Sebastião Salgado – Genesis

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Informazioni Evento

Luogo
MGML
Mestni muzej Ljubljana | Gosposka 15 | 1000 , Ljubljana, Slovenia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
31/05/2016
Artisti
Sebastiao Salgado
Generi
fotografia, personale

Il Museo e le Gallerie di Lubiana sono orgogliosi di presentare il principale progetto culturale dell’anno della capitale verde d’Europa – la grande mostra
Genesi, un progetto del famoso fotografo internazionale Sebastião Salgado.

Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA
PRESS RELEASE
SEBASTIÃO SALGADO
GENESI
Lubiana, capitale verde d’Europa 2016
Museo e Gallerie di Lubiana
Museo civico di Lubiana e Galleria Jakopič
31.5.16 – 31.8.16
Mostra fotografica a cura di e progettata da
Lélia Wanick Salgado
Iceberg tra l’isola Paulet e le isole Shetland meridionali nel mare di Weddell. / penisola antartica. 2005 ©
Sebastião Salgado Amazonas images
/ IT
Il Museo e le Gallerie di Lubiana sono orgogliosi di presentare il principale
progetto culturale dell’anno della capitale verde d’Europa – la grande mostra
Genesi, un progetto del famoso fotografo internazionale Sebastião
Salgado.
La mostra, a cura di e progettata da Léila Wanick Salgado, è il risultato del
pluriennale lavoro del fotografo e raccoglie 245 spettacolari fotografie in
bianco e nero di flora, fauna, paesaggi terrestri e marini e di popoli indigeni,
con l’obiettivo di attirare l’attenzione sugli urgenti problemi ambientali e sui
cambiamenti climatici.
Genesi è il terzo lavoro di grandi dimensioni di Salgado e può essere visto
come una risposta alle serie precedenti Lavoratori (1993) e Migrazioni
(2000) che avevano esplorato le popolazioni sfollate e le durissime condizioni
di lavoro sopportate da uomini e donne in tutto il mondo. In Genesi Salgado
ha deciso di spostare la sua attenzione dalle persone per concentrarsi sulla
bellezza primordiale della terra e di coloro che vivono in armonia con essa.
Il 46% della massa terrestre sul pianeta è intatta come nel giorno della
creazione ed è rimasta quasi immutata nel corso della storia. Per otto anni
Sebastião Salgado ha compiuto 32 viaggi in queste regioni viaggiando su
piccoli aerei a elica, a piedi, in barca in un kayak pieghevole e su un pallone
frenato. Ha viaggiato in zone dal clima estremo su terreni accidentati, molto
lontano dalla civiltà. Durante i suoi viaggi in giro per il globo ha documentato i
paesaggi artici e desertici, le foreste pluviali, gli animali terrestri e marini e le
comunità che ancora vivono secondo tradizioni ancestrali.
La mostra si divide in cinque regioni geografiche: i santuari naturali, il sud del
pianeta, l’Africa, l’Amazzonia e il Pantanal e l’emisfero nord. Tutte assieme le
immagini formano uno stupefacente mosaico della natura nella sua grandezza
incontaminata. Con queste fotografie Salgado rende omaggio a un pianeta
fragile che secondo lui, noi tutti dobbiamo proteggere.
“Genesi è una ricerca del mondo com’era, come fu formato e come si è
evoluto come è esistito per millenni prima che la vita moderna accelerasse e
cominciasse ad allontanarci dall’essenza stessa del nostro essere”, dice Léila
Wanick Salgado. “È una testimonianza del fatto che il nostro pianeta ospita
ancora regioni vaste e remote dove la natura regna nella sua silenziosa e
primordiale maestosità.”
A livello formale le fotografie di Salgado catturano gli spettatori con le loro
delicate sfumature di colore e tonalità di grigio assieme al forte contrasto tra la
luce e le zone scure. La forza magnetica delle fotografie è dovuta in
particolare alle composizioni intenzionalmente calme composte da strutture,
linee e forme nitide.
