S/V/N/#4 – Savana Machines

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Via San Vittore 21, Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
25/05/2013

dalle ore 18.30 alle 00.30

Contatti
Email: svn@neoma.net
Sito web: http://svnsvn.tumblr.com
Biglietti

ingresso 12 euro

Generi
performance - happening, serata - evento
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La quarta edizione del festival, intitolata Savana Machines, sviluppa il concetto del rapporto uomo-macchina nella sua evoluzione-involuzione storica a partire dall’ambito della musica elettronica fino all’arte figurativa, visuale e multimediale, grazie a performance in anteprima e alle esposizioni di artisti italiani e internazionali.

Comunicato stampa

S/V/N/#4 SAVANA MACHINES

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci // via Olona 6

dalle ore 18.30 alle 00.30 // ingresso 12 euro

Performance di: CHRIS & COSEY (UK) // RAIME (UK) // MORPHOSIS (LB)

CRONO (IT) // LORENZO SENNI (IT) // Lecture con: BAFFO BANFI (IT)

Installazioni e visual art di: ESTHER MATHIS (CH) // YARI MIELE (IT) // CLAUDIA POZZOLI (IT)

GLASSA (IT) // TEODORO LUPO (IT)

S/V/N/ è una rassegna musicale e artistica di ricerca e intrattenimento che conduce nei territori inesplorati dei nuovi suoni e delle arti multimediali reinterpretando gli spazi urbani più suggestivi del territorio di Milano e della sua provincia in forma di festival (Savana), di singole performance live (S/V/N/ presents) o da club (S/V/N/ Club).
La quarta edizione del festival, intitolata Savana Machines, sviluppa il concetto del rapporto uomo-macchina nella sua evoluzione-involuzione storica a partire dall’ambito della musica elettronica fino all’arte figurativa, visuale e multimediale, grazie a performance in anteprima e alle esposizioni di artisti italiani e internazionali. Savana porta nel cuore della città, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, per la loro unica esibizione italiana, gli inglesi Chris & Cosey, che hanno prodotto musica tra le più influenti degli ultimi trent'anni, già come membri del gruppo seminale degli anni '70 Throbbing Gristle, tra i primi a fondere strumentazioni acustiche ed elettroniche e inventori del genere industrial. Sempre dall’Inghilterra, in un appassionante confronto-incontro tra generazioni nuove e storiche, arrivano i Raime, una delle più importanti ed enigmatiche coppie di produttori emergenti, lanciati dall'etichetta indipendente Blackest Ever Black e osannati dalla critica, i quali affrontano le dinamiche più complesse e ritmiche dell’elettronica in chiave minimalista con uno sguardo alla tradizione post punk e industrial inglese degli anni Ottanta. Nella sala Biancamano, invece, sala da ballo circolare del transatlantico dall’atmosfera anni ‘30, si esibisce Lorenzo Senni, artista multidisciplinare e compositore già attivo con i progetti Stargate e One Circle, che presenta per la prima volta dal vivo a Milano il suo lavoro “Quantum Jelly” uscito per la Editions Mego. A seguire il libanese Morphosis, artista culto dell’underground capace di unire con i suoi macchinari analogici tradizione e innovazione in un live unico di elettronica, ambient, jazz e improvvisazione. Nello spazio navale Polene si sviluppa anche lo show audio-visuale di Crono, i cui riferimenti estetici sono l’architettura, gli eventi e la meccanica del primo Novecento, che sviluppa lunghe sezioni arpeggiate a evocare le tenebre e le altezze del “Secolo Breve”: i cannoni Krupp quindi, ma anche l’impresa dei fratelli Wright.

Oltre alle performance dal vivo, Savana Machines prevede allestimenti con installazioni e opere visuali. Quasi a voler contrastare il tema dei macchinari, una serie di immagini proiettate, alcuni video e un’istallazione portano la natura, filtrata attraverso l’occhio degli artisti, nel luogo della tecnologia per eccellenza, creando atmosfere rarefatte e stranianti a completamento della serata musicale. Tra gli artisti selezionati a cura di Federica Tattoli (Allocco Agency), che lavorano sull’immagine fotografica e su altre “esperienze immersive” visuali, figurano Esther Mathis, Claudia Pozzoli, Glassa, Teodoro Lupo, Yari Miele.

