Sarah Ciracì – Technocentric

Informazioni Evento

Luogo
IPERCUBO
Corso di Porta Ticinese, 87 20123, Milano, Italia
Date
Dal al

Lun-Ven, 15-19,
o su appuntamento.

Vernissage
25/01/2022

ore 16

Artisti
Sarah Ciracì
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale
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IPERCUBO è lieta di inaugurare il suo nuovo spazio espositivo di Milano con Technocentric, mostra personale di Sarah Ciracì.

Comunicato stampa

IPERCUBO è lieta di inaugurare il suo nuovo spazio espositivo di Milano con Technocentric, mostra personale di Sarah Ciracì.

Technocentric è la prima mostra personale di Ciracì a Milano dopo 15 anni. Per l'occasione sono state prodotte tre nuove serie di lavori, in cui la riflessione dell’artista sul rapporto tra esseri viventi, tecnologia e controllo amplia la ricerca precedente, non incentrandosi più solo sull'umano e circoscritta a questo pianeta.

Dall'inizio degli anni Novanta Sarah Ciracì ha indagato i rapporti tra umano, tecnologia, cultura pop e mass media. La sua ricerca artistica è stata stimolata dal senso di smarrimento che l'accelerazione della scienza e della tecnologia ha prodotto in lei.

Per l'artista lo spazio cosmico, e soprattutto la possibilità di vita su altri pianeti e l'esistenza degli UFO, sono stati un tema centrale delle sue prime opere e hanno sempre funzionato come metafora e strumento d’indagine per pensare forme di esistenza non umane. In Technocentric, diversi elementi di questo tema riappaiono nelle opere in mostra, ma in queste nuove serie le forme di esistenza non umane non riguardano più lo spazio ma sono inserite nel circuito di feedback tra esseri viventi e tecnologia sul pianeta Terra. Per esempio in Sacrilegio (2021) ritorna il cerchio, simbolo universale di unità e armonia, che però questa volta raffigura non schemi astratti come in Elettronica-mente (2008) o Neural Network (2014), ma si manifesta in un bassorilievo di uno stabilimento di allevamento industriale intensivo in cui la dimensione simbolica si sgancia dalla sacralità per circoscrivessi in un rapporto di controllo.

Il titolo della mostra non è da intendersi come una celebrazione acritica della tecnologia, ma come uno spunto per leggere la riflessione di Ciracì sulla centralità della tecnologia per tutti i viventi.

Sarah Ciracì (Grottaglie 1972. Vive e lavora a Milano) ha studiato al DAMS dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e ha conseguito un MPhil (Master of Philosophy) alla Plymouth University, UK. Ha avuto mostre personali in musei come il Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO), Roma; l'Accademia Italiana per gli Studi Avanzati in America presso la Columbia University, New York; e la Galleria nazionale d’arte moderna, Roma. Ha partecipato a mostre collettive nell'ambito di gallerie e musei nazionali e internazionali, tra cui il Museo nazionale della Arti del XXI secolo, MAXXI, Roma; il Yuki Kondo ACAC Aomori Contemporary Art Center, Giappone; il Museo di arte contemporanea del 21 ° secolo, Kanazawa, Giappone; la Triennale di Milano, la FRAC Languedoc-Roussillon, Montpellier; PAC Padiglione d’arte contemporanea, Milano e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene D’Alba, Torino, tra le tante. Nel 2003/04 ha ottenuto il New York Prize, consistente in una borsa di studio annuale presso l’Italian Academy for Advanced Studies in America alla Columbia University, New York.
Programmazione 2022:

1° semestre

IPERCUBO e Federico Luger (FL GALLERY) | Wizard sono liete di annunciare una programmazione condivisa di mostre da gennaio a settembre 2022 presso il loro nuovo spazio espositivo in Corso di Porta Ticinese 87, Milano.

25 gennaio-19 febbraio IPERCUBO presenta Sarah Ciracì, Technocentric,

22 febbraio-22 marzo, Federico Luger (FL GALLERY) | Wizard presenta Attila Szűcs, Duplicated Dreamer,

Aprile, collettiva in collaborazione IPERCUBO - Federico Luger (FL GALLERY) | Wizard,

Maggio, IPERCUBO presenta Ivan Grubanov,

Giugno, Federico Luger (FL GALLERY) | Wizard presenta Edgar Orlaineta,

Luglio, collettiva in collaborazione Federico Luger (FL GALLERY) | Wizard -IPERCUBO,

Settembre, IPERCUBO presenta Giuseppe Stampone e Alan Silvestri, a cura di Edoardo Monti e Giuseppe Stampone.