Viste le dimensioni della mostra, che non ha precedenti se confrontata con le
altre mostre fotografiche presentate finora in Slovenia, i responsabili del
progetto al Museo e delle Gallerie di Lubiana, il direttore Blaž Peršin e la
curatrice Marija Skočir, hanno deciso di esporre Genesi presso due sedi
del Museo e delle Gallerie per poter ospitare la mostra nella sua interezza.
Nell’ambito di questo progetto il Museo civico di Lubiana svolge il ruolo di
museo contemporaneo capace di contribuire allo sviluppo sostenibile di
Lubiana e non solo. Nel contempo, la Galleria Jakopič porta avanti il suo
programma inserendo Salgado nella tradizione ormai consolidata di
presentare i grandi nomi della produzione fotografica mondiale. Speriamo di
poter accogliere Sebastião Salgado e Lélia Waanick Salgado alle
manifestazioni che accompagneranno l’inaugurazione della mostra.
Oltre a presentare questo straordinario fotografo il Museo e le Gallerie di
Lubiana intendono presentare la carriera del fotografo e i suoi sforzi per la
salvaguardia della natura per amplificare il messaggio del progetto. Tale
messaggio è strettamente legato al nostro ambiente e ci fa riflettere su come
ciascuno di noi possa ancora assumersi la grande responsabilità del futuro
del pianeta.
Per questo motivo Genesi è corredato da un ampio programma di
accompagnamento. La presentazione del fotografo includerà la proiezione del
documentario biografico Il Sale della Terra girato da Wim Wenders e
Julian Ribeiro Salgado. La prima proiezione all’aperto si terrà il giorno
successivo all’inaugurazione della mostra, il 1° giugno al Parco Tivoli, dove
esisteva in passato un cinema all’aperto. Per tutta la durata della mostra, il
film sarà proiettato al Museo Civico due volte alla settimana.
Oltre al Comune di Lubiana e l’ Ambasciata brasiliana, sono molte le istituzioni
pubbliche e non coinvolte nel progetto compreso il Mese del festival
fotografico – Photonic Moments, Kinodvor, l’Assessorato alla tutela
dell’ambiente del Comune di Lubiana, Ecologisti senza frontiere,
Lubiana Turismo, Galleria Fotografija, ecc. Molti sponsor e mezzi di
comunicazione contribuisco al finanziamento del progetto. I visitatori potranno
acquistare la monografia Genesi (Taschen, 2013) e il DVD il Sale della Terra
(Fivia Cenex, 2015).
Sebastião Salgado si è riferito al suo progetto definendolo “la mia lettera
d’amore al pianeta”. Per dare seguito a questa idea e per contribuire alla
salvaguardia e al ripristino del verde non soltanto a livello mondiale ma anche
a livello locale, il Museo e le Gallerie di Lubiana hanno ideato un’iniziativa di
salvaguardia della natura con la collaborazione dell’Assessorato alla tutela
dell’ambiente del Comune di Lubiana e Ecologisti senza frontiere. L’iniziativa si
intitola la mia lettera d’amore al pianeta e permetterà a tutti coloro che
visiteranno la mostra di contribuire concretamente alla salvaguardia dei boschi
in Sloveni a e al ripristino di un ambiente di vita pulito a livello locale e
mondiale. Per maggiori informazioni sull’iniziativa visitate la pagina
www.mgml.si e il social #lovelettertotheplanet.
Riguardo l’autore:
Sebastião Salgado è nato l’8 febbraio del 1944 ad Aimorés, Minas Gerais, in
Brasile. Vive e lavora a Parigi. Francia.
Salgado inizia la sua attività di fotografo professionista nel 1973 avendo in
precedenza lavorato come economista. Collabora con l’agenzia Sygma,
Gamma e Magnum Photos fino al 1994 quando lui, insieme alla moglie Lélia
Wanick Salgado fondano Amazonas Images, un’organizzazione
esclusivamente dedicata al suo lavoro.
Salgado ha sviluppato progetti fotografici in oltre 100 Paesi. Molti dei suoi
lavori, oltre ad apparire in numerose riviste fotografiche sono stati anche
raccolti all’interno di libri monografici come Other Americas e Sahel-l’Homme
en Détresse (1986), An Uncertain Grace (1990), Workers (1993), Terra (1997),
Migrations and Portraits (2000) e Africa (2007)
Mostre del suo lavoro continuano ad essere organizzate in tutto il mondo in
prestigiose istituzioni museali e gallerie.
