Stati della materia

Informazioni Evento

Luogo
GAGLIARDI E DOMKE
Via Cervino 16, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La galleria è visitabile dal mercoledì al venerdì, dalle ore 15 alle 19.30.

Vernissage
14/09/2021

ore 18

Curatori
Lorenzo Madaro
Generi
arte contemporanea, collettiva

Riparte la stagione espositiva di Gagliardi e Domke a Torino con una mostra collettiva,Stati della materia, a cura di Lorenzo Madaro.

Comunicato stampa

Riparte la stagione espositiva di Gagliardi e Domke a Torino con una mostra collettiva,Stati della materia, a cura di Lorenzo Madaro. Il progetto si concentra sul lavoro di sei artisti, giovani o storicizzati, che hanno impostato tutto il proprio percorso attraverso una ricerca sistematica sulla sperimentazione dei materiali e della loro epidermica capacità di generare forme e significati strettamente legati alla loro stessa genesi. Dal marmo al pigmento, dal legno all’alluminio, dal ferro al cartone, dalla plastica ai materiali organici: le opere in mostra propongono una panoramica di affiancamenti e contrapposizioni, in una costante dialettica tra energia propulsiva e stato quieto delle forme. Dall’installazione alla scultura, dalla pittura al disegno, i sei artisti protagonisti di Stati della materia sono presenti nello spazio con opere paradigmatiche dei loro percorsi individuali, ma la mostra è anche l’occasione per investigare inedite accoppiate, nate per affinità e contraddizioni intrinseche ai loro stessi lavori: Messina – Tondo; Fogliati – D’Acquisto; Viale – Fossati.

Si transita dalle colonne monumentali di metallo di Messina – che ritmano il grande spazio d’ingresso della galleria, dialogando con le forme primarie delle opere di Natalino Tondo (grandi carte legate a una sua ricerca sulle galassie): tra tridimensionalità e bidimensionalità si intesse un’architettura di strutture che riflettono sulla loro stessa natura –, alle grandi tele e alle sculture “ecologiche” di Francesco Fossati; dalla progettualità meditata dei disegni di Piero Fogliati alle sue sculture in cui luce e movimento sono parti integranti di un pensiero radicale del fare scultura attraverso persistenti dissolvenze. Si transita poi dalle Stringhee dalle opere bidimensionali del ciclo Formingdi Daniele D’Acquisto – indagini sul rapporto tra oggetti e spazio, misurazioni costanti attorno alle radici proprie della scultura – ai marmi germinali di Fabio Viale.

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Daniele D’Acquisto (Taranto, 1978; vive e lavora a Fiorenzuola d’Arda – PC); Piero Fogliati (Canelli – AT, 1930 – Torino, 2016); Francesco Fossati (Carate Brianza, 1985 – vive e lavora a Lissone); Vittorio Messina (Zafferana Etnea – CT, 1946 – vive e lavora a Roma); Natalino Tondo (Salice Salentino – LE, 1938 – Lecce, 2017); Fabio Viale (Cuneo, 1975; vive e lavora a Torino).