlengo, a cura di Lisa Andreani, Senza Bagno, Pescara
Mostre collettive (selezione)
2024 Vertigini, a cura di Palazzo Monti, Campanile di Santa Maria in Silvis; Infinita Infanzia, a cura di Saverio Verini, Palazzo Collicola, Spoleto; 2023 Diario Notturno, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Chiara Bertini, MAXXI L’Aquila; Pittura italiana oggi, a cura di Damiano Gullì, Triennale Milano, Milano; ATELIER.IT, un viatico nelle pratiche pittoriche, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli; Human Silk, a cura di Aurora Fonda e Sandro Pignotti, Kwai Fung Salone, Hong Kong; HOUSEWARMING, Monitor Lisbon; Paura della pittura, a cura di Gianni e Giuseppe Garrera, Monitor Rome; 2022 Officine Malanotte, residenza open studio, a cura di Daniele Capra, Vazzola; Who killed Bambi, nuovo spazio di casso, Casso; Tracing the Infrathin, Monitor Lisbon; 2021 Fragile, a cura di Christian Caliandro, Monitor, Roma; VACCANZA-The Mountain Tropical Experience, Nuovo Spazio di Casso al Vajont; BASTA | Palazzo Monti, Brescia; Danae Revisited, a cura di Carlo Sala, Fondazione Francesco Fabbri, Treviso; 2020 Danae Revisited, a cura di Carlo Sala, Fondazione Fabbri, Pieve di Soligo; Stasi Frenetica, a cura di Ilaria Bonacossa, GAM, Torino; Transatlantico, Mana Contemporary, Jersey City, USA; Pequenas notas sobre figuração, Monitor Lisbon