Terraforma
Terraforma è il progetto che il collettivo di Social Art DMAV dedica ai suoi primi dieci anni di vita.
Comunicato stampa
Terraforma è il progetto che il collettivo di Social Art DMAV dedica ai suoi primi dieci anni di vita.
In piena sintonia con lo spirito del collettivo – da sempre attento al dialogo tra la ricerca di comunità e la moltiplicazione delle forme espressive – Terraforma è un racconto che si compone di diverse parti per raccontare le anime plurali di DMAV.
Il progetto prende forma in primo luogo attraverso un libro: un catalogo presentato sotto forma di diario di viaggio che, nel dialogo con la critica Olga Gambari, presenta le tappe fondamentali di DMAV. Il libro Terraforma, edito da Comunicarte, è una panoramica approfondita dei lavori del collettivo, che, partendo dalle prime performance e passando per i lavori di documentazione fotografica, arriva alle opere più recenti, che sposano il linguaggio video e le narrazioni di comunità.
Il lavoro ad ampio spettro di DMAV, caratterizzato dall'incrocio tra dimensione performativa, interventi di arte pubblica, ricerche sul corpo e sui luoghi, diventa così un racconto a più voci: un taccuino che accompagna il lettore attraverso un percorso fatto di immagini e parole. Ma il libro Terraforma è anche un oggetto da scoprire, grazie all'attenta progettazione cartotecnica che trasforma il catalogo in uno spazio a più dimensioni, composto da materiali visivi, pagine pieghevoli, segni corporei, mappe grafiche. Per raccontare i dieci anni DMAV ha voluto dare vita a un testo che fosse anche una piccola camera delle meraviglie da esplorare con le mani e con gli occhi.
Il libro verrà presentato all’interno di un allestimento che attraverserà, letteralmente, gli spazi e l'etere: dal 6 al 30 maggio 2021 (apertura su invito il 5 maggio), DMAV, in occasione della manifestazione d’arte contemporanea “Gallerie di Primavera”, attiverà una mostra presso gli spazi della Galleria Moitre di Torino e in partnership con Nesxt – Independent Art Network.
L’allestimento di Terraforma includerà una serie delle foto più note del collettivo e la videoinstallazione “Caratteri Mobili”, presentata al Tokyo International Short Film Festival, al Chicago Indie Film Awards e al Montreal Independent Film Festival, nata dalla performance realizzata presso la sede delle Grafiche Filacorda a Udine che presenta il dialogo tra le antiche macchine della tradizione tipografica e il linguaggio del corpo in una vera e propria danza a passo doppio tra Marzia Nobile, la performer del collettivo e il processo di stampa.
Nell’allestimento di Torino verrà inoltre presentato il video Neon Stories che ripercorre le tappe dei progetti di arte pubblica e delle luci d’artista realizzate dal collettivo.
Il progetto Terraforma per i dieci anni di DMAV è curato da Olga Gambari e realizzata in partnership con Nesxt Independent Art Network, Galleria Moitre, Cizerouno, Comunicarte, PSG Partnership Studies Group dell’Università degli Studi di Udine e con il sostegno di Confindustria Udine - Gruppo Giovani, On Art, Foxwin, Porto dei Benandanti, Grafiche Filacorda.
In questo 2021 DMAV ha ottenuto un importante risultato: a fronte di una selezione di oltre 7000 artisti provenienti da 35 paesi del mondo, i suoi progetti di Urban Art sono stati scelti tra i primi 5, accedendo così alla finale del Laguna Art Prize e potendo così esporre i lavori DMAV nel prestigioso spazio dell’Arsenale di Venezia dal 2 al 24 ottobre 2021.
All’interno dell'esposizione verrà anche presentato il nuovo progetto Innumera, percorso di arte pubblica che verrà realizzato nel corso del 2021 nelle vie di Aquileia, in partnership con il Comune di Aquileia e con Cizerouno di Trieste, attraverso una serie di luci d’artista e di proposte di animazione culturale nello stile ormai classico del collettivo.