Infine, ma non da ultima, Savana Machines propone in apertura un’emozionante lecture su sintetizzatori e macchine analogiche con il leggendario ex-tastierista del gruppo rock progressivo italiano Un Biglietto per l’Inferno, Baffo Banfi. Il musicista, prodotto da solista tra fine anni ’70 e inizio ’80 dal precursore della musica elettronica e krautrock Klaus Schulze (Tangerine Dream, Ash Ra Tempel) che lo ha definito “il miglior compositore di musica elettronica del suo tempo (incluso lo stesso Shulze)”, racconta la sua esperienza artistica e, dopo oltre trent’anni di silenzio, presenta in anteprima assoluta materiale inedito tratto dal suo nuovo progetto video e musicale FrontEra, che comprende anche l’uscita di un nuovo album. FrontEra nasce dalla collaborazione con il produttore, musicista e fonico Matteo Cantaluppi ed è stato realizzato a Milano presso gli studi Video Way di Baffo Banfi dove risiede anche il Mono Studio di Cantaluppi.

Savana Machines è sponsorizzato da Erreci Studios, che al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia saranno in compagnia della loro esclusiva Rusky Vodka. Dal 1990 a Milano, Erreci Studios offrono produzioni fotografiche e video, oltre a eventi ricercati e cucina biologica di qualità con la massima cura e professionalità.

Programma

Padiglione Olona
18.30 apertura
19.15 lecture con Baffo Banfi (IT / FrontEra) e Fabio De Luca (Rolling Stone)

Sala Transatlantico Biancamano
20.00 Lorenzo Senni plays “Quantum Jelly” (IT / Editions Mego) live show
20.45 Morphosis (LB / Morphine) live show

Spazio Navale Polene
21.30 Crono (IT / Correspondant) audio-visual live show
22.30 Raime (UK / Blackest Ever Black) audio-visual live show
23.30 Chris and Cosey (UK / Conspiracy International) Italian première

Installazioni, proiezioni e video di Yari Miele, Esther Mathis, Claudia Pozzoli, Glassa, Teodoro Lupo a cura di Federica Tattoli (Allocco Agency)

More info http://svnsvn.tumblr.com - [email protected]

Ufficio stampa S/V/N/ - Gaetano Scippa - [email protected] - 335 6858609

Un progetto di Neoma, Basemental, Interbang in collaborazione con Erreci Studios, Allocco Agency, Dancity Festival, FrontEra, Video Way, Mono Studio, Solid

Note sugli artisti

Chris & Cosey
Gli inglesi Chris Carter e Cosey Fanni Tutti (vero nome Christine Newby) hanno prodotto musica tra le più influenti degli ultimi trent'anni, innanzitutto come membri del gruppo seminale degli anni '70 Throbbing Gristle, tra i primi a fondere strumentazioni acustiche ed elettroniche e inventori del genere industrial. Dopo lo scioglimento dei Throbbing Gristle nel 1981, hanno firmato per la Rough Trade e cominciato a incidere dischi di successo come Chris & Cosey, creando la musica dei sintetizzatori più futuristica degli anni a seguire. Hanno pubblicato album innovativi tra i più remixati e campionati della storia come "Trance", composto il brano simbolo dell'elettropop "October (Love Song)" e la hit tra West Coast e Goa "Exotika". Nel 1982 hanno costituito la propria etichetta, la Conspiracy International (CTI), per i progetti più sperimentali e le collaborazioni. L'influenza della loro musica è evidente sia nel mondo dell'elettronica sia in quello della musica dance degli ultimi decenni. Per salutare il XXI secolo, dal 2000 Chris & Cosey hanno iniziato a produrre musica e ad esibirsi col nome Carter/Tutti, oltre a collaborare con altri artisti e luminari dei generi più disparati, tra cui Coil, Current 93, Erasure, The Eurythmics, Boyd Rice e Robert Wyatt. Nei loro lavori, Carter e Tutti hanno sempre abbracciato tecniche cross-mediali, confondendo puntualmente ogni tentativo di categorizzazione. Non possono essere considerati solamente dei musicisti, ma anche artisti, ingegneri del suono, scrittori, performer e sostenitori di fenomeni sottoculturali. Due delle loro serie di CD, "The Library Of Sound (L.O.S.)" e "Electronic Ambient Remixes (E.A.R.)", sono tuttora utilizzate per numerose installazioni in gallerie d'arte, eseguite in festival di musica elettronica e diffuse in televisione, in trasmissioni radiofoniche e nei trailer dei film di Hollywood.

