Serendìpia – Milano 2015

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO MEDICO SANT'AGOSTINO
Piazza Sant'agostino 1, Milano, Italia
Date
Dal al

lunedì - venerdì, 08.00 - 21.00
sabato, 08.00 - 17.00
orario continuato

Vernissage
13/02/2015

ore 18,30

Contatti
Email: info@nitroglicerina.org
Sito web: http://www.nitroglicerina.org
Biglietti

ingresso libero

Generi
fotografia
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La mostra fotografica è parte delle iniziative di Coralium onlus, che intende mettere in comunicazione il mondo artistico con i propri progetti solidali, in un’ottica di reciproca contaminazione.

Comunicato stampa

Centro Medico Santagostino (www.cmsantagostino.it) e Coralium onlus (www.coralium.it), nell’ambito degli eventi culturali a supporto delle proprie attività, presentano Serendìpia - Milano 2015. La mostra fotografica è parte delle iniziative di Coralium onlus, che intende mettere in comunicazione il mondo artistico con i propri progetti solidali, in un’ottica di reciproca contaminazione.

Organizzata da Nitroglicerina (www.nitroglicerina.org), Serendìpia è una mostra che vuole analizzare le tematiche del caso/caos, errore e serendipità in fotografia. Trenta opere, selezionate da una commissione di esperti in ambito artistico, per rigenerare la sensualità latente dei Salon des Refusés e la proibita curiosità dell’arte degenerata.

Serendìpia sarà ospitata all’interno del Centro Medico Santagostino (Piazza Sant’Agostino, 1 - 20123 Milano) e aprirà al pubblico dalle ore 18.30 di venerdì 13 febbraio 2015, con un evento di opening alla presenza dei curatori e degli organizzatori della mostra.

La mostra, inoltre, sarà corredata da un catalogo che raccoglierà tutte le opere esposte e che sarà offerto ai visitatori a fronte di una donazione a partire da 10 euro, che saranno devoluti a favore dei progetti di Coralium onlus a favore di soggetti con disabilità.

Per ulteriori informazioni: www.nitroglicerina.org. Facebook: nitroglicerina.org

«È nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti
e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio si lascia analizzare»
Clément Chéroux, storico della fotografia