Nel 2004 Salgado inizia il progetto chiamato Genesis con l’intenzione di
portare in superfice l’aspetto più puro ed incontaminato della Natura e
dell’Uomo.
Genesis consta di una serie di fotografie di paesaggio e di fauna selvatica,
così come di comunità che continuano ancora oggi a vivere secondo leggi e
tradizioni ancestrali. Questa serie di lavori è stata concepita come un
percorso verso la riscoperta dell’umanità al suo stato naturale.
I due volumi che raccolgono l’intera mole di lavoro di Genesis sono stati
pubblicati da TASCHEN - con una distribuzione internazionale e traduzione in
6 lingue - nel 2013, in concomitanza alla prima tappa della mostra, tutt’ora
itinerante.
Dal 1990, Salgado e Lélia hanno iniziato un altro mastodontico progetto
legato alla salvaguardia dell’ambiente e alla riqualificazione della Foresta
Atlantica in Brasile. Nel 1998 sono riusciti a trasformare un’intera area del
Paese in una riserva naturale protetta fondando l’Istituto Terra, una NGO i cui
obiettivi sono la riforestazione, la conservazione e l’educazione.
Nel 2012 Salgado e Lélia hanno ricevuto un premio dal’ UNESCO dal Brasile
e dal Comune di Rio de Janeiro, così come il Premio “Personalidade
Ambiental” dal World Wildlife Fund brasiliano. Questi riconoscimenti sono
legati al lavoro fatto da Instituto Terra.
Salgado ha inoltre ricevuto numerosi premi alla carriera e riconoscimenti del
suo talento. E’ stato inoltre investito della carica di Goodwill Ambassador
dell’UNICEF e membro onorario dell’Accademia di Arti e Scienze degli Stati
Uniti.
Riguardo il curatore:
Lélia Wanick Salgado è nata a Vitória, Espírito Santo, Brasile. E’ la moglie di
Sebastião Salgado e madre dei loro due figli. Vive e lavora a Parigi, Francia.
A Parigi, Wanick Salgado ha studiato architettura all’Ecole Nationale
Supérieure des Beaux Arts, e Urbanistica alla University of Paris VIII, dove si
laureò ed ottenne il master. Agli inizi della sua carriera lavorò come designer,
bozzettista e urbanista.
Il suo interesse verso la fotografia iniziò nei primi anni Settanta durante il
periodo di impiego al Photo Revue e Longue Vue. Wanick Salgado fu anche
direttore della Magnum Gallery negli anni Ottanta.
Nel 1987 Wanick Salgado iniziò a progettare e curare mostre fotografiche e
libri, fra cui quelli di Sebastião Salgado. La mostra Autres Amériques, vinse
due premi, Grand Prix e Prix du Public dal “Month of Photography”, Paris
Audio Visuel, nel 1986.
Wanick Salgado ha curato molte mostre accompagnate da libri e da tour in
importanti musei e gallerie internazionali fra cui Workers and Terra, Migrations
e The Children, per i quali ricevette nel 2001 il Prêmio Jabuti in Brasile e Africa
nel 2007.
Insieme nel 1994, Wanick Salgado e Sebastião hanno fondato Amazonas
images, un’agenzia basata a Parigi che si occupa esclusivamente del lavoro
di Sebastião e di cui lei è direttore.
Lélia Wanick Salgado e Sebastião hanno fondato Istituto Terra nel 1998,
un’iniziativa NGO per la tutela dell’ambiente grazie alla quale hanno ripristinato
parte della Foresta Atlantica in Brasile trasformando l’intera area in una riserva
naturale. Hanno anche istituito un centro di ricerca ed educazione dedicato
all’ambiente. Circa 2 milioni di alberi sono stati piantati ad oggi e il progetto è
il cuore di un ben più grande sforzo di tutta la comunità per salvaguardare
l’ambiente del Rio Doce nella valle dello Stato del Minas Gerais State.
