Romaeuropa Festival 2015

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO ARGENTINA
Largo di Torre Argentina 52 , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
23/09/2015
Contatti
Sito web: http://romaeuropa.net/festival-2015/
Generi
musica, teatro, danza
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Nuova edizione del Romaeuropa Festival.

Comunicato stampa

La Fondazione Romaeuropa è una delle istituzioni di maggior prestigio, in Italia e in Europa, per la promozione e la diffusione dell’arte, del teatro, della danza e della musica contemporanea.
Nata nel 1986 come Associazione degli Amici di Villa Medici, frutto di un’iniziativa italo-francese, la Fondazione è ormai un crocevia degli scambi culturali con il mondo intero.
È stata costituita il 7 febbraio 1990 e ha ricevuto il riconoscimento della Personalità Giuridica il 30 aprile 1992 con Decreto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo ed è sotto la tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La Fondazione Romaeuropa riceve, per il Festival Romaeuropa, l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri e dei diversi ministeri della cultura europei, del Mibact, del Comune di Roma, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, della Camera di Commercio di Roma e della Fondazione terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo. È stata inoltre inserita, nel corso della sua storia, all’interno di numerosi accordi culturali bilaterali dell’Italia con altri paesi, su proposta del Ministero degli Esteri. È un motore di produzione, condivisione e diffusione culturale attraverso un ampio network internazionale e locale, di cui fanno parte Istituzioni, Ambasciate e centri di produzione e diffusione della creazione artistica contemporanea, come Réseau Varèse (dal 1999 anno della sua nascita al 2015), e partecipa a progetti come la rete Theatron, tutti finanziati dall’Unione Europea. La sua mission consiste nell’intercettare le energie del contemporaneo per trasformarle in Arte e Cultura, in esperienze artistiche innovative capaci di esprimere la tensione verso il futuro e di spostare sempre più avanti la frontiera dell’indagine artistica. Ma anche in nuovi modelli di sviluppo e di gestione d’impresa in ambito culturale.Crocevia di scambi culturali con il mondo intero, Romaeuropa è un’anima che valorizza le differenze, un organismo vivo e pulsante, che si muove lungo percorsi multipli, seguendo le traiettorie non lineari della modernità, abbandonandosi alle derive soltanto per raggiungere nuovi approdi nel campo della danza, della musica, del teatro, delle arti visive, delle nuove culture digitali e dei mondi futuri della comunicazione.Fedele alla propria missione, Romaeuropa ha perseguito e raggiunto negli anni l’obiettivo di avvicinare un pubblico vasto e composito alla creazione artistica contemporanea mondiale, oltre che promuovere la conoscenza dei grandi maestri e dei giovani talenti nel campo delle arti sceniche. La Fondazione Romaeuropa dal gennaio 2008 ha sede presso l’Opificio Romaeuropa – spazio contemporaneo, factory creativa sita nell’area di Ostiense – Gasometro. Le sue attività principali sono il Romaeuropa Festival, Digital Life, la Promozione Danza, le molteplici attività svolte all’interno dell’Opificio Romaeuropa. Per 10 anni, ha curato la gestione e la programmazione artistica del teatro Palladium, esperienza conclusa nel febbraio 2014.La Fondazione Romaeuropa ha sempre sostenuto l’importanza di partnership e collaborazioni con investitori privati sin dall’inizio delle proprie attività. Dal 2008 al marzo 2014 la Fondazione Romaeuropa ha portato avanti una solida sinergia con Telecom Italia, operatore leader nel settore delle telecomunicazioni, con il quale ha condiviso un comune interesse verso le frontiere dell’innovazione, tecnologica e artistica.Nel 2009 Federculture ha insignito la Fondazione del Premio speciale per la cooperazione pubblico-privato per l’ideazione di nuove modalità di finanziamento basate sulla partnership pubblico-privato e sul coinvolgimento del settore no profit.

ROMAEUROPA FESTIVAL

Nato nel 1986 e coronato da sempre crescenti successi, il Romaeuropa Festival è ormai riconosciuto come il più importante festival italiano e il Wall Street Journal lo ha indicato, nel 2006, come uno dei quattro top festival in Europa. Cult e trendy allo stesso tempo, Romaeuropa Festival presenta al pubblico romano da quasi 3 decenni il meglio della creazione artistica contemporanea e vanta un pubblico di fedelissimi a cui si aggiungono ogni anno nuovi spettatori. Una platea composita, come composita è l’offerta culturale del festival, che abbatte le barriere tra cultura “alta” e “di massa”, all’insegna dello scambio, del connubio e dell’intreccio, tra culture e codici espressivi.
Ogni anno Europa, Asia, America, Oceania, Africa si incontrano nella Capitale in una partitura spettacolare fatta di danza, teatro, musica, cinema, incontri con gli artisti, arti visive e sfide tecnologiche. I suoni e le espressioni artistiche di cinque continenti costruiscono un’esperienza estetica intensa che distribuisce in un’articolata geografia di spazi il piacere dello spettacolo per oltre due mesi.
DIGITALIFE

