Russia on the Road. 1920–1990

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Via Nazionale 194, Roma, Italia
Date
Dal al

Domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 20:00
Venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:30 - lunedì chiuso
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura

Aperture e chiusure straordinarie del periodo natalizio 2015
Lunedì 7 dicembre dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
Giovedì 24 dicembre dalle 10:00 alle 15:00, con chiusura biglietteria alle 14:00
Venerdì 25 dicembre dalle 16:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
Sabato 26 dicembre dalle 10:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
Lunedì 28 dicembre dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
Giovedì 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00, con chiusura biglietteria alle 14:00
Venerdì 1 gennaio dalle 16:00 alle 22:30, con chiusura biglietteria alle 21:30
Lunedì 4 gennaio dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00
Mercoledì 6 gennaio dalle 10:00 alle 20:00, con chiusura biglietteria alle 19:00

Vernissage
15/10/2015

su invito

Biglietti

Intero € 12,50 - ridotto € 10,00 Il biglietto permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni ridotto 7/18 anni € 6,00 – gratuito fino a 6 anni scuole € 4,00 per studente con prenotazione obbligatoria per gruppi e scuole Il prezzo riservato per le scuole è da intendere per studente dal martedì al venerdì (esclusi i festivi) - minimo 10 massimo 25 studenti. Per i gruppi e le scolaresche la prenotazione è obbligatoria

Artisti
Aleksandr Deineka, Yuri Pimenov, Georgy Nissky
Curatori
Nadezhda Stepanova, Matteo Lafranconi
Uffici stampa
PALAEXPO
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l’Istituto dell’Arte Realista Russa di Mosca, la mostra Russia on the road (1920-1990) presenta circa sessanta dipinti provenienti oltre che dalle collezioni dell’Istituto anche dai principali musei del paese, come la Galleria Tret’jakov o il Museo di Stato russo.

Comunicato stampa

Organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l'Istituto dell'Arte Realista Russa di Mosca, la mostra Russia on the road (1920-1990) presenta circa sessanta dipinti provenienti oltre che dalle collezioni dell'Istituto anche dai principali musei del paese, come la Galleria Tret’jakov o il Museo di Stato russo. La rassegna prende in esame quasi un secolo di storia dell'arte russa, in gran parte coincidente con l'esperienza sovietica: un'epoca in cui si tentò di trasformare le utopie in realtà e la realtà in mito. Attraverso un approccio tematico, la mostra racconta l'improvviso protagonismo nello spazio vitale del popolo russo dei nuovi mezzi di trasporto. Simbolo del progresso e di un inedito dominio dell'uomo sulla enorme vastità del continente russo, macchine e macchinari invasero anche l'immaginario degli artisti. Aeroplani, treni, navi, automobili ma anche autostrade, ferrovie, porti, stazioni della metropolitana, divennero soggetti interessanti e "nobili" quanto la figura umana o il paesaggio naturale, entrando nello spazio della rappresentazione artistica come simbolo positivo della condizione contemporanea.

Le opere in mostra registrano in modo assai multiforme l'approccio degli artisti verso i soggetti tecnico-tecnologici, variando notevolmente per forma e per atmosfera a seconda dell'epoca. Da un lato, opere fortemente ideologiche che celebrano i nuovi miti come simbolo del cambiamento; dall'altro lavori più intimi e poetici, lontani dagli obblighi della propaganda.

Oltre a presentare al pubblico alcuni celebri capolavori di Aleksandr Deineka, Yuri Pimenov, Georgy Nissky, corrispondenti al periodo più noto della storia artistica sovietica (dagli anni Venti agli anni Cinquanta), la mostra permette di ammirare opere sorprendenti ma meno conosciute degli anni dai Sessanta ai Novanta, in cui entrano in gioco corrispondenze con le contemporanee correnti culturali europee, come il Neorealismo italiano o la Nouvelle vague francese. Rimasta a lungo nascosta dietro la "cortina di ferro", questa pittura - oggi presentata nei più importanti centri espositivi d'Europa – consente di lanciare un rinnovato sguardo sulla storia dell'arte russa.