Nel 2012 Lélia e Sebastião hanno ricevuto un premio dall’UNESCO e dal
Comune di Rio de Janeiro oltre che il riconoscimento ‘Personalidade
Ambiental’ dal WWF, per il loro progetto Instituto Terra.
Nel 2012 Lélia ha ideato e progettato i due volumi di Genesis in cui è stata
raccolta la selezione di fotografie che Salgado ha realizzato nel corso di 8 anni
in 32 paesi del mondo immortalando paesaggi, territori, animali in cattività e
antiche comunità indigene che sono riuscite a sfuggire alla modernizzazione. I
volumi sono stati pubblicati nel 2013. Lélia ha inoltre progettato l’intero
percorso espositivo della mostra Genesis che dal 2013 continua ad essere
ospitata in tutto il mondo.
/ ENG
The Museum and Galleries of Ljubljana is proud to present the main cultural
project in the year of the European Green Capital – the momentous
exhibition Genesis, a project by the world-renowned photographer Sebastião
Salgado. The exhibition, curated and designed by Lélia Wanick Salgado, is
the result of the photographer’s multi-year survey and draws together 245
spectacular black-and-white photographs of wildlife, landscapes, seascapes,
and indigenous peoples – raising public awareness about the pressing issues
of environmental and climate change.
Genesis, Salgado’s third long-term series, can be viewed as a response to its
predecessors Workers (1993) and Migrations (2000) which explored
displaced populations and the relentless working conditions endured by men
and women around the world. In Genesis, Salgado has chosen to move his
main interest away from people and to focus on the pristine beauty of the
earth and those living in harmony with it.
46 percent of the land mass on earth is as intact as it was on the day it was
created, having scarcely changed throughout its history. Within the space of
eight years, Sebastião Salgado has undertaken 32 journeys in these regions
in small propeller-driven aircrafts, on foot, by boat, in a folding kayak and a
captive balloon. He has travelled through climatically extreme zones with
rough terrain, far away from any civilisation. During his travels across the
globe, he has documented arctic and desert landscapes, tropical rainforests,
marine and other wildlife, and communities still living according to ancestral
traditions. The exhibition is divided into five geographical regions:
Sanctuaries, Planet South, Africa, Amazonia and Pantanal, and
Northern Spaces. Together, the images form a stunning mosaic of nature in
unspoiled grandeur. Through these photographs, Salgado pays homage to a
fragile planet he believes we must all protect.
“Genesis is a quest for the world as it was, as it was formed, as it
evolved, as it existed for millennia before modern life accelerated and
began distancing us from the very essence of our being”, says Lélia
Wanick Salgado. “It is testimony that our planet still harbours vast and
remote regions where nature reigns in silent and pristine majesty.”
On a formal level, Salgado’s photographs captivate viewers with their delicate
tinges of colour and shades of grey, together with sharp contrasts between
light and dark areas. The photographs’ strong appeal is particularly due to the
intentionally calm compositions made up of clear structures, lines and forms.
Due to the large size of the present exhibition which, compared to the
photographic exhibitions presented in Slovenia so far, is unprecedented,
those responsible for the project in the Museum and Galleries of Ljubljana, i.e.
the Director Blaž Peršin and the Curator Marija Skočir, decided to display
Genesis at two of MGML’s venues to accommodate the exhibition in its
entirety. The role played by the City Museum of Ljubljana in this project is one
of a contemporary museum capable of contributing to the sustainable
development of Slovenia’s capital and beyond. Similarly, Jakopič Gallery is
pursuing its programme, making Salgado part of its well-established tradition
of presenting great names of global photographic production. We hope to be
able to greet both Sebastião Salgado and Lélia Wanick Salgado at the events
accompanying the exhibition’s opening.
However, presenting this outstanding photographer is not the only objective
being pursued by the Museum and Galleries of Ljubljana: the presentation of
the photographer’s career and his conservation efforts is aimed to amplify the
project’s overall message. Highly relevant to our environment, this message
encourages considerations about how each of us still has the possibility to
assume the grave responsibility for the future of our Planet.
