Renzo Vespignani – Omaggio nel 15. anniversario della morte

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA EDARCOM EUROPA
Via Macedonia 12, Roma, Italia
Date
Dal al

La mostra proseguirà fino al 7 maggio da lunedì a sabato con orario 10,30/13,00 e 15,30/19,30

Vernissage
15/04/2016

ore 17

Artisti
Renzo Vespignani
Generi
arte contemporanea, personale
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Nella ricorrenza del 15° anniversario della scomparsa, la galleria d’arte Edarcom Europa celebra il genio artistico di Renzo Vespignani.

Comunicato stampa

Nella ricorrenza del 15° anniversario della scomparsa, la galleria d’arte Edarcom Europa celebra il genio artistico di Renzo Vespignani. Venerdì 15 aprile, negli spazi espositivi di via Macedonia, verrà inaugurata una mostra di dipinti, litografie ed incisioni dell’illustre artista romano.

Valerio Rivosecchi nella premessa del catalogo ragionato, presentato nel 2012 in occasione della mostra antologica, a cura di Netta Vespignani, allestita presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia ha scritto “L’intelligenza critica, la profondità intellettuale e la spinta etica che Vespignani mette in tutto quello che fa, costringono ad allargare il campo dell’indagine storico-artistica dalla pittura ai terreni insidiosi della sociologia e della politica, eppure aveva ragione Pasolini a dire che la motivazione più profonda di tutto il suo lavoro è in “un fantasma ‘poetico’ che l’ossessiona, e, come tale, tende a restare sempre uguale a se stesso, fuori dal moto della storia anche interiore”. Per tutta la vita Vespignani ha dipinto le molte apparizioni e travestimenti, spesso terrificanti, di quel fantasma, mettendoci di fronte a degli incubi di natura storica e sociale (i morti sotto le macerie di San Lorenzo, l’alienazione delle periferie, la falsità della società dei consumi, il crollo degli ideali, le ferite lasciate aperte dalla guerra, dal fascismo, dall’olocausto, quelle più recenti degli anni di piombo…), che tuttavia appaiono come manifestazioni esteriori di un’unica ossessione di carattere psicologico, che potremmo definire, semplificando, come la presenza costante della Morte nella Vita”.

I cicli pittorici più significativi, tra i quali Imbarco per Citera, Album di famiglia, Tra due guerre, Come mosche nel miele, Manhattan Transfer, sono stati presentati in prestigiosi spazi espositivi, pubblici e privati, in Italia e all’estero.