Roberta Zucca – La via del risveglio
Nell’incantevole città di Cagliari, nel cuore vivo e pulsante del suo centro storico, lo Spazio Sessantuno di Sandro Serra espone le opere di una giovane artista, Roberta Zucca.
Comunicato stampa
Nell'incantevole città di Cagliari, nel cuore vivo e pulsante del suo centro storico, lo Spazio Sessantuno di Sandro Serra espone le opere di una giovane artista, Roberta Zucca.
“Le opere di Roberta Zucca sono il frutto di una koinè di matrice astratta informale, le quali non prescindono dall’importanza del figurativo. Artista poliedrica, esprime il suo pensiero con strumenti, medium e supporti diversi: olio e acrilico; tela, fogli di rame e garze su legno.
“L’arte è eternamente libera”, disse Kandinsky, libera di rappresentare e di essere rappresentata. Così, nelle tele di Roberta Zucca le linee e i colori generano movimento e sono libere di esprimere la loro natura, fatta di sentimenti ed emozioni. In una tela domina il giallo, follia vitale, che interagisce con il rosso magma, energia consapevole e vivace, creando mescolanze vorticose di tono arancio. Sempre presente è l’oro, ridotto in polvere, che aggiunge toni magici e alchemici alle composizioni. Il sentimento per la cultura nipponica è forte ed emerge laddove le linee diventano simboli, segni di carattere orientale.
Nella serie delle maschere, l’artista dimostra la propria versatilità con la materia: le maschere diventano delle sculture che modella ora col rame ora con il solo intervento del pennello. La maschera rappresenta uno strumento di difesa del proprio io e diventa fittizia rappresentazione del reale. Ogni opera è carica di mistero, di un alone surreale e onirico. Anche in questa occasione sono vivi i toni nipponici, dati dalla fisiognomica delle maschere, memori dei maestri delle Ukiyo-e.”
Questo scrive il Dott. Valerio Deidda, laurea magistrale in beni culturali. Ma chi è Roberta Zucca?
Nata il nel 1982 a Cagliari, finite le scuole medie avrebbe voluto iscriversi al liceo artistico, invece è stata iscritta al liceo classico G.M. Dettori dove ha conseguito il diploma di maturità classica con la votazione di 100/100. Dopo il liceo avrebbe voluto scegliere tra l’Accademia di Belle Arti e l’Accademia di arte drammatica, ma in effetti ha dovuto scegliere tra la facoltà di medicina di Cagliari o la facoltà di Giurisprudenza di Cagliari.
Ha conseguito la laurea specialistica in Giurisprudenza il 25 ottobre 2006 con la votazione di 110/110 e lode. Ha svolto la pratica di avvocato per due anni e quella notarile per altrettanti.
Nel novembre 2007 Vince un dottorato di ricerca in “Teoria e storia del diritto” presso l’università di Firenze nel novembre 2007 che ha concluso con la discussione della tesi proprio qualche giorno fa, il 31 maggio 2012.
Nel frattempo consegue il titolo di avvocato.
Nel corso degli anni non ha mai abbandonato la passione per il disegno, la pittura, la scultura e ogni altra forma di espressione artistica (scrittura, recitazione), continuando in molti casi da autodidatta, a sperimentare e ad emozionarsi.
In questo 2012 di crisi ha deciso di scegliere l'arte e quindi di mettere in piedi questa piccola mostra che vuole rappresentare, attraverso quelle immagini tanto a lungo celate nella caverna, la presa di responsabilità delle proprie scelte e della propria vita.
Nella vita, dice la Zucca, è molto più salutare cogliere per propria decisione un frutto amaro anziché, su consiglio altrui, vederne uno dolce che pende dall’albero e per non fare come tanti altri che, pur conoscendo quel che sta scritto: “Provate tutto e conservate il meglio”, non provano nulla e conservano la prima cosa che capita.