Sidival Fila – Metafora

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CANDIDO PORTINARI - PALAZZO PAMPHILJ
Piazza Navona 10, Roma , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedì al venerdì | ore 10-17

Vernissage
26/01/2016

ore 19 su invito

Artisti
Sidival Fila
Curatori
Cinzia Fratucello
Generi
arte contemporanea, personale

Un dialogo fra uomo, natura e Dio. È questo ciò che suggeriscono le opere dell’artista brasiliano Sidival Fila anche in questa selezione, intitolata “Metafora”, presentata e realizzata presso la Galleria Candido Portinari di Palazzo Pamphilj in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile in Italia.

Comunicato stampa

Un dialogo fra uomo, natura e Dio. È questo ciò che suggeriscono le opere dell’artista brasiliano Sidival Fila anche in questa selezione, intitolata “Metafora”, presentata e realizzata presso la Galleria Candido Portinari di Palazzo Pamphilj in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile in Italia.

“Nel segno della trasformazione che opera l’uomo in relazione al Suo Creatore” – afferma la curatrice, Cinzia Fratucello – “è anche questo significativo omaggio offerto dalle rappresentanze diplomatiche brasiliane in Italia ad un figlio del Brasile. Nei musei brasiliani Sidival ha incontrato l’arte e vissuto la sua prima passione artistica; nelle città italiane, e specie a Roma, ha raffinato il suo specifico linguaggio artistico”.

Al primo impatto, lo spettatore è attratto dall’energia espressa dai colori e dalle tessiture complesse delle tele, per lo più monocrome. A uno sguardo più attento, però, ogni opera sprigiona una varietà di tonalità e diverse alterazioni di luci e spazi.

“Lo sguardo non si ferma all’evidenza ma va aldilà del percettibile e del materiale” – spiega Fila. “Lo spettatore è invitato ad andare oltre lo spazio e il tempo, a lasciare i bisogni e ad affacciarsi all’anelito”.

In questa comunicazione, gioca un ruolo importante la tecnica usata per ogni installazione. Le tele a volte sperimentano l’utilizzo del lino antico, tessuto a mano cento anni prima per qualche corredo nuziale e mai usato, oppure di un ricco damasco.

“Non è un riciclo” – commenta l’artista. “È un recupero della stoffa antica che ha subito una cristallizzazione e ora torna a vivere. Fra il momento della creazione e la nuova realtà c’è un collegamento con lo spazio lontano. Il mio intento è quello di dar nuova vita alle trame antiche. Di farle rivivere attraverso l’arte”.

Fra le installazioni esposte ci saranno alcune inedite, realizzate appositamente per la mostra, “Metafore”.