Silvia Serenari – Transmutatio

Informazioni Evento

Luogo
GILDA CONTEMPORARY ART
via San Maurilio 14, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
09/03/2022

ore 18 su invito

Artisti
Silvia Serenari
Generi
arte contemporanea, personale
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Gilda Contemporary Art presenta Transmutatio, mostra personale di Silvia Serenari a cura di Cristina Gilda Artese.

Comunicato stampa

Gilda Contemporary Art presenta Transmutatio, mostra personale di Silvia Serenari a cura di Cristina Gilda Artese.

Transmutatio è un lavoro sulla trasmutazione di un elemento naturale in un altro che ne condivide le stesse caratteristiche non sul piano fisico ma su quello trascendentale.
L’albero spoglio, tipico dell’habitat invernale, con i suoi rami fragili e tortuosi si trasforma in un cristallo di ghiaccio.
L’albero ed il cristallo sembrano elementi naturali molto diversi, ma se ci addentriamo nel simbolismo ad essi associato vediamo che in realtà condividono lo stesso intento: entrambi sono dei “mediatori” tra l’elemento terrestre e quello celeste.
L’albero è mediatore tra la Terra ed il Cielo, il cristallo di ghiaccio tra il Cielo e la Terra.
L’albero per le sue radici che affondano nel suolo e i rami che s’innalzano al cielo è ritenuto universalmente un simbolo dei rapporti tra la Terra ed il Cielo.
Il cristallo di ghiaccio invece è mediatore tra il Cielo e la Terra.
Il cristallo si forma quando il vapore acqueo nella nuvola si converte direttamente in ghiaccio senza passare dallo stato liquido e si solidifica attorno ad un nucleo di particelle presenti nell’aria.
Il vapore acqueo è acqua allo stato gassoso, invisibile e inodore.
Da un punto di vista esoterico sono molti i significati attribuiti all’acqua: è simbolo di vita, di conoscenza, di purificazione, di rinascita e iniziazione. Possiamo quindi pensare ad un cristallo di ghiaccio come alla solidificazione dell’elemento acqua, che dallo stato gassoso, invisibile, quindi simbolicamente ancora più vicino al Cielo e alla spiritualità, si trasforma e solidifica rendendosi visibile nella sua forma più perfetta.
Durante la discesa verso la Terra il cristallo può passare attraverso molte condizioni diverse e, quindi, crescere un po' come un ramo, dando vita così a splendide figure simmetriche la cui bellezza è fonte di rapimento estatico.
I cristalli di ghiaccio in natura hanno una simmetria esagonale, nel mio lavoro ho invece usato una simmetria ottagonale con l’ intento di evidenziare il simbolismo legato all’acqua; l’ottagono e la stella ad otto punte, infatti, rappresentano la rinascita spirituale.
I cristalli ai quali mi sono ispirata sono i “Dendriti stellari”:
il termine Dendrite è solitamente utilizzato per classificare strutture di tipo ramificato, l’origine è riconducibile alla parola greca "dendròn" (δενδρον) che significa “Albero”. Possiamo pensare all’albero e al cristallo di ghiaccio come a due elementi che ci trasportano in una "dimensione sovrasensibile", dove la nostra anima “sale dalla Terra al Cielo e ridiscende dal Cielo in Terra” (cit. Tabula Smaragdina) in un viaggio alchemico infinito.

BIOGRAFIA

Silvia Serenari è nata a Piombino nel 1974. All’età di vent’anni inizia un percorso di ricerca artistica e spirituale che la porta a frequentare vari centri di meditazione e a iscriversi alla facoltà di Filosofia di Pisa. Nel 2000 si trasferisce a Roma e, parallelamente alla ricerca artistica ed agli studi, inizia a lavorare stabilmente con una compagnia di teatro, occupandosi, oltre che delle scenografie e dei costumi, della parte organizzativa e saltuariamente di performance sul palcoscenico. Per 3 anni ha operato in teatri prestigiosi come: Argentina e Vascello di Roma, Caio Melisso di Spoleto, “Degli Avvaloranti” di città della Pieve. Nel 2008 si è tenuta la sua prima mostra personale di rilievo: “Anima Urbis, Iter Perfectionis” nella galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma. A seguire mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia ed all’estero, tra le quali ricordiamo: Gilda Contemporary Art di Milano, E3 artecontemporanea di Brescia, la Galleria Roberto Peccolo di Livorno, l’antico Monastero di Missaglia, il Museo Civico di Chiusa, il Must, Museo del Territorio di Vimercate, Il Palazzo dei Priori di Viterbo, il Museo Pietro Canonica di Roma, la Stazione Palais-Royal di Parigi, la Kamalnayanan bajaj Art Gallery di Mumbay, il Castel Sant’Angelo di Roma. E’ stata finalista al: premio Terna 01, al Gemine Muse, a due edizioni del Premio Combat e, selezionata con i lavori video, in varie edizioni del premio Musae.