Sarnari. A Monet e Pollock
L’artista romano, da poco ottantatreenne, è uno dei più attivi pittori italiani, per la continua ricerca, per la genialità delle soluzioni tecnico-linguistiche e per la diversità dei cicli cui ha dato origine.
Comunicato stampa
SCICLI (RG) - Sabato 19 marzo alle 18.30 alle Quam di Scicli l’opening della mostra: “Sarnari. A Monet e Pollock”. L’artista romano, da poco ottantatreenne, è uno dei più attivi pittori italiani, per la continua ricerca, per la genialità delle soluzioni tecnico-linguistiche e per la diversità dei cicli cui ha dato origine.
Uno di questi, tra i più suggestivi, di cui per la prima volta si propone una mostra dedicata, è il ciclo di opere: “A Monet e Pollock”, nato nel 1980 e tutt’oggi ambito aperto di ricerca.
“Il fulcro di questa mostra - spiega il curatore e figlio dell’artista Antonio Sarnari - è l’influenza che la Sicilia ha avuto sulla pittura di un autore romano, dalla potenza della luce alla plasticità delle fronde degli alberi; una ricerca che ha riportato in vita un vecchio parallelo, che Franco Sarnari sosteneva già nel 1970, tra Monet e Pollock”.
In mostra una Natura aggressiva e potente di colori e materie, in un percorso tecnico di quaranta opere, provenienti da collezioni di tutta l’Italia, che vanno dall’astrazione pollockiana, dei primi anni Ottanta, al paesaggio monettiano-mediterraneo, filtrato controluce. Tra queste ultime la grande tela inedita “Controluce a Sampieri”, nata durante la sua passeggiata quotidiana lungo la pineta di Sampieri. Tra le sorprese diversi pezzi inediti, per la prima volta in Sicilia l’originale famoso “Trittico Primavera”, degli anni Ottanta, e l’opera monumentale “Geometrie del Cielo”, di tre metri per sei.
Una mostra da non perdere, unica nonostante le centinaia di mostre, curate in tutto il mondo, suquesto grande artista; un’occasione per guardare la Natura siciliana e la sua ineguagliabile luce, nella sintesi del duplice linguaggio di Monet e Pollock.
La mostra “Sarnari. A Monet e Pollock” sarà inaugurata sabato 19 marzo, alle 18.30 alle Quam di Scicli, e resterà aperta fino al 30 aprile 2016. L’ingresso è gratuito ed è disponibile un libro della mostra con edizione Tecnica Mista, con contributi critici di Marco Goldin, Vittorio Sgarbi, Enrico Crispolti, Paolo Nifosì, Roberto Tassi, Fabrizio D’Amico. Info e allo 0932 931154.