Silvio Ferragina – Sperimentazioni calligrafiche

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FRAMMENTI D'ARTE
via Paola 23, Roma, Italia
Date
Dal al

lun - ven h10/13, h16/19.30, sab h16.30/19.30

Vernissage
22/03/2014

ore 18,30

Artisti
Silvio Ferragina
Curatori
Adriana Iezzi
Generi
arte contemporanea, personale
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Itaci art&cult presenta Sperimentazioni calligrafiche, prima mostra personale di Silvio Ferragina, maestro calligrafo tra i pochi artisti occidentali attivi nel panorama della calligrafia sperimentale contemporanea asiatica.

Comunicato stampa

Itaci art&cult presenta Sperimentazioni calligrafiche, prima mostra personale di Silvio Ferragina, maestro calligrafo tra i pochi artisti occidentali attivi nel panorama della calligrafia sperimentale contemporanea asiatica.
Sabato 22 marzo, l’esposizione a cura di Adriana Iezzi verrà inaugurata presso la Galleria Frammenti d’Arte, con un wine tasting di accompagnamento offerto dal Casale del Giglio.
In anteprima, venerdì 21 marzo l’Istituto Confucio ospiterà l’artista che si esibirà in un’azione performativa di improvvisazione calligrafica.

Di formazione orientale, con la sua opera sperimentale di rielaborazione tout-court del concetto stesso di “calligrafia”, Silvio Ferragina (Milano, 1962) si è imposto sulla scena di importanti mostre di calligrafia ed espone le sue opere in tutto il mondo. Accanto ad una produzione artistica d’ispirazione classica, in cui si avvale di tecniche e stili propri della tradizione calligrafica cinese, si cimenta in opere di gusto e sapore contemporanei, che lo fanno rientrare a pieno nell’alveo della sperimentazione calligrafica odierna.
Percorsi di ricerca che spaziano nel mondo della scultura calligrafica e indagano la dimensione delle performance calligrafiche live multimediali: nelle sue opere l’ideogramma cinese si anima in strutture tridimensionali e il segno calligrafico viene trasposto in suono, per condurre la “danza del polso del calligrafo” in una “danza di suggestioni sonore”.

L’opera di Silvio Ferragina travalica confini. Tra le dimensioni, del segno e della materia, e tra i linguaggi, dell’arte e dei popoli italiano e cinese, che trovano nelle sue calligrafie eco del proprio spirito e della propria tradizione, in una personale e originale fusione.