Strutture e figure # 2.0

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO FRANCO CANNILLA
Via Masolino da Panicale, 11 , Roma, Italia
Date
Dal al

h. 17-19

Vernissage
20/03/2015

ore 18

Curatori
Luisa De Marinis, Giuseppe Cannilla
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Artisti contemporanei sulle opere di Franco Cannilla.

Comunicato stampa

STRUTTURE E FIGURE #2.0
artisti contemporanei sulle opere di Franco Cannilla

a cura di Giuseppe Cannilla e Luisa De Marinis

Serafino Amato, Marco Amorini, Alessio Ancillai, Andrea Casale Carlo Maria Causati, Gianpaolo Conti, Karmen Corak, Danilo Fala', Fabio Gasparri, Werther Germondari, Marina Haas, Guido Laudani, Franco Mapelli, Gianna Marianetti, Silvia Massotti, Piero Mottola, Gloria Raimondi, Anna Sacconi, Maria Gloria Sirabella

Studio Franco Cannilla
Via Masolino da Panicale, 11 Roma (Flaminio)

inaugurazione mostra e presentazione catalogo
Venerdì 20 marzo 2015, ore 18.00

aperta dal 21 al 29 marzo 2015, h. 17-19

Franco Cannilla, Struttura, 1958

Lo studio dell'artista Franco Cannilla, aperto recentemente al pubblico con un’ampia selezione di sculture, dipinti e fotografie eseguite dagli anni Quaranta agli anni Settanta del Novecento, ospita i lavori di artisti contemporanei chiamati a confrontarsi con le opere del maestro siciliano: le grandi sculture lignee ancora figurative degli primi anni, le fasce in ferro del periodo successivo, le grandi strutture in metallo e plexiglass con cui anticipa il Neogestaltismo degli anni Sessanta.
Definite da Giulio Carlo Argan e Giorgio Tempesti “misuratori di spazio e selettori di luce” queste Strutture visive da una parte “non rimandano ad altro all'infuori che a se stesse”, dall’altra rappresentano il momento d’incontro tra struttura e figura. Rispetto alle esperienze neogestaltiche Franco Cannilla persegue infatti una sua ricerca personale che, precedendolo e seguendolo storicamente, muove dalla figura umana e ad essa in qualche misura ritorna: il processo di “strutturazione” dello spazio non è inteso da Cannilla come finalità della ricerca, ma come una prassi che mira in definitiva all’estetica del prodotto, ad un oggetto plastico memore dell’idea storica di scultura. Ed Emilio Villa forse per questo rintracciava in lui quella “Cauta e dignitosa nostalgia della figura umana“ che potrebbe in qualche misura ritrovarsi anche nella ricerca degli autori presenti in questa mostra, come una delle grandi icone del Contemporaneo.
Provenienti da ambiti linguistici diversi, pittura e disegno, fotografia, video e installazioni, visive e sonore, gli artisti prescelti sono accomunati dal rigore nell’utilizzo dei linguaggi, e si confrontano con l’opera di Franco Cannilla sul terreno dell'indagine strutturale della realtà.

Questa seconda sessione della mostra (la prima si è svolta l'estate scorsa), in parte arricchita di presenze, è soprattutto l'occasione per presentare un piccolo ed accurato catalogo a colori.

pr: Sita A. Banerjee
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