Sporcarsi le mani per fare un lavoro pulito
Murate Art District apre la mostra collettiva nell’ambito del Black History Month Florence.
Comunicato stampa
L’esposizione, a cura di BHMF e MAD in collaborazione con Villa Romana (Florence), Civitella Ranieri Foundation (Umbertide) e Galleria Continua (San Gimignano), include il lavoro di 6 artisti internazionali che hanno utilizzato il contesto italiano come luogo di produzione artistica
Firenze, 10 febbraio 2020 – Sporcarsi Le Mani Per Fare Un Lavoro Pulito è la prima esposizione collettiva che inaugura il semestre dedicato da Murate Art District a sguardi internazionali:
“MAD dedica il primo semestre di programmazione a residenze ed esposizioni internazionali che indagano la cultura afro-discendente, quindi il Middle East e infine l’estremo Oriente con il Giappone – sottolinea Valentina Gensini, direttore artistico di MAD Murate Art District -. La rinnovata collaborazione con BHMF e con Villa Romana si concretizza in due esposizioni di grande importanza: una sul Black Archive, l’altra su importanti artisti internazionali chiamati a riflettere sulla retorica post-coloniale e su un certo neocolonialismo contemporaneo, che ci impone dolorose negoziazioni con la storia, con la memoria collettiva e con le sue amnesie, ma anche con il futuro, che chiede un cambio netto di prospettiva”.
La mostra, a cura di Black History Month Florence, si apre giovedì 13 febbraio (inaugurazione alle ore 17.30) nell’ambito della V edizione del BHMF, in collaborazione con Villa Romana (Florence), Civitella Ranieri Foundation (Umbertide) e Galleria Continua (San Gimignano), e presenta il lavoro di 6 artisti internazionali che hanno utilizzato il contesto italiano come luogo di produzione artistica. Una serie di opere trasversali spinge a una rielaborazione di nozioni stereotipate del made in Italy che tendono a escludere gli afro-discendenti, svelando attitudini coloniali e invitando e rompere preconcetti.
Protagoniste le ricerche degli artisti M’Barek Bouhchichi (Morocco), Adji Dieye (Italy/Senegal), Sasha Huber (Switzerland/Finland), Delio Jasse (Angola/Italy), Amelia Umuhire (Rwanda/Germany), Nari Ward (Jamaica/USA).
Sempre nell’ambito del BHMF 2020, fino al 29 febbraio prosegue negli spazi dell’Emeroteca di MAD Murate Art District l’esposizione dedicata al Black Archive Alliance Vol. I e II, che raccoglie elementi del primo e secondo volume del Black Archive Alliance, progetto finalizzato alla costruzione di un archivio di tutte le realtà afro-discendenti a Firenze.
La programmazione della settimana di MAD Murate Art District prevede anche altri due appuntamenti.
Domani martedì 11 febbraio prosegue il corso gratuito di aggiornamento e formazione rivolto ai dirigenti scolastici e agli insegnanti e aperto alla cittadinanza. La lezione (ore 17.00-19.00) Value education. Per le persone e per il pianeta: patrimonio e cultura per un’educazione inclusiva e sociale, per una cittadinanza unitaria e plurale, per uno sviluppo sostenibile sarà a cura di Alesia Koush .
I corsi, curati da Valentina Zucchi e dal direttore artistico di MAD Murate Art District Valentina Gensini, MUS.E e Murate Art District - con le Chiavi della Città - Direzione Istruzione, l’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze e i Musei Civici Fiorentini si propongono di offrire ai docenti gli strumenti più aggiornati e innovativi nel dialogo musei, cultura e società contemporanea.
Sabato 15 febbraio alle 16.30 si svolgerà il workshop Il corpo racconta, condotto da Francesco Gori nell’ambito degli appuntamenti d’artista Murate Art Lab curati da Murate Art District in collaborazione con il Dipartimento educativo MUS.E. L’appuntamento, gratuito e della durata di due ore, è rivolto ai giovani e agli adulti fra i 18 e i 35 anni, anche privi di ogni esperienza teatrale, ed offrirà la possibilità di esperire in forma diretta e partecipata le potenzialità narrative del corpo. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: tel. 055-2768224 Mail [email protected] www.musefirenze.it www.murateartdistrict.it