Raime
I Raime sono Joe Andrews e Tom Halstead, duo londinese che cerca di ristabilire la composizione elettronica come forza fisica ed emotivamente profonda. Il loro acclamato debutto "Quarter Turns Over A Living Line", uscito a fine 2012 e arrivato in cima alle classifiche di settore, segue l’omonimo Ep del 2010 e gli altrettanto fortunati singoli "If Anywhere Was Here We Would Know Where We Are" e "Hennail". Allontanandosi progressivamente dall’arte del campionamento delle prime fatiche, i Raime hanno preso maggiore confidenza con la strumentazione live per la loro prima prova sulla lunga distanza. Integrando ore e ore di incisioni, grazie a un chirurgico lavoro di editing, si fanno guidare da tappeti percussivi, chitarre apparentemente irriconoscibili e sezioni d’archi puntualmente camuffate, assemblando in maniera del tutto artigianale un album esemplare. Rimangono in primo piano gli elementi gotici e industriali che da sempre caratterizzano la loro musica. Ma nella loro scrittura si insinuano strategie più subdole e oblique, lasciando spazio a memorie jungle, cedendo anche alla fascinazione per certo drone-metal, dub e classica contemporanea.

Morphosis
Rabih Beaini aka Ra.H aka Morphosis è cresciuto in Libano dove ha intrapreso la sua ricerca musicale tra radio e piccoli club sino al 1996. Nello stesso anno si è trasferito in Italia, a Venezia, dove ha continuato il suo percorso concentrandosi sulla produzione in studio. Nel 2005 con il primo Ep, “Hunting”, sotto il moniker di Morphosis, ha dato vita all’etichetta Morphine Records, che annovera collaborazioni con artisti del calibro di Anthony “Shake” Shakir, Jamal Moss aka Hieroglyphic Being, Ksoul, Madteo e Upperground Orchestra, una live band jazz dalle sonorità sperimentali. Le sue produzioni sono uscite con etichette quali Sistrum Recordings (Detroit), M>O>S (Amsterdam), Styrax (Berlin), Delsin, Dekmantel. Ha suonato nei più importanti club d’Europa, tra cui Panoramabar, Rote Sonne, Fuse, Tape, Flexbar, Culture Box, Today’s Art Festival. Con l'album “What Have We Learned” si è posizionato 4° nella classifica RA top 20 nel 2011.

Crono
Pubblicato dalla Correspondant di Jennifer Cardini e distribuito dalla tedesca Kompakt, Crono è un progetto audio-visuale che unisce musica elettronica e campioni vocali dall’accentuato imprinting estetico. A gennaio è uscito “Palazzo D’Inverno”, il suo primo EP che, come suggerisce il titolo, si ispira all’immaginario del film “Arca Russa” di Sokurov. Ogni esibizione di Crono è unica e irripetibile, traendo origine dalle stratificazioni storiche del luogo che la ospita. Nella sede del Lingotto, dove l’artista ha rappresentato l’Italia sul palco principale di Club to Club, la narrazione visiva è stata costruita a partire dai progetti di fabbricazione degli aereoplani FIAT degli anni ’20 e ’30 e dall’architettura e dall’urbanistica della città di Torino. Dopo essere stato ospite, tra gli altri, di Transart e di Fondazione Guggenheim, Crono sta attualmente lavorando all’esibizione per “Les Vivres De L’Art”, polo d’arte sperimentale di Bordeaux.