That is why the Genesis project has also given rise to an extensive
accompanying programme. The presentation of the photographer will feature
the Salt of the Earth biographical documentary shot by Wim Wenders and
Julian Ribeiro Salgado. The first open-air screening is scheduled for the
day after the exhibition opens, i.e. on 1 June, in Tivoli Park, where an outdoor
cinema operated a long time ago. For the entire duration of the exhibition, the
film will be shown in the City Museum twice a week.
Along with the Municipality of Ljubljana and the Embassy of Brazil, many
public institutes and other organisations are involved in the project, including
the Month of Photography Festival – Photonic Moments, Kinodvor, the
Environmental Protection Section of the Municipality of Ljubljana,
Ecologists Without Borders, Ljubljana Tourism, Fotografija Gallery etc.
Several sponsors and media partners will contribute financially to running the
project. Visitors will have the possibility to buy the Genesis monograph
(Taschen, 2013) and the Salt of the Earth DVD (Fivia Cenex, 2015).
Sebastião Salgado referred to the Genesis project as “My love letter to the
Planet’. Drawing on this idea and aiming to contribute to the conservation
and restoration of the green environment not only on the global but also the
local level, the Museum and Galleries of Ljubljana has come up with a
conservation initiative, bringing together the Environmental Protection Section
of the Municipality of Ljubljana and Ecologists Without Borders. The initiative
called My Love Letter to the Planet will offer every exhibition visitor an
opportunity to actively participate in wood preservation in Slovenia and
restoration of a clean living environment on both local and global levels. Find
out more about the initiative at www.mgml.si and through social media
#lovelettertotheplanet.
About the photographer
Sebastião Salgado was born on 8 February 1944 in Aimorés, Minas Gerais,
Brazil. He lives in Paris, France.
Having previously worked as an economist, Salgado began his career as a
professional photographer in 1973 in Paris, working with the photo agencies
Sygma, Gamma and Magnum Photos until 1994, when he and Lélia Wanick
Salgado formed Amazonas images, an organisation created exclusively for his
work.
Salgado has travelled to over 100 countries for his photographic projects.
Most of these works, as well as appearing in numerous print publications,
have also been presented in books such as Other Americas and Sahell’Homme
en Détresse (1986), An Uncertain Grace (1990), Workers (1993),
Terra (1997), Migrations and Portraits (2000) and Africa (2007). Touring
exhibitions of this work have been, and continue to be, presented throughout
the world in leading museums and galleries.
In 2004, Salgado began the Genesis project, aiming to present the
unblemished face of nature and humanity. Genesis consists of a series of
landscape and wildlife photographs, as well as photographs of human
communities that continue to live in accordance with their ancestral traditions
and cultures. This body of work was conceived as a potential path to
humanity’s rediscovery of itself in nature.
Two two-volume book Genesis, published by TASCHEN with an international
distribution in six languages came out in spring 2013. At the same time, the
Genesis touring exhibition started to be presented.
Since the 1990s, Salgado and Lélia have also worked on restoring part of the
Atlantic Forest in Brazil. In 1998, they succeeded in turning the area into a
nature reserve and created the Instituto Terra, an environmental NGO
dedicated to the mission of reforestation, conservation and education.
In 2012, Salgado and Lélia received an award from UNESCO Brazil and the
Rio de Janeiro Municipality, as well as the “Personalidade Ambiental” Prize
from the World Wildlife Fund, Brazil. These awards were given in recognition
of their work with Instituto Terra.
Salgado has been awarded numerous major photographic prizes in
recognition of his accomplishments. He is also a UNICEF Goodwill
Ambassador, and an honorary member of the Academy of Arts and Sciences
in the United States.
About the curator
Lélia Wanick Salgado was born in Vitória, Espírito Santo, Brazil. She is
married to Sebastião Salgado and is the mother of two sons. She lives in
Paris, France.
In Paris, Wanick Salgado studied Architecture at Ecole Nationale Supérieure
des Beaux Arts, and Urban Planning at the University of Paris VIII, where she
obtained her degree and master’s. In her early career, she worked as a
designer, draftswoman and urban planner.
