RikyBoy – Ghost Notes

Informazioni Evento

Luogo
STREET LEVELS GALLERY
via Palazzuolo 74ar, Firenze, Italia
Date
Dal al

Dal Martedì alla Domenica, dalle 15:00 alle 19:00, o su appuntamento

Vernissage
21/09/2018

ore 17

Artisti
RikyBoy
Generi
personale, urban art
Loading…

Street Levels Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista RikyBoy.

Comunicato stampa

Street Art: una, nessuna, centomila.
Certo il nome è recente quanto seducente. Ma cosa indica? Le definizioni e le relative contraddizioni si sprecano, rafforzate da una crescente curiosità da parte del grande pubblico.
Sono proprio queste “incongruenze” che interessano il lavoro di Riccardo Sala. Quei molteplici livelli di lavorazione e ideazione che possono permettere a questa corrente artistica di evolversi; uscire dallo stereotipo che opprime la sua stessa definizione; ampliare un immaginario che ad oggi sembra limitarsi al graffitismo o writing americano, piuttosto che alla pittura murale politicamente impegnata. Certo il muro rimane un protagonista, oggi come allora, e cioè sin da quando nell’epoca preistorica venne scelto come supporto illustrativo per immagini raffiguranti scene di caccia, riti magici e propiziatori, oppure, semplici segni di un passaggio. Ma la storia ci insegna che dietro una semplice opera muraria, affresco, graffito o stencil che sia, vi è molto di più. Una memoria che desidera lasciare una traccia, una voce, uno studio preparatorio che si avvale di diverse tecniche e medium, un momento performativo e intimo tra l’idea e la sua realizzazione.
La Street Art acquista così un significato differente sviluppandosi su più livelli, come suggerito dal nome dello spazio espositivo, Street Levels Gallery. Da qui l’attenzione verso il lavoro di Sala che, pur nascendo da un approccio all’arte urbana in cui opera sotto lo pseudonimo di RIKYBOY, si è distinto per una parallela attenzione verso la pittura e la tecnica dell’incisione.
Questa mostra personale nasce proprio dall’intento di restituire al pubblico una panoramica completa di un percorso artistico diversificato, in cui cambia il supporto ma permane la presenza di un immaginario fortemente simbolico. A dominare sono, infatti, i ripetuti richiami ad antiche strutture architettoniche: bassorilievi di finestre e portoni che sembrano condurre lo sguardo verso una terza dimensione, come evidente nelle opere su carta “Riposo Assicurato” (2017) e “Portale” (2017). Uno spazio abitato a sua volta da oggetti ed elementi naturali, che si inseriscono nell’opera impersonificando frammenti di vita - “Visione di Calice” (2017) o “Memoria” (2017) - tra cui spicca spesso la sagoma di una chiave, quasi a voler indicare un possibile accesso.
Questi lavori ibridano sfondi astratti e colorati, con appunti grafici descritti dall’artista come “note impercettibili”, senza le quali mancherebbe la trama principale dell’opera.
Così, improvvisamente diventano visibili le “Ghost Notes”, quelle note fantasma che vanno dall’osservazione e successiva restituzione di un dettaglio fotografico, al titolo di una canzone dei Dot Hacker a cui l’artista sta pensando e da cui trae ispirazione per la realizzazione di un’opera, come esplicitato all’interno del catalogo attraverso le diverse citazioni selezionate.
Suoni sussurrati… silenzi sacri...calici e piume come resti di un rituale.
Le “Ghost Notes” cercano di coinvolgere tutti i sensi trasformandosi in una melodia che intende guidare lo spettatore all’interno dello spazio espositivo. Nel frattempo lo sguardo si sposta verso le miriadi di fotografie recuperate dall’artista negli ultimi tre anni in mercatini italiani ed europei e che, oltre ad essere un importante spunto di ispirazione, testimoniano insieme agli oggetti la volontà di concepire la “strada” come un contenitore di idee. Queste immagini formano un’altra documentazione fantasma, altre note abbandonate dai legittimi proprietari e raccolte dall’artista. E mentre la mente, tra suoni e immagini, cerca di ricostruire una personale narrazione, questo universo dai toni dark trova il suo apice nel trittico di serigrafie “This is Dedicated” (2018), per cui sembra richiesta una pausa insieme a un momento di religioso ossequio.
Elisabetta Rastelli
*Nota bibliogafica: Duccio Dogheria, Street Art, Giunti, Dossier Art, n.315.

Video preview: https://www.youtube.com/watch?v=xRSssXVR_cs&feature=youtu.be

Biografia:
Riccardo Sala chiamato anche “Rikyboy” nasce a Milano nel 1996 e disegna sin da piccolo, nel 2015 si diploma al Liceo Artistico Pio XI di Desio (MB), nel quale approfondisce le tecniche scultoree, pittoriche e calcografiche. Contemporaneamente si avvicina all’arte urbana, e a partire dal 2015, anno nel quale acquisisce il soprannome dallo Zio Zak, realizza interventi murali in gran parte dell’Italia e all’estero. Si esprime tramite un linguaggio soffuso, simbolico, pittorico e al contempo grafico, sottolineando le tematiche care alla sua ricerca quali le Scelte, la Memoria e la Natura come forza primordiale che ha pieno controllo sull’uomo.
A partire dal 2016 frequenta la Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani di Nova Milanese (MB), nella quale approfondisce la pittura su carta assieme ai professori Alessandro Savelli e Alejandro Fernandez Centeno. Lo stesso anno copre il ruolo di assistente dell’Artista Gonzalo Borondo per il progetto Cenere, realizzato all’interno della cappella funebre del cimitero di Selci (RI) per la residenza d’arte Pubblica.
Nel 2018 si trasferisce a Firenze per frequentare un corso di specializzazione presso la Fondazione il Bisonte per lo studio dell'arte grafica.

Cosa è “Street Levels Gallery”?
Street Levels Gallery è una galleria internazionale di arte urbana, primo luogo in Toscana nel suo genere. Uno spazio che in parte è galleria espositiva e in parte hub creativo. Nasce nel 2016 dall’ incontro tra giovani artisti e la Progeas Family, realtà organizzativa fiorentina di produttori culturali. L’obiettivo della galleria è quello di creare uno spazio articolato che si incarica di indagare e fare informazione sui vari livelli di interazione dell’arte tra strada, pubblico e spazio espositivo, oltre a essere un punto d'incontro e di ritrovo per tutti i giovani creativi fiorentini. Street Levels Gallery non si limita ad uno spazio espositivo, ma interagisce con il tessuto urbano in uno scambio reciproco dinamico tra galleria e strada. In collaborazione con Progeas Family, promuove l’arte urbana attraverso progetti, workshop e laboratori sul territorio nazionale.