Rolando Tessadri

Informazioni Evento

Luogo
CASA GALLO
Palazzo Brusarosco Zaccaria Contrà Porta Santa Croce, 3 36100 , Vicenza , Italia
Date
Dal al

venerdì, sabato e domenica ore 16.00 – 19.00

Vernissage
11/09/2013
Artisti
Rolando Tessadri
Generi
arte contemporanea, personale
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L’occasione di questa mostra corrisponde alla visita a uno degli architetti più importanti del ’900 che ha fatto della contestualità e dell’arte di creare ambienti uno dei suoi tratti distintivi. Le opere di Rolando Tessadri vengono infatti allestite negli ambienti di Palazzo Brusarosco a Vicenza, restaurati da Carlo Scarpa tra il 1962 e il 1965 per realizzare la residenza di Ettore Gallo.

Comunicato stampa

Io non ho fatto molti lavori ex-novo. Ho messo a posto musei e allestito mostre, operando sempre in un contesto. Quando il contesto è obbligato, forse, il lavoro diventa più facile

Carlo Scarpa

Tutte le opere d’arte sono contestuali, non fosse altro che per gli umori che arricchiscono, disturbano, variano la nostra percezione nel momento in cui ci accostiamo all’oggetto. Ci sono poi alcuni artisti per i quali la contestualità diventa un valore fondamentale, vero perno su cui ruota il lavoro.

Rolando Tessadri (Mezzolombardo, Tn, 1968) da anni porta avanti una rigorosa ricerca sull’astrazione e sull’analisi degli elementi base della pittura. I suoi dipinti, fondati sull’organizzazione geometrica della griglia e su ampie campiture monocrome di volta in volta impostate secondo diversi equilibri, indagano il potere emozionale del colore e la sua capacità di stimolare risonanze nell’osservatore e nello spazio architettonico in cui sono contenuti.

L’occasione di questa mostra corrisponde alla visita a uno degli architetti più importanti del ’900 che ha fatto della contestualità e dell’arte di creare ambienti uno dei suoi tratti distintivi. Le opere di Rolando Tessadri vengono infatti allestite negli ambienti di Palazzo Brusarosco a Vicenza, restaurati da Carlo Scarpa tra il 1962 e il 1965 per realizzare la residenza di Ettore Gallo.
Casa Gallo è un’abitazione ma anche uno spazio espositivo e sembra trovare il suo reale compimento nella capacità di fornire a persone e opere d’arte il miglior contesto di esistenza. È un'architettura che si nobilita nell’essere mezzo e che si fa organismo in grado di accogliere cose e persone. Le Tessiture di Tessadri si dispongono su queste pareti come ospiti discreti nelle stanze di un autorevole padrone di casa, condividendo con le superfici scarpiane questa natura contestuale per cui l’opera si schermisce della sua centralità per rimandare al suo intorno, allo spazio, alla luce e all’atmosfera che contribuisce a creare.

La selezione delle opere è stata guidata dalla ricerca di armonia con lo spazio e dal naturale dialogo che si è venuto a creare con l’ambiente. La scelta cromatica dei lavori ha privilegiato i non colori, i bianchi, i panna, i grigi, che corrispondono all’ultima fase di ricerca di Rolando Tessadri, sempre più impegnato a portare l’immagine sulla soglia della visibilità in un processo di continua purificazione.

Queste opere interpretano al meglio anche il tema della luce, molto caro a Scarpa. Allestite nel suo studio trentino, le tessiture bianche di Tessadri realizzavano un ambiente niveo e nebuloso, candido e vibrante. Negli ambienti di Scarpa si trovano a confronto con un maestro che ha fatto della “luce diafana” indiretta e naturale (pensiamo alla Gipsoteca di Possagno e alla Fondazione Querini Stampalia a Venezia) una cifra stilistica. Si tratta di approcci che senza rinunciare alle ragioni della propria arte e alla centralità del linguaggio trovano proprio in questo passo indietro una delle ragioni profonde del proprio fare. Nell’incontro tra queste due personalità contestuali saranno quindi gli effetti ambientali, luminosi e atmosferici i veri protagonisti.

(GS)