Lorenzo Senni
Lorenzo Senni, fondatore dell’etichetta Presto!?, vive e lavora a Milano. Artista multidisciplinare e compositore di musica elettronica, è stato coinvolto in studi sulla computer music e sull’evoluzione dell'uso del laser nella performance di musica elettronica. Ha tenuto performance in Europa, Scandinavia e Giappone e partecipato a numerosi festival internazionali. Collabora attivamente con le compagnie teatrali Orthographe e Pathosformel e ha condiviso festival e concerti con Peter Rehberg & Stephen O' Malley (KTL), John Wiese, Lasse Marhaug, EVOL, Dave Phillips, Giuseppe Ielasi, Oren Ambarchi e Valerio Tricoli. Per Savana Machines, Senni suonerà dal vivo in anteprima il suo ultimo album “Quantum Jelly”, uscito lo scorso ottobre per la prestigiosa Editions Mego (Florian Hecker, Fennesz, Emeralds, Mika Vainio).

Baffo Banfi
Giuseppe "Baffo" Banfi inizia a suonare le tastiere in alcuni gruppi del lecchese, sperimentando da subito l'utilizzo di echi ed effetti vari che, applicati alle sue tastiere, gli consentono di ottenere suoni del tutto originali. Nel 1972 co-fonda il gruppo rock progressivo Biglietto per l'Inferno e, dopo lo scioglimento della band nel 1975, intraprende la carriera di solista. Mettendo a frutto la passione per la registrazione, nel 1978 produce da solo e pubblica il suo primo album "Galaxy My Dear" per la Red Record. Il disco mostra forti punti di contatto con la musica cosmica tedesca con i suoi cinque lunghi brani strumentali. E' così che Banfi attrae l'interesse di Klaus Schulze dei Tangerine Dream, già incontrato durante l'ultimo tour del Biglietto, il quale decide di produrgli il secondo lavoro "Ma, dolce vita" nel 1979 e il terzo "Hearth" nel 1981 per la propria etichetta IC Communication. Nel frattempo, nel 1979, si trasferisce a Milano dove lavora come fonico nella sala di registrazione di Mina. Qui partecipa alla realizzazione di alcuni brani della cantante anche come turnista e programmatore di suoni. Con "Hearth" si chiude la carriera di "cavaliere cosmico" di Baffo, che lascia la musica e si dedica a produzioni video. Tuttora vive a Milano, dove lavora nel campo della comunicazione con la sua casa di produzione Video Way. Nel 2013, dopo oltre trent’anni di silenzio, Baffo presenta in anteprima assoluta materiale inedito tratto dal suo nuovo progetto video e musicale FrontEra, che comprende anche l’uscita di un nuovo album. FrontEra nasce dalla collaborazione di Banfi con il produttore, musicista e fonico Matteo Cantaluppi ed è realizzato presso gli studi Video Way dove risiede anche il Mono Studio di Cantaluppi.

Glassa
Duo creativo attualmente con sede a Milano. Svincolandosi da etichette rigide, strutturate sulla contrapposizione di passato e futuro, si inseriscono in un presente ibrido ‘digitoanalogico’. Perseguono un aggiornamento fedele solo a loro stesse, attraversando e travisando i mezzi di sempre. Glassa è un’entità fluida ma afferrabile che imbocca la bellezza di un esatto nonsenso. La vera innovazione è smettere di cercare la perfezione. L’imperfezione è una porta aperta.

