Relativity. La storia la scultura le arti performative
Storia, scultura, musica e teatro si intrecciano per dare vista ad un evento unico nel suo genere in uno dei contesti architettonici tra i più suggestivi della città, il Monte Santa Rosalia, antico Monte dei Pegni di Palazzo Branciforte.
Comunicato stampa
Storia, scultura, musica e teatro si intrecciano per dare vista ad un evento unico nel suo genere in uno dei contesti architettonici tra i più suggestivi della città, il Monte Santa Rosalia, antico Monte dei Pegni di Palazzo Branciforte.
Relativity è un intervento culturale, ideato e promosso dall’Associazione Antilia, in collaborazione con Civita Sicilia e Palazzo Branciforte, Accademia di Belle Arti di Palermo e Conservatorio V. Bellini. La manifestazione, dedicata alla valorizzazione delle arti contemporanee, rivela l’interesse a coniugare espressioni artistiche differenti in una logica di promozione culturale di uno spazio intimamente legato alla storia della Città di Palermo.
Le ampie sale del Monte, un tempo destinate alla conservazione di beni non preziosi per il prestito su pegno di seteria e biancheria e successivamente di oggetti di rame e di bronzo, sono dotate di ardite strutture di scaffalature lignee a tutta altezza con scale e palchetti che creano un insieme di fascinosi ambienti che oggi, in perfetto stato di conservazione, spogli di ogni sorta di materiale, sono universalmente riconosciuti un raro esempio ancora esistente di composizione architettonica lignea.
L’iniziativa prevede l’esposizione di sculture e opere plastiche degli allievi della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti, a cura di Chiara Alia Tortomasi e Salvo Sorci, visitabile all’interno del percorso espositivo di Palazzo Branciforte dal 26 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015 (per orari e modalità si rinvia al sito ww.palazzobranciforte.it). Ad illustrare l’intervento, il catalogo edito da Nuova Ipsa Editore.
<< In dialogo incessante con lo spazio espositivo, i lavori si inseriscono in un’atmosfera prospettica fortemente disorientante come in una celebre litografia di Maurits Cornelis Escher dove alcune figure abbozzate inseguono molteplici profondità – sostiene la curatrice Chiara Alia Tortomasi -. Omaggio visivo all’artista olandese il titolo dell’intervento restituisce con forza tutta l’irrazionalità di questo spazio impossibile. Sconvolgimento percettivo della realtà, le strutture del Monte di Santa Rosalia annullano, infatti, i confini spaziali delle pareti, inghiottite sino al soffitto da ballatoi, impalcature in legno, scale e carrucole, un tempo usati per conservare pegni non preziosi. Il risultato è una continua moltiplicazione dei punti di vista che si introduce nella percezione abituale delle opere scultoree in mostra, incastrandole in un “momento” senza tempo.>>
Il 26 e 27 dicembre andrà in scena Noir Room, scritto e diretto da Giuseppe Moschella, con Emanuele Mulè, Giuseppe Moschella e l’accompagnamento musicale di Marco Marotta (sax) e Luca De Duca (chitarra jazz).
Il 2 e 3 gennaio 2015 le sale del Monte ospiteranno Vuci di la Strata, scritto e diretto da Alessia Spatoliatore, con Alessia Spatoliatore e gli allievi della Scuola di Cinema Sud.
<< Relativity rivela la complessità di un sentire umano fatto di fratture, dubbi, interstizi, prospettive mutevoli e cangianti. Un divenire privo di appigli che impone un’incestante ridefinizione delle soggettività e un legame più serrato con le radici comuni. – sostiene Marina Vermiglio, a cui è affidata la direzione artistica delle performance dal vivo - Le azioni sceniche, tra teatro e musica, raccontano di un’identità incastrata e dissolta tra i beni e gli oggetti del quotidiano, e dell’intimo legame che incatena l’uomo alle necessità di tutti i giorni. La drammatizzazione dello spazio rimanda ad un’assenza di punti di riferimento privilegiati, al rincorrersi di intrecci che disorientano e smarriscono lo spettatore>>.
Relativity pone dunque l’accento sulla potenza dell’immaginario e sulle capacità intuitive e creative dell’uomo, inesorabilmente vocate ad indagare il paradosso delle vita umana. Le performance dal vivo compongono esse stesse una molteplicità di punti di vista a cui guardare con scanzonata ironia.
Programma della manifestazione
Opening 26 dicembre ore 19,00 – P.zo Branciforte
§ Esposizione dal 26 Dicembre al 04 Gennaio 2015
Artisti: Barba, Canalella, Gerbino, Inserillo, Minerva, Notaro, Polizzi, Prestigiacomo, Priolo, Valguarnera
§ Percorso espositivo guidato e Performance teatrali
Orari delle performance: 19.30, 20.30, 21.30 (gradita prenotazione su [email protected] ). Ingresso consentito fino ad esaurimento posti disponibili.
Ingresso: 8 euro Intero, 5 euro ridotto (under 25 e over 65)
- 26 e 27 DICEMBRE 2014
Noir Room, scritto e diretto da Giuseppe Moschella,
con Giuseppe Moschella e Emanuela Mulè
Musica: Marco Marotta (sax) e Luca De Duca (chitarra jazz).
- 2 e 3 GENNAIO 2015
Vuci di la Strata, scritto e diretto da Alessia Spatoliatore, con Alessia Spatoliatore e gli allievi della Scuola di Cinema Sud (Anna Maria Macaluso, Alessia Pedron, Elisa Orilio, Maria Grazia Trombino, Mirko Papa, Fabrizio Tantillo, Francesca Muratore)
Associazione Antilia
Direzione Artistica degli interventi performativi e la Direzione organizzativa:
Marina Vermiglio
Direzione Artistica delle Arti Visive, curatela e Direzione dell’allestimento:
Chiara Alia Tortomasi e Salvatore Sorci,
Coordinamento tecnico/logistico:
Carlo Marsala Fanara