Her interest in photography began in the early 1970s, with stints working at
Photo Revue and Longue Vue. Wanick Salgado was also Director of the
Magnum Gallery in the 1980s.
In 1987, as a freelancer, Wanick Salgado began designing and curating
photographic exhibitions and books, including those for Sebastião Salgado.
The exhibition, Autres Amériques, won two awards, Grand Prix and Prix du
Public from the “Month of Photography”, Paris Audio Visuel, in 1986.
Wanick Salgado has designed and curated numerous exhibitions,
accompanying books and tours in major museums and galleries throughout
the world, including Workers and Terra, Migrations and The Children, for
which she received the 2001 Prêmio Jabuti award in Brazil and Africa in 2007.
Together in 1994, Wanick Salgado and Sebastião created Amazonas images,
a Paris-based agency that exclusively handles Sebastião’s work, where
Wanick Salgado is the Director.
Lélia Wanick Salgado and Sebastião created Instituto Terra in 1998, an
environmental NGO set up to restore part of the Atlantic Forest in Brazil and
they succeeded in making this area a nature reserve. They also set up an
educational centre for the environment. Almost 2,000,000 trees have been
planted so far, and the project lies at the heart of a much larger community
effort focusing on the sustainable development of the Rio Doce valley in Minas
Gerais State.
In 2012, Lélia and Sebastião received an award from UNESCO Brazil and the
Rio de Janeiro Municipality, as well as the Prize ‘Personalidade Ambiental’
from WWF, Brazil. These awards were given in recognition of their work with
Instituto Terra.
In 2012, LWS conceived and designed the two-volume book Genesis,
published by TASCHEN with an international distribution in six languages. It is
a selection of photographs by Sebastião Salgado made in the course of eight
years in 32 trips to distant corners of the globe, seeking out the land and
seascapes, the animals and ancient communities that have escaped the long
arm of modern man. The book came out in 2013.
LWS also designed the Genesis exhibition, a touring exhibition launched
simultaneously in several countries in 2013.
Sebastião Salgado: Genesis
31 May – 31 August 2016
Museum and Galleries of Ljubljana: The City Museum of Ljubljana and Jakopič Gallery
Staff of Amazonas images:
Curator and designer: Lélia Wanick Salgado
Editing and production: Françoise Piffard,
Marcia Navarro Mariano
Field assistant: Jacques Barthelemy
Printers: Valérie HUE, Olivier Jamin
Frames by: Circad - Paris
The prints were made with: Ilford Galerie
Prestige Gold Fibre Silk paper
We thank UNESCO’s World Heritage Centre
for its most valuable collaboration.
We received support from VALE, Susie
Tompkins Buell, the Christensen Fund, the
Wallace Global Fund and Brazil’s
Companhia Siderúgica de Tubarão, now
ArcelorMittal Tubarão.
Staff of MGML:
Director: Blaž Peršin
Curator for the MGML: Marija Skočir
Expert support: Matevž Paternoster
Graphic design: Bojan Lazarevič, Agora
ProArs
Public relations: Janja Buzečan, Urša Karer
Marketing: Maja Kovač
Programmes for adults: Janja Rebolj
Programmes for children and schools: Nika
Damjanovič, Katja Kajba, Petra Peunik
Okorn, Andrej Peunik, Matevž Paternoster
Realisation of the exhibition: Technical
service MGML, Marko Laštro
Translations: Marjana Karer
Special thanks to Mateja Demšič, Allan
Mingam, Matej Leskovšek
The project was made possible by:
The City of Ljubljana - European Green Capital
Zavarovalnica Maribor
VO KA, Vodovod in kanalizacija
In cooperation with:
Mesec fotografije – Fotonični trenutki
Oddelek za varovanje okolja mestne občine Ljubljana
Ekologi brez meja
Kinodvor
Media Partners:
Europlakat, TS Media, TAM TAM, In Your Pocket, City Magazine, Radio SI
Ufficio stampa in Italia Ufficio Stampa MGML
AtemporaryStudio Janja Buzečan
PR di Giovanna Felluga e Samantha Punis m. 041 644409
m. S. Punis 339 532369 t. 01 2412538
m G.Felluga 328 4174412 f. 012412540
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