Tanino Cincotta – Un marinaro a Castiglione Olona

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI MONTERUZZO
via Monteruzzo 1, Castiglione Olona, Italia
Date
Dal al

27/28/29 Aprile e 1-4-5-6 Maggio 2018

Vernissage
29/04/2018

ore 18,30

Artisti
Tanino Cincotta
Generi
fotografia, personale
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sono esposte 25 fotografie che raccontano la vita di Uomini di mare e una installazione di objets trouvè che rafficurano ritratti surreali di pesci realizzati con materiale di recupero.

Comunicato stampa

Un marinaro a Castiglione Olona

Una cittadina di lago rende omaggio e onore ad un uomo di mare, Tanino Cincotta. Il compaesano „adottivo” è ospitato con le sue immagini e i suoi objets trouvè al Castello di Monteruzzo dal 27 aprile al 6 maggio (esclusi i giorni 30, 2 e 3).
Omaggio: all’uomo creativo che racconta con le sue immagini la vita di uomini di mare e con le sue opere i protagonisti dei loro racconti e del loro lavoro quotidiano: i pesci.
Onore: al coraggio di un ragazzo appena 14enne che lascia la sua isola natìa Salina (Eolie) per affrontare la dura realtà della vita e, oggi uomo, torna a confrontarsi mettendo in gioco il risultato della sua passione, la fotografia e le opere della sua creatività .

Vernissage sabato 28 aprile dalle ore 18,30 alle 20,30.

Note biografiche
Tanino Cincotta nasce a Santa Marina di Salina (Isole Eolie), nel 1961. Pur vivendo a Castiglione Olona dal 1974 torna sempre nella sua isola per lunghi periodi. Qui ha ritrovato la voglia di rimettersi in gioco e della sua passione, la fotografia ne fa un progetto lavorativo.
Come autodidatta segue il suo percorso negli anni ottenendo ottimi risultati.
Tra i suoi estimatori come fotografo è il regista tedesco Rolf Silber, il quale ha voluto inserire alcune sue immagini nel proprio sito e in un lavoro per la televisione tedesca, soprannominandolo -L’occhio di Salina-.
Tanino Cincotta, capisce che la fotografia non basta più a esprimere la sua voglia di sperimentare e ritrova in sè quella abitudine isolana del riciclo, riutilizzare oggetti e materiali usati o trovati in riva al mare fa parte della loro quotidianità. Inizia con piccole barche dalle forme e grandezze più varie che comunicano giocosità e poesia, fino a realizzare opere che si possono collocare nell’arte dell’objet trouvè. I suoi pesci realizzati in legno e materiali di recupero, sono ritratti unici, ironici o surreali, ognuno con la propria fisionomia: tonno, alice, scorfano, pesce luna, palamita ecc. Così un uso e costume di un’isola diventa per lui un progetto artistico.
Ha esposto: a Salina, Roma, Montecchio Maggiore (Vi), Siracusa.

Quest’anno parteciperà alla XII Biennale di Filicudi.