Social(&)Art
Mostra collettiva Social(&)Art nata dall’omonimo bando promosso nei mesi scorsi e rivolto a studenti/esse delle Accademie di Belle Arti e nelle Scuole di Design italiane.
Comunicato stampa
La galleria YAG/garage è lieta di presentare la mostra collettiva Social(&)Art nata dall’
omonimo bando promosso nei mesi scorsi e rivolto a studenti/esse delle Accademie di Belle
Arti e nelle Scuole di Design italiane.
Espongono nelle sale di YAG/garage gli/ le studenti/esse: Valeria Messina, Liu Zhiyu, Noemi
Balata, Irene Biaggi, Valeria Calcagno, Andrea Canneva, Gina Tamborra, Gaia
D’Onofrio, Collettivo Sphere, Francesco Luchena, Duo Peca-Petrizzo, Lavinia Piersanti
e Pietro Narcisi.
La selezione è stata realizzata da una giuria di esperti, composta da: Ivan D’Alberto storico
dell’arte e giornalista, Roberto Sala, Direttore della rivista Segno e professore all’Accademia
di Belle Arti di Brera, Raffaella Massacesi, professoressa dell’Università degli Studi “G.
d’Annunzio” e Silvio Maresca, fondatore di YAG/garage
Parallelamente alla mostra, gli/le artisti/e prendono parte a una campagna di affissioni
pubbliche che interessa la città di Pescara a partire dal 27 ottobre, ampliando la riflessione
del progetto sul rapporto tra arte, comunicazione e società contemporanea.
Social & Art esplora il rapporto complesso e ambivalente tra arte e mezzi di comunicazione.
Negli ultimi vent’anni, la comunicazione e i suoi mezzi hanno vissuto una trasformazione
rapida e profonda, riscrivendo il tessuto sociale globale. Dall’utilizzo di media tradizionali quali
stampa, radio e grandi affissioni, ad un’era dominata da linguaggi digitali in cui social network,
piattaforme di streaming e dispositivi personali rendono lo scambio di informazioni immediato
e continuo. Questa evoluzione ha portato vantaggi e sfide: da una parte, ha ampliato l’accesso
all’informazione e trasformato chiunque in creatore o fruitore di contenuti; dall’altra, ha favorito
la diffusione di realtà filtrate, alterando la percezione degli eventi, polarizzando le opinioni e
rendendo più difficile distinguere tra fatti e interpretazioni. Anche la dimensione individuale ne
risente: la rappresentazione di sé online crea distacco rispetto all’identità vissuta offline.
Gli schermi non sono più solo finestre sul mondo, ma diventano il mondo stesso, palcoscenico
delle relazioni sociali. In questo contesto, gli/le artisti/e in mostra propongono riflessioni visive,
critiche e poetiche sulla trasformazione del nostro modo di percepire, comunicare e
rappresentare noi stessi/e.
Con questa collettiva, la galleria YAG/garage rinnova il proprio impegno nel sostenere la
creatività emergente e nel promuovere uno spazio di dialogo e confronto tra linguaggi, idee e
strumenti.