Esther Mathis
Nata in Svizzera nel 1985, vive e lavora a Zurigo. Il suo percorso si snoda tra fotografia, video ed installazione, con un occhio attento alle rappresentazioni della natura di cui va a scandagliare l’aspetto scientifico/fisico con un estetica minimale, netta e pulita ma non è priva di poesia. MOSTRE: 2013 SIM, Artist in Residency, Reykjavik; Unseen Amsterdam, Amsterdam; Lalveare, Artist in Residency, Brescia; Alt.+1000 Festival, Rossinière | 2012 Focus, Kunstmuseum Winterthur, Winterthur; Cose Cosmiche#3, Galleria Artra, Milano; Unseen Amsterdam, Amsterdam; Präparat Bergsturz, Bündner Kunstmuseum, Chur; Nomination for Manor Preis Kanton Zürich | 2011 Dezemberausstellung, Kunstmuseum Winterthur, Winterthur; Unpublished, Spazio Le Dictateur, Milano; Cose Cosmiche#2, Galleria Artra, Milano; Preview Vergissmeinnicht, Christophe Guye Galerie, Zürich; Location 2, Cullen Art Services, Brockenhaus, Zürich; Drowning bell, Christophe Guye Galerie, Zürich | 2010 In cantiere, Milano; Raiffeisen Bank, Benefiz-Kunst-Auktion, Winterthur; Christophe Guye Galerie, Zürich; CircusStudio, Brevi Racconti, Milano; Jarach Gallery, GO AWAY WHITE, Venezia.

Claudia Pozzoli
Nata il 2 febbraio 1981, vive e lavora in provincia di Sondrio. Fotografa in maniera lieve ed allo stesso tempo cupa ed intensa ciò che la circonda, con uno sguardo particolare alle sue montagne. MOSTRE PERSONALI 2011 “GRAvitational Vacuum STAR, Kolima, Milano (bi-personale, 2008 “In Quiete”, Jarach Gallery, Venezia | 2005 “Still Lives / Nature Immobili”, A+M Bookstore, Milano | 2004 “Still Lives / Nature Immobili”, Punto San Fedele – Galleria San Fedele, Milano| 2003 “Mu”, A+M Bookstore, Milano. MOSTRE COLLETTIVE 2010 “Il Ventre dell’Architetto”, Jarach Gallery, Venezia | “Go Away White”, Jarach Gallery, Venezia | 2009 “Il Cielo in una Stanza”, Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Monfalcone, Monfalcone (GO) | “Serrone, Biennale Giovani Monza ‘09”, Serrone della Villa Reale, Monza |“P.O.V. Point Of View”, Jarach Gallery, Venezia | 2008 “BJCEM –Biennal of Young Artists from Europe and the Mediterranean”, Puglia | “PhotoBiennale Greece –Three Generations of Italian Artist Facing Time”, Museum of Photography, Tessaloniki, Grecia | “Germinazioni – A New Breed”, Palazzo della Penna, Perugia | 2007 “Close to Dark”, Jarach Gallery, Venezia | “Allarmi”, Caserma de Cristoforis, Como | “Premio Nazionale Riccardo Pezza”, Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo, Milano.

Teodoro Lupo
Nato a Treviso, nel 1975. Nel 2003 si è laureato presso l'Università di Udine, con un Master in Conservazione dei Beni Culturali sotto la supervisione di Roberta Valtorta. Il suo lavoro inizia con la fotografia e si evolve attraverso l'installazione, scultura e video. Ha esposto le sue opere in diverse mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Vive a Berlino dal marzo 2002.

Yari Miele
Nato a Cantù (Como) nel 1977, vive e lavora tra Cantù e Milano. Si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2003 dove nel 2000 e nel 2002 segue i workshop condotti da Carla Accardi, Gilberto Zorio e Corrado Levi. Nel panorama artistico ed europeo ha partecipato a diverse mostre personali e collettive. Nel 2013 è direttore di MARS. La sua ricerca nasce dal desiderio di esplorare i diversi modi di percepire le radiazioni luminose, con l’impiego di fenomeni luminescenti quali la fluorescenza, la fosforescenza e la catarifrangenza che variano in base all'esposizione alternata della luce naturale e della luce artificiale. I due livelli percettivi, il tempo dell'attesa e il tempo dell'esperienza dell'evento luminoso, esortano lo spettatore a considerare la molteplicità delle sembianze della realtà, osservata sotto una luce diversa attraverso il confine, tra oggettività e soggettività, tra bidimensionalità e tridimensionalità.