Nato nel 2010 Digitalife è un progetto espositivo di ricerca che in questi ultimi anni si è configurato come il vero e proprio cuore tecnologico del Romaeuropa Festival. I linguaggi della creatività digitale, le sue fertili connessioni con le tecnologie più avanzate, le relazioni fra spazio, tecnologia ed arte sono i grandi temi di riflessione di questo progetto aperto e visionario in cui arte visiva, arte digitale, performing arts e fotografia, superano i rispettivi confini per fondersi nella quarta dimensione della creazione. E ci raccontano un futuro che è già presente nella nostra vita. Le straordinarie opportunità offerte da queste pratiche hanno investito profondamente il mondo dell’arte, rivoluzionando sia le modalità di realizzazione che quelle di fruizione, favorendo un approccio polisensoriale, totalizzante ed esperienziale, rendendo più indefiniti i confini tra spettatore e opera, allargando la partecipazione ad un pubblico ampio e trasversale.
Al fianco della proposta espositiva, ogni anno la programmazione di Digitalife si arricchisce di eventi collaterali, dai talks che animano l’Opificio Romaeuropa con i media guru e i grandi protagonisti dell’innovazione tecnologica alle serate dedicate alle sonorità digitali del contemporaneo. Attraverso Digital Lige la Fondazione Romaeuropa sviluppa ulteriormente il suo percorso di ricerca nelle culture digitali avviato nel corso dell’ultimo decennio con progetti come il Sonarsound Roma, la Festa Elettronica, Sensi Sotto Sopra, Romaeuropa Webfactory e Capitale Digitale.

OPIFICIO ROMAEUROPA

Con il suo spazio aperto, interamente coperto da wi-fi, l’Opificio Romaeuropa è una struttura in grado di rappresentare il confronto fra le nuove culture digitali e l’interazione tra forme diverse di creazione e comunicazione audio-visuale – dall’arte contemporanea alle più recenti produzioni delle performing e digital arts. Composto da spazi modulari la struttura consente la presentazione di performance e proiezioni, incontri, conferenze. La sede della Fondazione Romaeuropa si pone così come modello innovativo di riqualificazione architettonica, in grado di sposare al contempo le esigenze di rappresentatività e le potenzialità socio-economiche della struttura. Uno spazio di aggregazione e di espressione della “cultura d’impresa”, capace di coniugare ed integrare marketing culturale e marketing territoriale, innovazione tecnologica e creatività, favorendo un nuovo senso di comunità produttiva. Un laboratorio progettuale dove sviluppare in loco processi produttivi finalizzati a creazioni originali, realizzate in collaborazione con altri partner europei. Lo spazio dell’Opificio Romaeuropa che fin dal nome richiama alla memoria l’operosità artigiana, l’inventiva artistica e il confronto fra saperi ed esperienze diverse, sembra rappresentare questa identità polivalente in maniera efficace. Situato nel cuore del quartiere Ostiense a Roma – che negli ultimi anni ha vissuto una trasformazione da area industriale e artigiana a nuovo polo delle arti e della cultura – l’Opificio svolge un ruolo di driver culturale per la diffusione dell’arte, punto di riferimento dei centri di produzione culturale presenti nell’area, oltre ad essere un positivo esempio di recupero di un sito di archeologia industriale. Un ruolo che, attraverso le proprie attività, si propone di rafforzare sempre di più negli anni a venire.

