Shifting Identities

Informazioni Evento

Luogo
MATTATOIO
Piazza Orazio Giustiniani 4 , Roma, Italia
Date
Dal al

da martedì a domenica, ore 16.00-22.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)

Vernissage
20/05/2014

ore 19

Biglietti

Tariffa intera: non residenti 7,50 €, residenti 6,50 €. Tariffa ridotta: non residenti 6,50 €, residenti 5,50 €.

Artisti
Adel Abidin, Liina Siib, Antti Laitinen, Jani Ruscica, Mark Raidpere, Mikko Kuorinki, Pilvi Takala, Riikka Kuoppala, Reio Aare, Flo Kasearu, Paul Kuimet, Eva Labotkin
Curatori
Ludovico Pratesi
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La mostra raccoglie per la prima volta 21 esponenti delle ultime generazioni dell’arte estone e finlandese, accomunati da una profonda riflessione sul tema dell’identità.

Comunicato stampa

Dal 21 maggio al 14 settembre il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta la mostra Shifting Identities, a cura di Ludovico Pratesi e organizzata dalla Väinö Tanner Foundation, che raccoglie per la prima volta 21 esponenti delle ultime generazioni dell’arte estone e finlandese, accomunati da una profonda riflessione sul tema dell’identità.

Pur appartenendo a differenti aree geografiche, scandinava e baltica, gli artisti finlandesi ed estoni delle ultime generazioni hanno sviluppato punti di vista simili e complementari, condizionati da vicinanze etniche e linguistiche, e soprattutto da una storia a tratti comune che ha visto le due nazioni sottostare, seppure con diverse modalità, all’influenza dell’ex Unione Sovietica, con conseguente necessità di riaffermare e ridefinire le rispettive identità nazionali particolarmente sentita in Estonia, assoggettata a cinquant’anni di occupazione.

Mentre la questione identitaria non appare come fondamentale per l’arte finlandese del dopoguerra, fatta eccezione per il gruppo alternativo dei “Vendemmiatori” (The Harvesters) negli anni Settanta, appare invece fondamentale per gli artisti delle ultime generazioni sia in Finlandia che in Estonia.

Identità mutevoli e fluttuanti, sempre più complicate da definire in una società globalizzata che tende all'omologazione generale, sono analizzate dagli artisti da punti di vista privati e politici, sociali e antropologici, geografici e simbolici, attraverso una gamma di linguaggi espressivi che vanno dalla scultura alla fotografia e al video.

In mostra, nella sede del MACRO Testaccio, un totale di 21 opere (una per ogni artista) realizzate dagli artisti estoni Reio Aare, Flo Kasearu, Paul Kuimet, Eva Labotkin, Tanja Muravskaja, Kristina Norman, Mark Raidpere, Eva Sepping, Liina Siib, 10x10 meters, e dagli artisti finlandesi Adel Abidin, Aino Kannisto, Riikka Kuoppala, Mikko Kuorinki, Antti Laitinen, Liisa Lounila, Nelli Palomäki, Anna Rokka, Jani Ruscica, Pia Sirén, Pilvi Takala.

Roma, aprile 2014