Recherche sui Pittori di Famiglia

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA ALBERTINA
Via Dell'accademia Albertina 8, Torino, Italia
Date
Dal al

lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso.

Vernissage
05/02/2015

ore 18

Curatori
Maria Luisa Reviglio della Veneria, Fabrizio Antonielli
Generi
arte moderna e contemporanea, collettiva
Loading…

La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l’inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi.

Comunicato stampa

L’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nelle sale dell’annessa Pinacoteca, in via Accademia Albertina 8, presenta dal 6 febbraio al primo marzo 2015 una mostra dedicata ai “Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo”, curata dall’Associazione VIVANT. La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l’inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d’Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo, pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell’Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d’Oulx.