ROMAEUROPA PROMOZIONE DANZA

La Fondazione Romaeuropa è Ente Nazionale di Promozione della Danza, riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Spettacolo, dal 1996 al 2014. Con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 1 luglio 20014 è abrogato il Decreto Ministeriale 8 novembre 2007 e con esso gli Enti di Promozione Danza.
Oggi la Fondazione Romaeuropa, forte dell’esperienza svolta in seno all’Ente di Promozione Danza in un arco di quasi vent’anni, continua la sua attività di promozione danza conformemente alla sua identità multidisciplinare e trasversale. Persegue con impegno costante gli obiettivi di divulgazione, valorizzazione e conservazione della cultura coreutica contemporanea su territorio locale, nazionale e internazionale. Gli obiettivi sono perseguiti con attività articolate di programmazione e formazione attraverso sinergie plurime. Nel corso di questi sedici anni di attività, la gestione dell’Ente affidata a diverse curatele, ha sempre risposto alla sua missione originaria, rafforzando la sua molteplice identità dalla quale si sono irradiati numerosi progetti come la serie di Piattaforme della Danza Italiana in diverse città italiane e nella francese Montpellier, dal 1995 al 2000, la nascita nel 2001 di un importante percorso formativo triennale in collaborazione con lo IUSM (Istituto Universitario di Scienze Motorie) rilanciato in ambito europeo a Danse au coeur, il festival francese dedicato alla danza nelle scuole o la realizzazione nel 2002 di una Piattaforma Multimediale della Danza Contemporanea su supporto digitale con diffusione capillare di oltre 100.000 copie. Sulla scia di questo operato si colloca e si rinnova, l’ideazione e la curatela delle attività dell’Ente da parte di Anna Lea Antolini che dal 2010 ripensa insieme al Direttore Generale Fabrizio Grifasi la sua fisionomia tenendo conto dei cambiamenti globali che investono il mondo culturale tout court. La programmazione di coreografi italiani affermati, emergenti e giovani, rimane una delle attività principali dell’Ente, affiancata da un tempo di pensiero e uno di formazione, nutrito da artisti, studiosi, giornalisti e pubblico. Questo rapporto si costruisce sulla conoscenza, la ricerca, la trasmissione in materia di danza contemporanea. I diversi punti di vista, di ascolto e di dialogo concorrono alla realizzazione di un sapere contemporaneo che necessita del contributo di tutti. La danza contemporanea produce conoscenza e in questa direzione si muoveva l’Ente di Promozione Danza e si muove oggi l’attività di promozione della Fondazione Romaeuropa. Nel 2010 nasce DNA danza nazionale autoriale, il focus sulla giovane ed emergente danza italiana d’autore. Nel 2013 l’indagine del codice genetico si europeizza ospitando giovani coreografi da tutta Europa e nel 2015 diventa DNAworld allargando definitivamente il suo campo di ricerca all’Europa e agli altri continenti.
DNA, in questi sei anni, pur mantenendo la sua identità invariata, come un organismo vivente, si rinnova e si trasforma, introduce nuove modalità, amplia il raggio di coinvolgimento artistico e il suo bacino di fruizione. Da questa progettualità madre negli anni se ne irradiano altre che generano progetti d’accompagno come Waiting for DNA (2012), progetti di sostegno alla ricerca come DNAppunti coreografici (2013) e progetti in networking come gli stessi DNA e DNAppunti coreografici, il progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage (2012), il progetto Ripensando Theremin (2013). Questi percorsi nel tempo si evolvono e, nello specifico, DNAppunti coreografici nasce nel 2013 dall’esperienza maturata durante i progetti Ripensando Cage e Ripensando Theremin. Nel 2015 DNAppunti coreografici diventa un vero network, grazie a un lavoro sinergico su territorio nazionale tra la Fondazione Romaeuropa, la Compagnia Virgilio Sieni, L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino, il CSC centro per la scena contemporanea di Bassano del Grappa, il Festival Gender Bender di Bologna e Uovo Festival di Milano. In questi sei anni, in ambito degli studi e delle ricerche dedicati alla cultura coreutica, sono attivati diversi partenariati con realtà specifiche come AIRdanza – Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza, con la quale realizza il convegno Italia Danza e i Dipartimenti di Studi in Danza dell’Università La Sapienza, Roma TRE e la Biblioteca dell’Accademia Nazionale di Danza. Queste collaborazioni contribuiscono a definire diverse attività di ricerca e presentazione di esiti finali di studi dedicati a tematiche della danza, nell’ambito del progetto archivioINmovimento che attivo dal 2011 e fortemente collegato all’Archivio Storico della Fondazione Romaeuropa, si sviluppa includendo azioni condivise con altri archivi, Istituti culturali e Accademie. Da questo ramo, dedicato allo studio e alla ricerca, nasce il progetto INformazione che affianca ai progetti teorici pensati per gli studenti, quelli per il grande pubblico; ai progetti pratici pensati per i danzatori professionisti, quelli per gli amatori. I percorsi teorici s’intrecciano con quelli pratici per dare l’opportunità di sperimentare con il proprio corpo, tematiche, emozioni e visioni che emergono dalla programmazione del Romaeuropa Festival o da altre attività della Fondazione. Un mosaico della conoscenza che include e interessa offrendo strumenti per avvicinarsi, in alcuni casi, o approfondire, in altri, la scena creativa contemporanea nella sua multidisciplinarietà.

PALLADIUM UNIVERSITÀ ROMA TRE

In 10 anni si è affermato come spazio originale, dedicato principalmente alla creatività indipendente. Dal 2003, quando l’Università Roma Tre decise di affidarne la direzione alla Fondazione Romaeuropa, il Palladium si è imposto all’attenzione pubblica per una programmazione densa e capace di comprendere forme espressive ed estetiche differenti: dalla danza pura al teatro sociale, dalla divulgazione scientifica espressa in forma scenica ai reading letterari, dalla sperimentazione teatrale d’avanguardia all’arte di strada, dal cinema d’autore al cortometraggio. Un miscuglio di linguaggi che lo ha reso un laboratorio culturale attivo e un’officina sempre aperta, svelandone l’intenzione di pensare e mettere in pratica un nuovo modo di gestire uno spazio e un modello alternativo di produzione culturale basato sulla condivisione delle esperienze. Uno spazio dalla forte identità e un punto di riferimento per la scena romana e nazionale che nell’arco della propria programmazione ha ospitato fin dalla sua apertura alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo e della cultura internazionale, le espressioni teatrali più disparate rivolte a un pubblico di appassionati e di curiosi, laboratori e seminari pensati per gli studenti, il tessuto urbano a confronto con la ribalta nazionale e internazionale. L’esperienza di Romaeuropa al Palladium si è conclusa nel febbraio 2014, qualche mese dopo i festeggiamenti per il decennale delle attività.