Rerum Naturae
La prima mostra del 2013 inizia in ideale corrispondenza con l’8 marzo ed è riservata a quattro donne, artiste che con differenti tecniche e stili ritraggono il mondo della natura.
Comunicato stampa
La prima mostra del 2013 inizia in ideale corrispondenza con l’8 marzo ed è riservata a quattro donne, artiste che con differenti tecniche e stili ritraggono il mondo della natura.
Più che di una mostra collettiva si dovrebbe parlare di tre piccole esposizioni personali per le artiste Valeria Quaregna, Chiara Simone, Lidia Vanzetti dal momento che ogni artista occupa una sala della Galleria. Trasversalmente a tutto lo spazio espositivo sono invece disposte le acqueforti di Federica Galli tutte dedicate agli alberi, tema caro alla grande artista scomparsa nel febbraio del 2009.
Lidia Vanzetti, piemontese residente a Grignasco, si avvicina alla pittura botanica e floreale nel 2004, spinta dalla passione per la natura e il disegno. Questa disciplina di antiche origini, diffusa presso le civiltà mediterranee, si proponeva di raffigurare piante, fiori e frutti per esigenze estetiche ma anche per scopi di divulgazione scientifica: venivano infatti adoperati per lo studio della medicina con l’obiettivo di catalogare le diverse specie vegetali medicamentose.
Con le sue opere Lidia Vanzetti ha partecipato ad importanti manifestazioni a tema in Italia e all’estero ed ha conseguito prestigiosi riconoscimenti. I suoi acquerelli sono presenti nella collezione dell’Hunt Institute for Botanical Documentation di Pittsburgh e in diverse collezioni private.
Chiara Simone, artista biellese e restauratrice, ama gli alberi. Alberi carichi di storia, muti testimoni di un passato che ha tracce profonde dentro di noi, tali da dare forma alla nostra identità.
Anche la tecnica concorre a dare un senso a questo discorso; i dipinti sono stati realizzati a tempera all'uovo su tavola, una tecnica pittorica molto antica che raggiunge il suo massimo sviluppo all'epoca del Rinascimento. La sua scoperta e il suo impegno non sono un salto indietro, ma la testimonianza dell'uso che se ne può fare nel nostro tempo: usare il passato per capire il presente, la modernità e la natura.
Valeria Quaregna, nata a Gaglianico, vive e lavora a Candelo. Laureata in economia, ha intrapreso solo da un decennio il percorso pittorico scegliendo come mezzo espressivo l'acquerello per realizzare le sue composizioni naturalistiche. Ha frequentato corsi di acquerello botanico presso lo studio di Silvia Molinari a Piacenza e di disegno presso lo studio di Marcus Parisini a Cuneo. La sua passione per il bello si realizza anche nella creazione di bijoux e di ghirlande. Per la realizzazione di queste ultime organizza anche corsi di composizione floreale.
Di Federica Galli scriveva nel 1997 Gloria Vallese: “le [sue] incisioni non hanno mai cercato l’impatto urtante del nuovo. Tutte quante si rifanno, nel taglio e nei richiami stilistici, a un insieme di valori artistici consolidati; sono vere e proprie icone, che sarebbe molto difficile mettere in discussione, appoggiate come sono alla stessa autorevolezza delle loro fonti e a un’imbattibile maestria tecnica, evidente anche al profano”.