Tecnofibra Fashion Show

Informazioni Evento

Luogo
MACAO - NUOVO CENTRO PER LE ARTI LA CULTURA E LA RICERCA
Viale Molise 68, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
28/02/2015

ore 21.30

Contatti
Sito web: http://www.sabato-villaggio.it
Generi
serata - evento

Ritrovati dopo quasi vent’anni all’interno di uno stabilimento industriale abbandonato, abiti e prototipi realizzati con le tecnofibre SNIA prendono nuova vita in una sfilata. Per una notte, a Macao.

Comunicato stampa

COSA | Mostra, Sfilata, Party
QUANDO | Sabato 28 febbraio 2015
DOVE | M^C^O Viale Molise, 68 Milano

PROGRAMMA
ore 21.30 | Opening mostra Il sabato del villaggio
(Giulia Bersani, Alessandro Calabrese, Simona Di Meo)
ore 22.00 | Tecnofibra Fashion Show
ore 23.30 | Party: Ubi Broki (Casa Strasse);
Pablito El Drito (Rxstnz)
Fabrizio D’Arcangelo (Rephlex)

Lilion, Rayon, Velicren, Koplon, Vesterelle, Viscosa: le tecnofibre, sintetiche e artificiali, si scoprono intorno agli anni ’30 e segnano una nuova era per le fibre tessili e la moda. Il filato sintetico esalta le visioni verso il futuro e si intreccia con la storia industriale ed economica, contribuendo in profondità all’evoluzione del costume e alla formazione di nuovi immaginari. Protagonista in Italia di questa epopea è la SNIA, che ha a Cesano Maderno, a Nord di Milano, il suo quartiere generale e importanti stabilimenti, in cui per quasi un secolo si sperimentano e si producono nuovi materiali. E’ una tipica company town, composta dalla fabbrica e dal Villaggio SNIA, agglomerato di abitazioni per gli operai che, con i pochi servizi essenziali, nasce agli inizi del Novecento e si popola grazie ai flussi di mano d’opera provenienti dal Meridione fino agli anni ’90. Poi la fabbrica entra in crisi e il villaggio perde il suo baricentro e cambia, si arricchisce di nuove lingue e più culture, diventa il punto di incontro e convivenza tra vecchie e nuove migrazioni.

MODA | LA SFILATA
Oltre 40 prototipi di abiti provenienti dall’archivio SNIA e ritrovati negli stabilimenti abbandonati sono i protagonisti assoluti della sfilata che invade gli spazi di Macao, con le loro tecnofibre e le immagini della vita della fabbrica. Sono stati recuperati nel corso di Sabato del Villaggio, un progetto a cura di Matteo Balduzzi e Stefano Laffi che usa i codici della moda, della fotografia e dell’arte per stimolare il dialogo tra le culture. Seguendo i fili delle tecnofibre si possono leggere le trasformazioni sociali di un presente che è incontro tra culture e nuova identità di un territorio, punto dal quale ripartire per rileggere la memoria di quei mondi nati intorno alla produzione industriale legata alla moda.

RICERCA | IL MAGAZINE
La serata è anche momento di presentazione del numero speciale del magazine SV che racconta le varie anime del progetto: gli interventi sociali e di arte pubblica sul territorio, le storie e le fotografie degli abitanti.

ARTE | LA MOSTRA
Ritroviamo a Macao alcune delle immagini del magazine in una mostra di fotografia che si articola in quattro parti. Insieme ai progetti visivi di tre giovani fotografi, realizzati appositamente per il magazine sui temi principali del progetto (Giulia Bersani, Alessandro Calabrese, Simona Di Meo) saranno esposte in originale alcune preziose fotografie di famiglia raccolte presso gli abitanti del villaggio, insieme alle loro storie di vita, da un gruppo di giovani ricercatori del territorio, coordinato da Anita Bacigalupo.

TECNOSUONI | IL PARTY
Dalle tecnofibre degli abiti in passerella, ai suoni elettronici e post-techno, l’evento procede con uno dei party più sintetici della settimana della moda. Si parte con il dj set di Ubi Broki (Casa Strasse), per proseguire con il live vinilico di un ospite speciale: Fabrizio D’Arcangelo (Rephlex). Attivo dai primi anni '90 Fabrizio D’Arcangelo è tra i protagonisti della scena IDM/Acid/Braindance mondiale.

CULTURA E INTEGRAZIONE SOCIALE | SABATO DEL VILLAGGIO
L’evento nasce dal progetto di ricerca e di intervento “Sabato del Villaggio”, realizzato tra il 2013 e il 2014 nel Villaggio SNIA di Cesano Maderno e finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione, con l’obiettivo di unire le generazioni e le nazionalità, la storia dell’industria e la memoria delle operaie di ieri e delle giovani migranti di oggi, la moda e la ricerca tecnologica. Il progetto è ideato da Stefano Laffi, con la direzione artistica di Matteo Balduzzi, per l’agenzia di ricerca sociale Codici ed è stato realizzato con la collaborazione della Cooperativa Le stelle e il Comune di Cesano Maderno.