Shin il Kim – Observing That Gap

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA RICCARDO CRESPI
Via Giacomo Mellerio 1, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì - sabato
11 -13 | 15 - 19.30

Vernissage
31/03/2016

ore 18.30

Artisti
Shin il Kim
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Riccardo Crespi presenta la terza personale dell’artista sudcoreano Shin il Kim, Observing That Gap.

Comunicato stampa

La Galleria Riccardo Crespi presenta la terza personale dell’artista sudcoreano Shin il Kim, Observing That Gap. Partito da una riflessione sullo stato di passività, d’intorpidimento dei sensi, che caratterizza per molti aspetti la nostra vita quotidiana, Shin il Kim cerca di risvegliare una condizione attiva, un nostro sguardo sul mondo più consapevole e partecipato, recuperando l’influenza della filosofia buddista, in particolar modo nella pratica della meditazione analitica.
L’invito dell’artista si concentra ad osservare lo spazio tra le cose, poiché “se le cose fossero state collegate l'una all'altra senza interruzioni, non avremmo potuto qualificarle, neppure nominarle. Le cose e gli spazi tra esse infatti coesistono, e il vuoto ha il suo proprio ruolo.”
In mostra una serie di disegni su policarbonato, alcune sculture e video installazioni il cui elemento principale è la luce che rivela e sostanzia le opere.
__________________________________

Riccardo Crespi gallery presents the third solo show by the south Korean artist Shin il Kim, Observing That Gap. Starting out from a reflection on the state of passivity, of numbness of the senses, that in many ways characterizes our daily life, Shin Il Kim seeks to reawaken an active condition, to stimulate us to look at the world in a more conscious and participatory way, recovering the influence of Buddhist philosophy, particularly on the practice of analytical meditation.
The artist focuses our attention to observe the gap between things, because “if things were connected to each other with no gap in between, we can neither tell something from others nor can we name anything. Things and gaps in between in fact exist together, and emptiness has its own role.”
On show, a series of new drawings on polycarbonate, some sculptures and video installations focused on light, the main element that reveals and gives substance to the works.