SegnoColoreMateria

Informazioni Evento

Luogo
LICEO ARTISTICO DON MILANI
Piazza San Giuseppe 1 , Venegono Inferiore, Italia
Date
Dal al

da lunedì al sabato 10.00-13.00

Vernissage
04/05/2014

ore 11

Uffici stampa
METAMUSA
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Il giovane Liceo torna ad ospitare opere di artisti contemporanei per stimolare il dialogo tra artisti e studenti nella promozione dell’arte e della cultura.

Comunicato stampa

Secondo appuntamento con l’arte al Liceo Artistico “Don Milani” di Venegono Inferiore con la mostra SEGNOCOLOREMATERIA di Giovanni La Rosa, Lorenzo Luini e Luigi Sandroni. Dopo il successo dell’esposizione di Piero Cicoli nel 2013, il giovane Liceo torna ad ospitare opere di artisti contemporanei per stimolare il dialogo tra artisti e studenti nella promozione dell’arte e della cultura, nell’ottica di un progetto ad ampio raggio di relazione con il territorio, voluto dal Dirigente Scolastico Dott.ssa Adriana Battaglia e dai suoi collaboratori, i prof. Matteo Cicoli e Maria Rosa Spreafico.
La scuola, come luogo vivo e di interazione con il territorio, diventa luogo ideale per presentare il percorso di ricerca di tre artisti che con sensibilità differente, ma in alcuni casi affini, hanno lavorato nella ricerca sul segno grafico, realizzato con il più classico inchiostro a china o la più moderna tecnologia digitale, il colore e la materia. Opere bi e tridimensionali si muovono nel campo della ricerca e dell’innovazione nella naturale evoluzione della forma.
«Le opere di Giovanni La Rosa – spiega nella nota critica Ettore Ceriani – che hanno sempre una evoluzione nitida ed articolata, mettono in evidenza nel loro sviluppo da una parte la fragilità delle intenzioni umane e dall’altra la forza della ragione che li sostiene e li alimenta. Lorenzo Luini ha una personalità decisa e ingenerosa ed a rivelarla è proprio la sua schiettezza espressiva delle sue opere che, pur utilizzando tecniche moderne, non disdegnano di affrontare apertamente una tematica antica, quale l’inquietudine umana. Guardo con molto interesse alle opere di Luigi Sandroni, in cui il “nostro” si è ritagliato un proprio linguaggio espressivo, moderno e nel contempo estremamente efficace nel portare alla luce i prodromi fondanti e motivanti del suo fare arte».