Tra i partner centrali che hanno sostenuto il percorso di DMAV è fondamentale ricordare Confindustria Udine, Cizerouno e ON ART che, per prime, hanno sostenuto la ricerca di DMAV a cavallo tra espressione artistica e analisi sociale rispetto ai temi del lavoro e al processo di costruzione delle comunità.
Proprio seguendo quello che è lo spirito e la pratica del collettivo, che da sempre fonda sulla comunità e sull’idea di rete la sua ricerca concettuale, la sua esperienza artistica e umana e il suo fare, DMAV ha scelto di realizzare per i suoi dieci anni un progetto radiofonico, Radio Terraforma (www.radioterraforma.it) che sarà attivo anche nel periodo della mostra.
Radioterraforma
Radioterraforma nasce come racconto radiofonico collettivo per festeggiare e raccontare i dieci anni del collettivo DMAV.
Un progetto di radio mutante e in continua evoluzione. Dialoghi con artisti, curatori, musicisti, galleristi, scrittori, sperimentatori sociali che in questi anni hanno preso parte al grande laboratorio di esperienze di comunità che è DMAV, così come incontri con nuovi interlocutori.
Un progetto on air e in progress, dove la radio, la voce diventano esplorazione e comunità, luogo di incontro e parola, pensiero, con la curatela di Olga Gambari e la collaborazione della Galleria Moitre di Torino, in partnership con Nesxt – Independent Art Network e Cizerouno.
Uno spazio di voci e suoni per tenerci compagnia in questi strani tempi. Di giovedì in diretta alle 17.30 e poi in podcast sul sito www.radioterraforma.it. Radioterraforma finora ha avuto numerosi ospiti importanti, tra cui:
Maurizio Cilli (artista e architetto), Marco Enrico Giacomelli (giornalista e curatore), Alessandro Mezzena Lona (giornalista e scrittore), Cristiana Giacometti (animatrice culturale ed editrice), Ricky Russo (dj e giornalista), Nadia Bassanese (gallerista), Max Schiozzi (editore e curatore); Antonio Giacomin (videoartista), Nicola Artico (musicista e artista), Pietro Gaglianò (critico e curatore), Enrico Ros (musicista e videodesigner), Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi (musicisti e artisti, animatori di Spazio Ersetti), Gino Colla (animatore culturale e collezionista), Fabio Zoratti (musicista e street artist), Gea Casolaro (artista), Riccardo Cepach (curatore e direttore del Museo Joyce), Alessio Moitre (gallerista), Davide Da Pieve (storico e critico d’arte), Francesca Pitacco (guida turistica e culturale), Annalisa Russo (organizzatrice culturale e scrittrice), Luca Olivieri (poeta).
Cos’è DMAV – Dalla maschera al volto
DMAV è un collettivo di arte sociale che crea installazioni ed eventi di agitazione empatica entrando in relazione con le comunità e generando percorsi di consapevolezza sociale. Propone un’esperienza artistica ad alto livello di interazione utilizzando forme espressive, linguaggi e media diversi. Ricorrendo alla fotografia, alla performance, a videoinstallazioni, a creazioni di design, ad ambientazioni musicali elettroniche, DMAV crea spazi immersivi nei quali fare entrare le comunità per accedere a visioni dei futuri possibili.
Per questo progetto DMAV è rappresentato dal nucleo storico dei resident artist Alessandro Rinaldi, Nicola Gaiarin, Marzia Nobile e integrato dai visiting artist Giulio C. Ladini e Francesca Centonze. Dal 2016 il Collettivo è entrato nel progetto The Independent del MAXXI di Roma, dedicato ai collettivi europei indipendenti. Negli ultimi anni DMAV ha realizzato diversi progetti di arte pubblica con un forte coinvolgimento della comunità in diverse città italiane tra cui: Flow, Pesaro, 2015, Home, Pordenone, 2016 Segreto Visibile, Udine, 2017 Living Bodies, Udine, 2018 Doublin’, Trieste, 2019, Innumera, Aquileia, 2021. Nel 2021 DMAV ha superato una selezione di oltre 7000 artisti da tutto il mondo, entrando tra i finalisti del Laguna Art Prize e potendo così presentare il suoi progetti nel prestigioso spazio dell'Arsenale di Venezia.