Serpica Naro – Courage tenemos forza
Per Serpica Naro ogni punto è un gesto politico. Cucire è una pratica che avvicina, un modo di agire nel mondo quando le forme tradizionali della politica si incrinano e faticano a reggere il peso del presente.
Comunicato stampa
Courage tenemos forza: tre parole, tre lingue intrecciate in un unico grido come un coro che attraversa confini e frontiere, cucite su uno stendardo dove quattro figure femminili – realizzate con ritagli di stoffe, fili liberi, strass, ricami che si sovrappongono come pensieri – anch’esse cucite insieme come si tengono insieme le storie, con pazienza, ascolto e cura.
Per Serpica Naro ogni punto è un gesto politico. Cucire è una pratica che avvicina, un modo di agire nel mondo quando le forme tradizionali della politica si incrinano e faticano a reggere il peso del presente. È nel fare insieme, nell’intrecciare mani, fili, materiali e desideri comuni, che può ancora nascere un pensiero dissidente.
Da oltre vent’anni il collettivo lavora in questo spazio fragile e fertile, rifiutando l’etichetta di artiste per assumere quella di attiviste: un gruppo a prevalenza femminile - aperto a tutte le identità di genere - che utilizza tecniche artigianali e strumenti digitali per costruire progetti, alleanze e immaginari condivisi.
Se l’arte è, nella sua radice etimologica, un’azione che ordina e mette in opera, Serpica Naro vi partecipa pienamente, per questa capacità di spostare lo sguardo altrove – verso ciò che è sommerso, marginale ma necessario – verso le narrazioni femminili e femministe, storicamente decentrate, portandole al centro e facendole diventare metodo e modello.
Lo striscione nasce per la manifestazione del LOTTO MARZO 2020. È la voce plurale di quattro donne-simbolo che portano con sé le loro battaglie nelle diverse parti del mondo – Amazzonia, Sud Sudan, Cile, Siria – e che si dichiarano unite nella lotta di tutte le donne. Nelle loro parole di tela c’è un’eco potente: la solidarietà internazionale, l’attivismo come gesto quotidiano, la creatività come forma di resistenza.
In questo lavoro tessile, ogni filo è un alleato, ogni cucitura una possibile via di liberazione.
Serpica Naro (anagramma di San Precario) nasce nel 2005 per denunciare le condizioni dei lavoratori precari nell’industria della moda. Nel 2006 si trasforma in un’associazione che organizza laboratori, ricerche sociali, sperimentazioni artistiche, azioni ed iniziative sui temi della proprietà intellettuale, della cultura open, dell’ibridazione del lavoro artigianale con le nuove tecnologie, delle pratiche sociali per riflettere sulla precarietà nei lavori creativi. Nel 2013 apre nel quartiere Stadera a Milano il SerpicaLab, una sartoria sociale con laboratori e progetti sulla contaminazione di culture (Noor, nato con la camicia con un giovane sarto afgano rifugiato; Contaminaction, abiti su misura per corpi non conformi con due sarti ivoriani richiedenti asilo). Nel 2024 nasce il progetto mùda – Serpica Naro com+unity space in via Anfossi 8 a Milano, per portare in città un punto di vista pericentrico: dalla periferia al centro.
Do it Together!
WEB: serpicanaro.com
IG: serpicanaro_lab
FB: serpicanaro.lab
SUBPLACE è uno spazio inconsueto che convive con il consueto e la contingenza, portando i linguaggi visivi dell’arte – che si pongono come alternativa alla logica della produzione/consumo – in un luogo di transito, nel flusso del quotidiano, offrendosi come occasione per un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni per un pubblico che si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone a Milano. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti.
SUBPLACE è un’emanazione di Surplace spazio indipendente per la promozione delle pratiche artistiche contemporanee attivo a Varese dal 2014 al 2022. Da questa esperienza, configurata come una "stazione sperimentale" dove i ruoli di artista, curatore e critico si dissolvono in favore della messa al centro dell'opera, nasce la "vetrina" di SUBPLACE come esperimento di arte pubblica. Il progetto espositivo è autogestito e interamente autofinanziato ed è a cura di Joykix (Fabrizio Longo) e Rossella Moratto.
Subplace - Stazione del passante ferroviario di Villapizzone via Arnaldo Fusinato, 20156 Milano (MI)