Stefano Bombardieri – Il peso delle emozioni

Informazioni Evento

Luogo
ARIONTE ARTE CONTEMPORANEA
Via Vittorio Emanuele II, 120, Catania, CT, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal Martedì al Sabato 10-13 | 16-20
Domenica su appuntamento

Vernissage
06/12/2025

ore 18,30

Artisti
Stefano Bombardieri
Curatori
Giacomo Fanale
Uffici stampa
MLC COMUNICAZIONE
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra “Il peso delle emozioni” di Stefano Bombardieri, artista tra i più significativi della scena contemporanea italiana, capace di esplorare con intensità e originalità il rapporto tra materia, percezione e vissuto emotivo.

Comunicato stampa

Arionte Arte Contemporanea è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra “Il peso delle emozioni” di Stefano Bombardieri, artista tra i più significativi della scena contemporanea italiana, capace di esplorare con intensità e originalità il rapporto tra materia, percezione e vissuto emotivo.
L’opening si terrà sabato 6 dicembre 2025 alle ore 18:30 presso la sede della galleria, in Via Vittorio Emanuele II, 120 – Catania. La mostra, curata da Giacomo Fanale, resterà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2026.
In “Il peso delle emozioni”, Bombardieri propone un viaggio visivo potente e sorprendente, nel quale l’apparente monumentalità delle sue sculture viene alleggerita da un linguaggio poetico e sospeso. Le sue iconiche figure — tra cui animali imponenti e personaggi colti in un equilibrio impossibile — diventano metafore tangibili delle fragilità, delle responsabilità e delle tensioni che ciascun individuo porta con sé.
Giacomo Fanale, curatore della mostra, scrive: “La mostra “Il peso delle emozioni” offre un approfondimento significativo della poetica di Stefano Bombardieri, presentando un corpus di opere scultoree che indagano il rapporto tra monumentalità e percezione emotiva”. L’esposizione raccoglie una selezione di opere scultoree emblematiche della poetica dell’artista, da anni impegnato in una ricerca sul tema del peso, della sospensione e dei paradossi percettivi.
La scelta curatoriale colloca il concetto di peso come asse portante dell’intero percorso espositivo: un peso che supera la dimensione fisica per trasformarsi in metafora esistenziale, emotiva, psicologica. La mostra introduce il visitatore in uno degli aspetti più profondi della ricerca di Stefano Bombardieri: la riflessione sul rapporto tra peso fisico, peso simbolico e peso emotivo.

Stefano Bombardieri (Brescia, 1968) è un artista noto a livello internazionale per le sue sculture monumentali e le installazioni che indagano il rapporto tra l’uomo, il tempo e il peso emotivo dell’esistenza. Figlio dello scultore Remo Bombardieri, cresce in un ambiente creativo che lo avvicina precocemente alla lavorazione dei materiali e alla pratica artistica, elementi che diventeranno fondamentali nella costruzione del suo linguaggio visivo. Fin dagli anni Novanta, Bombardieri sviluppa una ricerca personale che si distingue per la capacità di coniugare monumentalità formale e profondità concettuale. Le sue opere – spesso raffiguranti animali di grande scala come rinoceronti, balene, elefanti, sospesi o in dialogo con figure umane – si presentano come metafore universali delle tensioni interiori, delle responsabilità e dei fragili equilibri della vita contemporanea. La poetica dell’artista si concentra sul concetto di “peso”, inteso non solo come misura fisica ma come manifestazione delle pressioni psicologiche ed emotive che l’essere umano è chiamato a sostenere. Attraverso giochi di contrasto tra grande e piccolo, tra imponente e vulnerabile, Bombardieri invita a riflettere sulla percezione della realtà e sulle forze invisibili che governano l’esperienza personale. Nel corso della sua carriera partecipa a numerose esposizioni in Italia e all’estero, tra cui Biennali, musei, spazi pubblici e gallerie internazionali. Le sue installazioni urbane, spesso collocate in luoghi simbolici, attirano l’attenzione di pubblico e critica per la loro capacità di instaurare un dialogo diretto e immediato con l’ambiente.
Le opere di Bombardieri fanno parte di collezioni private e istituzionali, consolidando la sua presenza nel panorama dell’arte contemporanea. La continua sperimentazione con materiali e tecniche, unita a una profonda sensibilità narrativa, rende il suo lavoro riconoscibile e fortemente identitario, capace di comunicare emozioni complesse attraverso un linguaggio estetico diretto e universale.