Salvatore Ferragamo 1898-1960

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO SALVATORE FERRAGAMO
Piazza Santa Trinita 5 50123 , Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a domenica dalle 10.30 alle 19.30

Vernissage
18/09/2025
Curatori
Stefania Ricci
Generi
moda

La mostra ripercorre la storia del grande artigiano, coprendo gli anni che corrono dal 1898, data di nascita di Ferragamo, alla sua morte, avvenuta precocemente nell’estate del 1960.

Comunicato stampa

Sono trascorsi cent’anni da quando Salvatore Ferragamo, nel 1923, aprì il primo negozio a Hollywood, confermando il successo raggiunto negli Stati Uniti come “Shoemaker to the stars”, il calzolaio delle dive, diventando uno dei protagonisti della moda internazionale.
Per celebrare lo speciale anniversario è nato questo progetto, che ripercorre la storia del grande artigiano, coprendo gli anni che corrono dal 1898, data di nascita di Ferragamo, alla sua morte, avvenuta precocemente nell’estate del 1960.

Le sue creazioni sono qui presentate non solo per il loro valore estetico, ma anche come documenti che attestano la capacità imprenditoriale e innovativa, la passione per i colori, la conoscenza anatomica dello scheletro e del piede umano, l’abilità artigianale delle lavorazioni, la ricerca dei materiali e la molteplicità d’ispirazioni, tratte dal mondo dell’arte e della cultura antica e contemporanea, che hanno contraddistinto il lavoro e la vita di Salvatore Ferragamo.

Il progetto rappresenta la sintesi di un’indagine a ritroso non solo sull’operato e la vita di Salvatore Ferragamo ma anche sul ruolo del museo aziendale e sulla pratica curatoriale che lo accompagna. Si avvale di nuovi snodi che da un lato mettono in luce il contributo di Ferragamo alla rinascita dell’artigianato e alla definizione del Made in Italy nel dopoguerra, dall’altro evidenziano come il design italiano, espresso anche grazie alle calzature di Ferragamo, si basi sul connubio vincente fra tradizione decorativa e artigianale, funzionalità e innovazione tecnologica.
La mostra Salvatore Ferragamo 1898-1960, prorogata fino al 6 aprile 2026, è dunque molto di più di un progetto espositivo, potremmo definirla come una bobina della memoria, un’indagine a ritroso sul ruolo del museo e sulla pratica curatoriale che lo accompagna.