Talk N.°1 – Nigel Coates

Sarà il designer Nigel Coates ad aprire i SecondoMe Talks alla loro prima edizione

Comunicato stampa

SECONDOME
Talk N.°1- Nigel Coates, curated by Claudia Pignatale e Monica AG Scanu
17 Giugno 2013 – Ore 19,00
Roma, Via Giovanni da Castel Bolognese, 81

Sarà il designer Nigel Coates ad aprire i SecondoMe Talks alla loro prima edizione lunedì 17 giugno 2013 alle ore 19,00, nella nuova galleria di Roma, in Via Giovanni di Castel Bolognese, 81.
Durante il talk Monica AG Scanu converserà con Nigel Coates, luminoso designer e architetto inglese, a partire dagli oggetti e arredi disegnati per Secondome nell’ambito della mostra collettiva Déjà vu! con la quale è stato inaugurato il nuovo spazio di Roma.
Nigel Coates interpreta tramite la sua immaginazione il presente e gli oggetti che lo popolano. In Déjà Vu le sue idee diventano preziosi oggetti d’uso grazie alla collaborazione con aziende italiane, come ad esempio la Fratelli Boffi di Lentate, che contribuiscono con la loro sapienza artigianale alla riuscita delle opere. Dall’unione fra il genio immaginifico di Coates e dall’altissimo livello artigianale delle aziende italiane nascono i prodotti ad edizione limitata: Buttoned-Up, Domo Coffee Table e Ombretta 2.
BUTTONED - UP è un divano a quattro posti con una curva che enfatizza l’interazione sociale. I cuscini su misura e i bottoni in legno oversize aggiungono intelligenza all’abbondante comfort di questo pezzo in edizione limitata. Il divano è composto da un telaio curvo e bottoni in legno, rivestito in un morbido velluto con cinque cuscini. Made in Italy, edizione limitata a 12 esemplari. Dimensioni 250 x 130 x 90 cm h.

DOMO COFFEE TABLE è un elegante tavolo carico di un’energia animale, creato per aggiungere un estemporaneo senso di movimento, grazie alla struttura del tavolo in leggera pendenza. Edizione limitata a 12 esemplari. Struttura in quercia inglese intagliata e sabbiata. Top in cristallo temperato. Made in Italy. Dimensioni 92 x 85 x 46 cm h.
OMBRETTA 2 è un disegno astratto realizzato come un tappeto tradizionale artigianale. Uno di un set di tre. Lana, annodato a mano, 100 nodi per pollice quadrato. Realizzato in Nepal, edizione limitata a 12 esemplari. Dimensioni 250 x 176 cm.
La mostra collettiva Déjà vu! di cui fanno parte le creazioni di Coates si ispira al fenomeno psichico di alterazione dei ricordi: oggetti e arredi proposti fanno esplicito riferimento ad icone classiche, che vengono attualizzate e re interpretate. I designers coinvolti nella mostra, tra cui Nigel Coates protagonista del Talk del 17 c.m., hanno re interpretato il Classico dando vita ad una extra ordinaria mostra collettiva fatta di pezzi “neo Classici”.
Nigel Coates, classe 1949, è un architetto, designer ed autore. Il suo libro Guide to Ecstacity (Laurence King, 2003) descrive il suo credo nell’immaginazione come strumento di progettazione, considerando tutti gli aspetti del vivere in una città. I suoi edifici più importanti sono: The Wall, Tokyo (1990), the National Centre for Popular Music, Sheffield, UK (1999) ed il Body Zone in the Millennium Dome, London (2000).I suoi oggetti e arredi sono prodotti da alcune delle più importanti aziende italiane come ad esempio Poltronova, Fratelli Boffi e Slamp.Nel design da collezione Coates è conosciuto per le sue forme sensuali e provocatorie. Le sue edizioni limitate si dividono in tre collezioni: Hypnerotosphere (2008), the Baroccabilly collection (2010) e Casa Reale lanciata a Milano al Fuorisalone nel 2012. Molti di questi pezzi sono nelle collezioni private di tutto il mondo e al Victoria & Albert Museum di Londra.
Monica AG Scanu, architetto, Phd in Tecnologie dell’Architettura, si occupa di design e architettura. Ha diretto a Roma il Master in Cultural Experience Design and Management, organizzata da Domus Academy e IRFI, azienda speciale della Camera di Commercio. E’ docente di Design Management presso lo IED di Cagliari, ha avuto dal 1999 incarichi di docenza presso il Corso di Laurea di Disegno Industriale alla Seconda Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni di Roma e, fino al 2009, presso il Design Culture and Management Program della Bilgi University di Istanbul. Da gennaio 2013 collabora con Artribune Magazine. E’ membro del CdA di Prospettive Edizioni, casa editrice dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia. Ha fatto parte della redazione della rivista DIID, Disegno Industriale Industrial Design, ed è stata co-direttore del magazine 7thFLOOR.
Secondome La galleria è un contenitore in cui gli oggetti sono i veri protagonisti. La galleria è improntata sulla scoperta, ed è dedicata ai nuovi designers e ai progetti innovativi. Da aprile 2008 Secondome Edizioni è diventato un brand con la sua collezione di oggetti in vetro, ceramica, legno che sono prodotti, promossi e esportati in tutto il mondo. La collezione è disegnata da designer internazionali come Fabrica, Sam Baron, Nigel Coates, Alfredo Häberli, Kiki van Eijk, Joost Van Bleijswik, FX Ballery, Xavier Lust, Zaven. Gli oggetti di Secondome sono stati esposti in alcuni dei musei più importanti del mondo, alla Triennale di Milano nella mostra “Serie e Fuori Serie” nel 2009 curata da Andrea Branzi, “Quali cose Siamo” curata da Alessandro Mendini nel 2010, “Kama Sesso & Design” curata da Silvana Annicchiarico nel 2012; nel New Museum a New York nella mostra “Imaginaires” nel 2009, al The Grand Hornu in Belgio alla mostra “Le Fabulous Destin du Quotidien” nel 2010, nel Vitra Museum in Germania, e nello Shangai Museum of Glass (SHMOG) alla mostra “Keep it Glassy” da Marzo 2013. Secondome ha partecipato e partecipa ad alcune delle fiere più importanti del mondo come DesignMiami/Basel nel 2010, nel marzo 2011 e 2012 al Pavillon des Arts et du Design-Paris ed al PAD New York, a Maison Objet a Parigi dal 2008 al 2013.
Secondome è Claudia Pignatale, architetto, appassionata di arte e design. Claudia promuove giovani designer internazionali under 40 e collabora con loro. La missione di Claudia è far diventare Secondome un polo di attrazione del design internazionale e di esportare le creazioni italiane nel mondo.
Secondome [email protected] , www.secondome.eu