Riccardo Sangalli
Rompere l’attimo e’ il titolo dell’ultima esposizione del ciclo che ha visto protagonisti i progetti espositivi selezionati tramite il bando pubblico. Questa, nello specifico, e’ una ricerca scultorea sulla casualita’, la fragilita’, la frantumazione.
Comunicato stampa
Venerdì 23 marzo inaugura l’ultima esposizione del ciclo che ha visto protagonisti i progetti espositivi selezionati tramite il bando pubblico, indetto dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo, destinato a progetti di arti visive ideati da giovani artisti residenti nella provincia di Bergamo.
La mostra “Rompere l’Attimo”, di Riccardo Sangalli, è una ricerca scultorea sulla casualità, la fragilità, la frantumazione.
“Nel continuo gioco paradossale tra casualità e minuziosità vive il lavoro di Riccardo Sangalli. Ma si può parlare di caso all’interno del processo creativo, quando quello che noi definiamo caso altro non è che la libera espressione del gesto creativo che dà origine ad un susseguirsi di effetti apparentemente incontrollabili dalla nostra volontà, ma sempre generati dalla causa prima che è il genio dell’autore?....”(Maurizio Jacopo Andriolo).
Riccardo Sangalli, classe 1986, si diploma in pittura al Liceo Artistico Statale di Bergamo e prosegue il suo percorso di studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, dove si laurea nel marzo nel 2011, presentando una tesi sul proprio percorso artistico in relazione al mondo dell’arte moderna e contemporanea. Attualmente sta ultimando la specializzazione nel corso di scultura.