Silvia Reichenbach – Giusta distanza

Informazioni Evento

Luogo
BHUMAN SHAH ART&MEDITATION CENTRE
Via Sant’Anselmo 34/E , Torino, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13

Vernissage
25/05/2013

ore 18,30

Artisti
Silvia Reichenbach
Generi
fotografia, inaugurazione, personale
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L’artista e fotografa Silvia Reichenbach apre a Torino – con una sua mostra e una settimana di appuntamenti – il Bhuman Shah Art&Meditation Centre.

Comunicato stampa

Sabato 25 maggio 2013 dalle ore 18,30, l’artista e fotografa Silvia REICHENBACH – che da più di venticinque anni pone al centro della sua ricerca il tema dell’autoritratto con lavori e mostre in importanti gallerie e musei, tra cui la Galleria Il Diaframma-Kodak Cultura di Milano, la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e il Photographic Centre Peri di Turku, in Finlandia, oltre che negli Istituti Italiani di Cultura di Edimburgo e Wolfsburg – apre a Torino il Bhuman Shah Art&Meditation Centre.
Con entrata sulla strada, in Via Sant’Anselmo 34/E, e dal cortile, su Via Belfiore 13, l’ex-negozio di “coiffeur” di 30 metri quadrati nel quartiere multietnico di San Salvario è stato trasformato da Silvia REICHENBACH in uno spazio di incontro culturale e sociale: “Sogno da molto tempo un luogo di ascolto e di silenzio in mezzo all’incessante e rumoroso moto metropolitano. Un habitat dove si guardi all’arte come sorgente di bellezza e di cura. Un nido di idee e creatività che sia fonte di crescita e di arricchimento spirituale”.
Tra i fotografi di tutto il mondo scelti dal critico Giorgio BONOMI per il recente volume Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea, edizioni Rubettino, l’artista torinese spiega così il progetto del Bhuman Shah Art&Meditation Centre: “È camminare insieme, facendosi da specchio, nella conoscenza di sé e del mondo. Riconoscersi nello sguardo dell’altro nell’eterna domanda: Chi sono?”.
A inaugurare lo spazio espositivo del Bhuman Shah Art&Meditation Centre è la mostra Giusta distanza di Silvia REICHENBACH, un primo piano e quattro particolari del viso dell’artista elaborati attraverso una particolare tecnica pittorico-fotografica che, realizzata in uno stato di meditazione e contemplazione, consente di rivisitare in chiave moderna i significati del mandala ovvero, secondo il termine sanscrito, possedere o contenere l’essenza: “Dopo tanti anni sono tornata ad osservare il mio viso, i segni del tempo, le sfumature, i particolari. Entro sempre più profondamente e intimamente nell’Essere, avvicinandomi a me stessa”.
Per la settimana di inaugurazione, da domenica 26 maggio a domenica 2 giugno, il Bhuman Shah Art&Meditation Centre ospita otto giorni consecutivi di attività e appuntamenti – simbolicamente racchiusi tra il sorgere della luna piena e la festa della Repubblica – in cui si esploreranno la conoscenza di sé, l’energia e la condivisione con momenti di riflessione e benessere, terapie espressive, degustazioni, massaggi, danze, meditazioni…
Rivolti a tutti, gli appuntamenti sono a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria al numero 333 7512561, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13. L’eventuale offerta, libera servirà a costituire l’Associazione Bhuman Shah Art&Meditation, a comprare attrezzature e strumenti per le attività del Centro e a opere umanitarie in India.
La mostra Giusta distanza di Silvia REICHENBACH è visitabile su appuntamento telefonando al numero 349 4768 696.
Ufficio stampa
Bianca Piazzese – [email protected] – 339 6838650
Silvia REICHENBACH (1964) è nata e vive a Torino.
Da oltre 25 anni, protagonista del suo lavoro è l’autoritratto.
Specializzata in fotografia, si dedica inoltre alla creazione di opere in cui convivono diverse espressioni artistiche, quali la danza, il video, la musica e la poesia.
Ha esposto, in mostre personali, a Roma, Milano, Torino, Padova, Berlino, Wolfsburg, Edimburgo, Saint-Martin-d’Hères, Clisson, Cholet, Saint-Hilaire-de-Riez, Helsinki, Turku.
Ha partecipato a esposizioni collettive a Bergamo, Aosta, Pavia, Piacenza, Cinisello Balsamo (MI), Tel-Aviv, Gerusalemme, Losanna, Medellín, Bogotá, Carcassonne, Les Herbiers, New York.
Nel 1994 è stata selezionata alla Candidatura per il Premio Unesco per la Promozione delle Arti.
Sue opere sono conservate in importanti istituzioni pubbliche quali l’Accademia Carrara di Bergamo, il Conseil Général de la Loire-Atlantique in Francia, l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI), il Tel-Aviv Museum of Art in Israele.
Di lei hanno scritto:
“Gli autoritratti della Reichenbach hanno il centro focale nei suoi occhi, bellissimi, intensissimi, assai inquietanti anche perché non siamo noi che li guardiamo, ma loro che ci guardano, ci interrogano. Ben si adattano a lei le parole di Alberto Giacometti: Ci sono pochissimi occhi in cui esiste lo sguardo”.
Giorgio BONOMI
“La fotografia di Silvia Reichenbach è una forma di meditazione o di pensiero esistenziale. Le sue fotografie hanno quale punto di convergenza il rapporto tra corpo e spirito”.
Daniel GIRARDIN
“Torna Silvia al tuo modo di stare davanti al mondo, torna senza badare alla vita che non sa fare come te, non sa stare ferma e frontale ma sbanda, scivola e deraglia perché non mantiene nessuna posizione. Torna e noi potremo ancora fissare il nostro sguardo là dove tu hai stabilito il tuo”.
Erri DE LUCA