Senza Titolo [#202]

Informazioni Evento

Luogo
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Viale Le Corbusier , Latina, Italia
Date
Dal al

Martedì - Sabato 16 – 19:30 | Lunedì e mattina solo su appuntamento

Vernissage
01/12/2018

ore 17

Curatori
Gianluca Marziani, Italo Bergantini
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Secondo appuntamento nello spazio espositivo di Latina della ROMBERG Arte Contemporanea con la collettiva Senza Titolo.

Comunicato stampa

Senza Titolo [#202]
a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani

1° Dicembre 2018 / 26 Gennaio 2019

Opening
Sabato 1° Dicembre 2018 ore 17-21

Pablo Candiloro, Antonio Cervasio, Jonathan Di Furia, Pierluigi Febbraio, Gabriele Gabrielli, Alfio Giurato, Toru Hamada, Claudio Marini,
Luigi Menichelli, Luca Piovaccari, Corrado Porchietti, Paolo Ravagli, Daniele Rocci.

Sabato 1° Dicembre 2018 secondo appuntamento nello spazio espositivo di Latina della ROMBERG Arte Contemporanea con la collettiva Senza Titolo.
Il MAGAZZINO di una galleria non ha un nome specifico. Si chiama, appunto, magazzino: ed è un luogo alchemico e misterioso, una fucina silente che nasconde il cuore profondo della galleria, la sua storia di mostre personali e collettive, di cataloghi e libri, di tante opere che formano la MEMORIA del posto con la sua umanità speciale. Nel magazzino spuntano le radici di un gallerista, le sue passioni e debolezze, tutte le piccole e grandi ossessioni che governano un mestiere da visionari abili e coraggiosi.
Costruire una mostra con opere del magazzino significa costruire un’avventura sempre diversa, una narrazione che tracci le attitudini, l’inclinazione e i punti di forza del momento. Un magazzino rimane un motore elastico che si trasforma nel corso del tempo, seguendo gli andamenti dello spazio, i successi di un artista, le fortune di un linguaggio, la bellezza delle vittorie e la dignità delle sconfitte. Per tutto quanto appena detto, dovendo individuare un titolo che fosse specchio fedele di un magazzino d’arte, non c’era frase migliore che SENZA TITOLO…
Quando ogni opera ha un proprio titolo originario, quando gli artisti sono diversi e i temi ampiamente eterogenei, quando la mostra nasce da uno spunto senza tematiche specifiche, ecco che il magazzino prende il centro della scena. È sua la storia, il backstage diventa palcoscenico e i quadri si trasformano negli attori di uno spettacolo espositivo dai destini incrociati. SENZA TITOLO rimane il migliore dei titoli possibili, una zona neutra che ogni quadro riempirà con la sua tensione, le sue convergenze narrative, i suoi temi stilistici e concettuali. SENZA TITOLO poiché ogni quadro conserva il suo titolo originario, la sua vertigine autoriale, l’autonomia di un’invenzione che è solo del suo autore.
Signore e Signori, Il MAGAZZINO vi invita sulla scena del diletto.
Benvenuti tra i tanti titoli di uno spettacolo SENZA TITOLO.